In Puglia sono tanti i gioielli nascosti, tra questi c’è anche un grazioso comune con poco più di 5000 abitanti in provincia di Bari: Cellamare. Uno dei borghi dove letteralmente i bambini giocano ancora per strada, tanto da essere un comune senza semafori.
Tra i silenziosi borghi della provincia pugliese è possibile visitare questa piccola bomboniera, che nonostante le sue dimensioni racchiude tanti tesori nascosti che vale la pena di vedere. Oggi scopriremo assieme cosa vedere a Cellamare, piccolo borgo facilmente raggiungibile da Bari percorrendo la SS100 in direzione Taranto.
Cellamare offre molti luoghi di attrazione e interesse nel suo centro storico e tantissime escursioni in bici o uscite a piedi che permettono di godersi la natura e ritrovare il benessere del corpo e della mente. Vediamo quindi quali sono le attrazioni imperdibili per iniziare a pianificare il prossimo viaggio in Puglia con tappa in questo paesino.
Indice dei contenuti
- La storia di Cellamare
- Il centro storico di Cellamare
- Chiesa della SS. Annunziata
- La torre dell’Orologio di Cellamare
- Menhir di Cellamare
- Festività e Santo Patrono
- Conclusioni
La storia di Cellamare
Le origini di questo comune della Puglia sono incerte. L’unico documento che attesta l’effettiva nascita di Cellamare è uno statuto depositato presso l’Arcidiocesi di Bari, nel quale si trova la primissima menzione nella storia di Cellamare.
Si trattava di un villaggio con pochi abitanti, tutti contadini e allevatori. Le attività principali svolte dalla maggioranza delle persone che ci vivevano riguardavano infatti la coltivazione e la pastorizia.
Non sono mancate però nel corso della storia numerose invasioni che hanno depredato l’intera cittadina distruggendo abitazioni e seminando il terrore.
Nonostante tutto Cellamare divenne un feudo intorno al 1200 e fu caratterizzato dal succedersi di numerose famiglie nobili che lo riportarono allo splendore originario. Molti degli edifici costruiti all’epoca sono rimasti intatti e costituiscono adesso luoghi culturali e di interesse per molti visitatori.
Il centro storico di Cellamare
La nascita di Cellamare si colloca intorno al XI secolo. Ha conservato negli anni bellezze senza tempo di origine medievale che possono essere visitate e che hanno ancora tanto da raccontare.
Il centro storico è il cuore pulsante di questo comune pugliese e racchiude al suo interno fortezze militari, luoghi di culto e un’architettura unica.
Iniziamo il tour del borgo dal castello, il luogo sicuramente più conosciuto di tutta Cellamare. È un castello di origine medievale ricostruito più volte e diventato una residenza a tutti gli effetti nel XVI secolo. Prima di quella data il castello veniva utilizzato come fortezza militare e per avere una visuale di tutto il paese.
Non si conosce con certezza la data in cui nacque il castello, così come per la maggior parte degli edifici storici di Cellamare. Si è fatta risalire la sua costruzione intorno al XIII secolo.
Il castello ha una parte storica che è sicuramente la più antica. Si tratta del portale di ingresso che comunica con la terrazza dell’edificio, luogo ammirato da decine di turisti.
Chiesa della SS. Annunziata
Continuando ad assaporare l’antichità di questo paese pugliese si può giungere a visitare la Chiesa di SS. Annunziata. Una chiesa che pone le sue fondamenta su un’antica chiesa andata distrutta.
Questa nuova chiesa nasce nel 1854 e ciò è testimoniato dall’epigrafe che si può leggere sotto l’architrave della porta maggiore.
Al suo interno è divisa da una navata con sei cappelle in totale, tre per ogni lato. Uno dei dipinti più importanti conservato nella chiesa è quello dello sposalizio di Santa Caterina, un vanto per tutti gli abitanti del paese e per il suo vescovo e conosciuto in gran parte della provincia.
La torre campanaria è la caratteristica della chiesa della SS. Annunziata che si eleva sullo stesso piano della facciata principale. La torre campanaria si divide in due ordini, il primo inferiore con una luce circolare e il secondo quello superiore è la cella campanaria.
La torre dell’Orologio di Cellamare
Un altro tipo di torre è quella che si erge in largo Don Bosco che si trova subito di fronte alla chiesa madre. Viene chiamata Torre civica, ma il nome con cui è conosciuta da tutti è Torre dell’orologio.
La sua storia nasce nel 1923 quindi rispetto ad altri luoghi è relativamente recente. Ha una forma a trapezio e si può accedere al suo interno con una scaletta che porta al piano del loggiato.
Questo è il primo piano, il secondo invece è il piano dove sorge lo stemma comunale.
Menhir di Cellamare
Non lontano dal centro storico, tra le stradine che costeggiano le campagne intorno al paese, si erge il Menhir di Cellamare. Per raggiungerlo bisogna percorrere le campagne in direzione Rutigliano, quasi al confine con il comune di Noicattaro.
È un grosso blocco di pietra con un’incisione NOJA che ha decine di migliaia di anni ed un grande valore storico, archeologico e culturale.
Si è cercato per anni di trovare un significato storico alla presenza di quel Menhir nelle campagne di Cellamare, è stato alla fine stabilito che questo reperto archeologico si trovi lì per dividere i territori e segnare così i confini.
Festività e Santo patrono
Il patrono di questo piccolo comune nel barese è Sant’Amatore. La festa per la celebrazione del santo patrono si svolge ogni anno a cavallo tra il mese di aprile e il mese di maggio. Il paese si colora di bande e fuochi d’artificio, di luci d’autore e cibi tradizionali. Una festività che riunisce tutto il borgo in onore del santo protettore di Cellamare.
L’ultima domenica di Aprile si tiene il mercato generale, per l’intera mattinata. Mentre il pomeriggio si festeggia con un corteo storico che rievoca ogni caso la consegna delle reliquie di Sant’Amatore alla chiesa madre.
Un’altra festività caratteristica di Cellamare è la festa in onore di San Raffaele Arcangelo tenuta la prima settimana di ottobre. Caratteristica di questa ricorrenza è il lancio della mongolfiera in onore del santo patrono.
Ogni anno, in occasione del periodo natalizio, viene allestito un presepe artistico in piazza Don Bosco. Un presepe vivente che ha una lunga tradizione che attira l’attenzione degli abitanti di tutti i paesi vicini e di nuovi visitatori.
Conclusioni
Arrivare a Cellamare non è sicuramente complicato, si trova in un luogo dove sono nati 128 piccoli borghi in un raggio di circa 100 chilometri. La località più grande e conosciuta da usare come punto di riferimento per trovare la strada giusta per questo comune è Capurso, in provincia di Bari.
Abbiamo visto assieme cosa vedere a Cellamare e nelle sue immediate vicinanze. Se vi trovate in zona Bari non perdete l’occasione di far visita ad altri piccoli borghi dei quali abbiamo già parlato in precedenza, come ad esempio Grumo Appula.
Non vi resta che preparare la vostra valigia e partire alla volta di questo piccolo gioiellino del territorio pugliese, facilmente raggiungibile partendo dal capoluogo pugliese: Bari.