Per chi ama cercare siti turistici alternativi, magari meno praticati dalla massa, ma allo stesso tempo suggestivi, Mola di Bari può rappresentare una vera e propria attrazione. La cittadina portuale, abitata da circa 26mila persone e posizionata a sud rispetto il capoluogo regionale, è in grado di regalare non pochi motivi di attrazione.
Oggi, infatti, vedremo assieme cosa vedere a Mola di Bari una piccola cittadina situata sulla costa a sud di Bari, non lontana da Cellamare e Conversano. Mola di Bari ha molto da offrire a partire dal suo borgo e dal tratto di costa caratterizzato da un mare pulito e da un notevole numero di strutture ricettive e ristoranti. Tanto da rivelarsi infine una meta ideale sia per una fugace puntata che per trascorrere periodi più o meno lunghi di sosta.
Una passeggiata sul lungomare può essere senza dubbio rigenerante per anima e corpo. Insomma, non ci resta che partire per questo viaggio alla scoperta di questa meta che non ha nulla da invidiare a luoghi vicini e turistici come Polignano a Mare e Monopoli.
Indice dei contenuti
- La costa
- Il castello Angioino
- La Chiesa Matrice di San Nicola
- Il teatro Van Westerhout
- Il Palazzo Roberti
- Conclusioni
La costa
Per chi arriva da fuori, il primo incontro è quello con la costa prospiciente Mola di Bari, la quale va a distendersi lungo oltre 13 chilometri di litorale, disseminato di calette naturali.
Prevalentemente rocciosa, essa si rivela ideale per chi ama la tranquillità, mentre può creare qualche complicazione alle famiglie in cui siano presenti bambini.
Le spiagge più conosciute e quindi più frequentate dai turisti, sono posizionate nei pressi di Cozze, una frazione balneare di Mola, la quale si fa notare per la presenza di una bassa scogliera e di un fondale sabbioso. Tra di esse si segnalano in particolare Pietra Egea, Il Baraccone, La Rete, Monticelli, Costa Ripagnola e Timone.
Per chi è alla ricerca di stabilimenti balneari attrezzati una citazione d’onore spetta al Lido Calarena e al Coco Village, i quali offrono non soltanto attività natatorie, ma anche il discobar nel corso delle ore notturne.
Occorre peraltro sottolineare come le spiagge locali siano in grado di rivelarsi ideali non soltanto nel corso dell’estate, ma anche per chi ama il mare primaverile o autunnale, grazie al clima temperato il quale caratterizza gran parte dell’anno.
Per chi ama comunque le attività all’aperto, va poi ricordato come il comune si sia dotato di un servizio gratuito di bike sharing, in grado di rappresentare una notevole attrazione per chi intende trasformare la propria vacanza in una vera e propria avventura.
Il Castello Angioino
Mola di Bari è una cittadina marinara caratterizzata da una spiccata propensione per i servizi turistici. Se, naturalmente, la costa è la maggiore attrazione per chi ama il mare, il borgo è a sua volta in grado di offrire notevoli spunti di richiamo per le ore in cui il sole lascia il posto alla luna.
A partire da un lungomare ideale per lunghe passeggiate e dai vicoli tortuosi in cui le singole pietre sono in grado di regalare suggestioni a non finire. Non mancano naturalmente i monumenti e le chiese i cui giochi di luce sembrano rievocare il passato.
A partire dal Castello Angioino, risalente al XIII secolo e costruito per volere di Carlo I d’Angiò, con il preciso compito di proteggere il porto dalle scorrerie esterne e rendere inespugnabile il tratto di costa che va da Monopoli a Bari. Il progetto risale al 1279 e fu stilato da Pierre d’Agicourt, per le opere murarie, e Giovanni da Toul per quanto riguardava invece la carpenteria.
Nel corso dei secoli successivi la struttura fu però riadattata in base alle mutate esigenze militari con la sovrapposizione e la stratificazione delle varie esperienze architettoniche. In particolare, a ristrutturarlo fu Evangelista Menga da Copertino, su commissione di Carlo V. Nel corso della seconda metà del XIX secolo, il castello fu anche adibito a mattatoio comunale.
La Chiesa matrice di San Nicola
Altro motivo di attrazione di Mola di Bari è rappresentato dalla Chiesa matrice di San Nicola, costruita in stile romanico pugliese nel corso del XIII secolo, per poi essere oggetto anch’essa di riadattamento nel corso dei secoli, tramite aggiunta di elementi rinascimentali e barocchi.
Anche la sua costruzione fu ordinata da Carlo I d’Angiò, con un diploma pubblicato il 22 settembre del 1279, sotto forma di una costruzione fuori delle mura e dalla parte di Rutigliano, la quale non doveva essere addossata oppure prossima alle stesse. A realizzare l’intento iniziale furono tre maestri di origine levantina, nel periodo tra il 1545 e il 1564. La sua collegiata custodisce prestigiose opere scultoree e pittoriche risalenti al XIV secolo e a quello successivo.
Alla Chiesa matrice di San Nicola si vanno poi ad aggiungere altri siti analoghi, tra cui spiccano la Chiesa della Madonna di Loreto, caratterizzata da un campanile alto ben cinquanta metri, la Chiesa Maddalena, in stile classico con un interno di gusto barocco delegato ad accogliere la statua della Madonna Addolorata (che è la patrona di Mola), e il Convento di Santa Chiara, ove viene ospitata l’Accademia delle Belle Arti di Bari.
Il Teatro Van Westerhout
Altra attrazione di Mola di Bari è poi il Teatro Comunale intitolato al compositore Niccolò Van Westerhout, la cui costruzione fu iniziata nel 1888 su un progetto dell’ingegnere Vittorio Chiaia risalente all’anno precedente.
La sua inaugurazione avvenne invece otto anni più tardi, con la compagnia di operetta di Gennaro Gonzales. Il 18 aprile dello stesso anno il piccolo palco del teatro vide poi la messa in scena di “Doña Flor”, un’opera in atto unico composta dallo stesso Van Westerhout, all’interno della quale è presente una espressa dedica alla località che aveva dato i natali al compositore.
Dopo la chiusura avvenuta nel corso degli anni ’90, i lavori per mettere in sicurezza la struttura hanno permesso di riconsegnare questo piccolo gioiello alla cittadinanza in concomitanza con l’arrivo del nuovo millennio.
Il Palazzo Roberti
Infine, nella lista delle attrazioni di Mola di Bari non può mancare il Palazzo Roberti, costruito tra il 1754 e il 1783. La costruzione spicca nell’attuale piazza XX Settembre, proprio sui terreni appartenenti ai Roberti, e passò di proprietà nel 1835, quando l’ultima rappresentante della famiglia sposò Nicola Alberotanza.
La successiva vendita, nei primi decenni del Novecento, di alcune parti del Palazzo, frazionò in seguito la proprietà, tanto da spingere il Comune a palesare l’intenzione di riunificare l’intero palazzo acquistandone le singole parti. La sua chiusura, tesa al restauro completo della struttura, permette purtroppo di poter ammirare soltanto il portale d’ingresso e la tela della volta del “Salone delle feste”, in stile rococò.
Conclusioni
Abbiamo scoperto assieme cosa vedere a Mola di Bari, un borgo portuale caratterizzato da un lungomare decisamente esteso, ricco di palme e perfetto per una passeggiata all’ora dell’aperitivo, soprattutto durante i periodi estivi.
Mola di Bari è facilissima da raggiunge dal capoluogo pugliese, basta percorrere la SS16 per circa 20 minuti in direzione Brindisi ed imboccare l’omonima uscita.
Non vi resta che partire alla scoperta di questo luogo che saprà senza dubbio sorprenderti e che non ha nulla da invidiare rispetto ad altre mete turistiche presenti in zona e più gettonate durante il periodo estivo.