Cosa vedere a Capurso

A circa dieci chilometri a sud est di Bari si trova Capurso, un piccolo centro che ha una storia incredibile. Basti pensare che la storia di questa comunità è testimoniata ancor prima dell’anno Mille. Già il ciclo di affreschi che sono stati rinvenuti nella Grotta di Santa Barbara, testimoniano che in questo paese i secoli si susseguono uno dopo l’altro da più di un millennio.

Oggi partiremo per un viaggio proprio alla volta di questo piccolo paesino pugliese, luogo di nascita del celebre comico Checco Zalone – al secolo Luca Medici – e scopriremo assieme cosa vedere a Capurso e nei suoi dintorni.

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Origini e storia di Capurso

Le origini del nome “Capurso” hanno dato il via a moltissime interpretazioni fantasiose, tra cui quella che vorrebbe che in esso si racchiuda un evento un po’ particolare. Pare infatti che i primi “cittadini” di questi luoghi, molti secoli or sono, avrebbero ucciso un orso bruno. Capurso deriverebbe quindi da “capo” e da “orso”, ovvero “testa dell’orso”, o “testa d’orso”. 

Il racconto prosegue dopo l’uccisione dell’orso, questi primi abitanti legarono la testa dell’orso a dei buoi che partirono con la loro corsa e si fermarono in un punto ben preciso. In questo punto, in cui si fermarono i buoi che trascinavano la testa dell’orso, si è installato un piccolo villaggio che è poi diventato, con il tempo, la città di Capurso.

In qualche maniera questo episodio lontano nel tempo e oramai completamente adagiato nella leggenda, si è legato alla città tanto che anche nello stemma della città è rappresentato un orso. 

Il centro storico

Capurso è un vero e proprio concentrato di scoperte straordinarie. Dietro ad ogni angolo si scoprono meraviglie. Ciò è possibile grazie al fatto che in questo piccolo centro è l’atmosfera ad essere magica.

L’impianto tipicamente medievale del centro storico è semplicemente fantastico: piccole corti, scale esterne che vengono chiamate “galfi” o “vignali”, archi, strette stradine lastricate che si aprono improvvisamente… 

È davvero difficile non rimanere meravigliosamente stupefatti dalle maschere di pietra che si incontrano passeggiando nel centro storico, e non rimanere affascinate dalle “palazziate”, ovvero le case storiche munite di bellissimi portali d’ingresso decorati.

L’impronta della Chiesa 

A Capuorso ha lasciato un segno profondo la cultura cristiano-cattolica, grazie all’erezione di moltissime chiese che hanno segnato profondamente questo territorio.

Ad esempio la Basilica di Santa Maria del Pozzo, realizzata con stile tardo barocco, ma anche la Cappella del Pozzo, la Chiesa Madre del Santissimo Salvatore (risalente al XVI secolo), e il Convento di San Francesco da Paolo che addirittura risale al XIV secolo.

La cultura cattolica in queste zone è innervata totalmente al contesto: la Cappella del Pozzo, ad esempio, è stata costruita dopo che fu ritrovata un’icona bizantina di Santa Maria nel pozzo. Fu Don Domenico Tanzella, il 30 Agosto 1705, a fare tale ritrovamento che aveva i sentori del miracolo. Non solo: il sacerdote ritrovando l’icona venne immediatamente guarito dalla malattia da cui era afflitto.

Ciò fece nascere immediatamente il culto della Madonna del Pozzo che è diventato molto popolare non solo in questo luogo e in tutta la Puglia, ma anche in tutta Italia ed anche all’estero.

Capurso è infatti conosciuto in tutto il mondo per la devozione alla Madonna del Pozzo: da circa 250 anni, la Basilica e la Cappella della Madonna del Pozzo ospitano tantissimi pellegrini provenienti da ogni angolo del mondo. All’interno del maestoso edificio che chiude il corso principale del paese si trova il famoso quadro della Madonna ritrovato da Don Domenico Tanzella nel 1705. Una visita imperdibile.

Capurso centro religioso

Seppure l’economia del luogo sia tipicamente fondata sull’agricoltura, sul commercio e sull’artigianato, è assolutamente evidente che il traino dell’economia capursese è il turismo religioso.

In ogni periodo dell’anno arrivano a Capurso moltissimi pellegrini, sia nazionali che internazionali, che recano visita ai luoghi e alla famosa icona ritrovata nel pozzo.

Particolarmente apprezzata è anche la festa patronale, che si tiene in agosto, l’ultima domenica del mese, e che richiama moltissimi visitatori da ogni parte del mondo. Si tratta di una festa estremamente suggestiva che dura oltre nove ore.

È una processione mattutina che termina durante la serata con il Carro Trionfale trainato a mano per le vie di Capurso. Durante questa manifestazione viene eseguita l’ascensione della statua della madonna sulla cima del carro.

Ma non è soltanto la Madonna del Pozzo a rendere questo piccolo paese un centro religioso così importante, infatti accanto alla Santa Patrona di Capurso e a San Giuseppe, è particolarmente amato anche Sant’Antonio Abate per la cui celebrazione, il 17 Gennaio, si accendono i falò e vengono benedetti gli animali.

I dintorni di Capurso: i castelli

Questa zona della Puglia è ricca di sorprese: a soli cinque chilometri da Capurso si può visitare lo splendido Castello di Ceglie, che risale all’undicesimo secolo.  Di questo castello si hanno poche notizie documentali, a parte che nel 1156 è stato dimora di tutti i cittadini baresi che scappavano dalla città che veniva rasa al suolo dai Normanni. Una visita di sicuro fascino.

Un altro bellissimo castello dista poco più di sette chilometri da Capurso: il Castello delle Fascine. Stiamo parlando di un splendido edificio, conosciuto anche con il nome di Casino Don Cataldo, che venne costruito alla fine del Seicento.

Fu il marchese Carlo Tommaso De Nicolai a costruirlo con questo stile unico che fonde l’aspetto di una rocca, ad uno stile più gentile impreziosito da logge e da un bellissimo cortile.

Le Masserie

Per gli amanti delle masserie segnaliamo senza dubbio la Masseria Tresca, di proprietà dell’antica famiglia, proveniente dalla Boemia, dei Tresca che si fermò nelle vicinanze di Bari durante la loro fuga dai Normanni.

Una struttura enorme, con pianta a base quadrata, che conserva ancora, almeno al primo piano, delle decorazioni murali originali in molte stanze. Straordinaria anche la Masseria Torre Reddito, che dista solo quattro chilometri da Capurso, e che venne costruita nel Cinquecento per volontà di Isabella d’Aragona, figlia di Alfonso II, re di Napoli.

Una struttura magnifica che ancora ai nostri giorni è composta da diversi edifici su cui svetta il campanile a vela con tanto di bellissime decorazioni settecentesche. Da non perdere anche il centro di Valenzano, un altro piccolo gioiello della Puglia, molto vicino a Capurso ed a Bari, che renderà l’esperienza del visitatore assolutamente magica.

Conclusioni

Capurso è un paese della Puglia tranquillo, lontano dal turismo di massa ed ideale per chi vuole concedersi qualche giorno di relax, o è alla ricerca di un luogo strategico per visitare la vicina Bari oppure la costa dell’adriatico.

A pochi km di distanza da Capurso, sorgono altri piccoli comuni che meritano senz’altro una visita, come ad esempio Conversano, Rutigliano e la piccola Cellamare. Abbiamo scoperto cosa vedere a Capurso e nelle sue immediate vicinanze, non vi resta che partire alla volta di questo piccolo comune in provincia di Bari che saprà donarvi ottimo cibo e numerose bellezze architettoniche e paesaggistiche.

Per gli amanti delle città costiere, infine, è consigliata la visita nelle vicine Mola di Bari e Polignano a Mare – luogo di nascita di Domenico Modugno e tappa della Red Bull Cliff Diving dove nuotatori esperti si cimentano in incredibili tuffi dalle sue candide scogliere.

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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