Chi si reca in Puglia e decide di visitare i dintorni di Bari non dovrebbe perdere l’occasione di fare un salto a in questo piccolo borgo di 17401 abitanti che dista circa 10 chilometri dal capoluogo. Oggi vi porteremo proprio in questi luoghi, scoprendo assieme cosa vedere a Valenzano e nei suoi immediati dintorni. Un paese che, seppur piccolo, ha molto da offrire al visitatore che intende soggiornarci.
Pur non essendo molto conosciuto, Valenzano è ricco di chiese e monumenti di grande interesse, primo fra tutti il Castello Baronale situato in Piazza Vecchia nelle vicinanze di un altro edificio molto particolare, questa volta di tipo religioso: la chiesa intitolata a San Rocco, patrono della città.
Sempre nella piazza è possibile ammirare il monumento dedicato sempre al santo protettore della città. Tra gli altri edifici religiosi da vedere assolutamente troviamo la Parrocchia di Santa Maria di San Luca, di fronte alla quale si può ammirare il Monumento al Migrante, la chiesa del Padreterno e quella del Carmine. Rimanendo in città è possibile poi ammirare il Monumento a Padre Pio e quello ai Caduti, mentre spostandosi verso la campagna si potrà raggiungere la chiesa di Ognissanti.
Indice dei contenuti
- Chiesa di Santa Maria di San Luca
- Monumento all’emigrante
- Chiesa del Padreterno
- Castello Baronale
- Chiesa del Carmine
- Chiesa Madre Parrocchia San Rocco di Montpellier
- Cosa vedere nei dintorni di Valenzano
- Conclusioni
Chiesa di Santa Maria di San Luca
Questa bella chiesa in stile barocco, resa ancora più elegante dal campanile con tetto a bulbo, risalente al 1600 è stata costruita, secondo quanto si racconta, sui resti di un’antica cappella nella quale era custodito l’icona attribuito a San Luca evangelista e raffigurante la Vergine con il Bambino. Il dipinto era giunto dall’Oriente per opera di Valentiniano, il quale fece costruire la cappella.
All’interno della chiesa, oltre alla storica icona di San Luca, custodita nell’altare maggiore, si possono ammirare alcuni dipinti realizzati da frate Francesco da Martina Franca, raffiguranti Sant’Antonio, San Francesco e San Lorenzo; gli affreschi della sacrestia e del chiosco sono invece stati realizzati da Giuseppe Conversi.
Monumento all’emigrante
Proprio di fronte alla chiesa intitolata a Santa Maria di San Luca si trova il Monumento al Migrante eretto per omaggiare gli emigranti di Valenzano che, alla fine dell’Ottocento, tentarono la fortuna dirigendosi verso le Americhe.
L’opera, inaugurata nell’agosto del 1978, venne realizzata da Rocco Brandonisio su commissione dell’Amministrazione Comunale del paese e raffigura un uomo con una valigia.
Chiesa del Padreterno
Abbandonata la piazza della chiesa di Santa Maria di San Luca, possiamo dirigerci vero un’altra chiesa, quella del Padreterno, precedentemente intitolata a San Pietro apostolo e martire.
Situata nelle vicinanze del castello Baronale, questa chiesa a pianta rettangolare dall’aspetto solido e austero venne eretta nell’XI secolo. Solo nel 1782 venne effettuato il passaggio da San Pietro al Padreterno. Abbandonata per lungo tempo a se stessa, fu restaurata nel 1959 e nel 1983 venne riconosciuta come Monumento Storico.
L’interno è molto interessante e presenta elementi decorativi di gran pregio come le colonne dell’altare che presentano una base a forma di toro e la trabeazione decorata con rosette e putti. Tra le colonne si può poi ammirare un dipinto della Madonna. Sempre all’interno della chiesa si trovano una statua raffigurante Santa Lucia e un dipinto del 1897 di Vincenzo Calabrese raffigurante il Padreterno.
Castello Baronale
Nelle vicinanza della chiesa del Padreterno possiamo ammirare il castello Baronale, noto anche come palazzo Baronale Martucci, la cui primissima costruzione risale all’anno 1000. Nei quattro secoli successivi alla costruzione, il castello subì numerose rivisitazioni per opera dei feudatari che vi abitarono, ma le modifiche più evidenti vennero apportate a partire dal 1870, quando venne ingrandito e ricostruito per volere dei proprietari di allora.
L’edificio che possiamo ammirare oggi fonde assieme la solida essenza dello stile romanico e la fastosità di quello gotico, dando come risultato una struttura solita, forte e maestosa che si innalza intorno a un chiosco con porticato. Gli interni, oggi destinati ad accogliere seminari, convegni e attività di carattere culturale, accolgono la sede dell’Accademia artistica medievale della provincia.
Chiesa del Carmine
Spostiamoci ora verso un’altra chiesa, la Chiesa del Carmine, costruita su pianta quadrata a campata unica nel XVIII secolo. Intitolata inizialmente, su volere di Vitoantonio Pentassuglia, alla Madonna del Rosario, passo prima a onorare la Madonna delle Grazie e successivamente, nel 1889, acquisì il titolo di Chiesa del Carmine.
L’edificio, realizzato in pietra e dotato di un piccolo campanile, ha un aspetto solido ed elegante; all’interno è possibile ammirare un Cristo in cartapesta, alcune statue di Santi e una bellissima Madonna con il Bambino, anch’essa realizzata in cartapesta, ma arricchita da una corona dorata e da un mantello creato con lamina d’argento.
Chiesa Madre Parrocchia San Rocco di Montpellier
Chi si reca in visita a Valenzano non può dimenticarsi di visitare la chiesa dedicata al patrono del paese, San Rocco di Montpellier.
Costruita tra il 1578 e il 1595 al posto della cappella eretta dall’Università della città nel 1543 e dedicata, proprio come la chiesa matrice, al santo patrono, la chiesa ha subito numerosi interventi di restauro nel corso dei secoli, venendo anche ampliata. Realizzata su pianta a croce latina con unica navata, mostra una facciata molto lineare realizzata con pietra del luogo, mentre ‘interno è riccamente decorato.
Tra gli elementi di maggior pregio che potremo ammirare una volta varcato il portone d’ingresso ricordiamo i dipinti di Umberto Colonna, tra cui la tela raffigurante la Madonna del Carmelo circondata dalle anime del Purgatorio e la Madonna del Rosario, un rosario ligneo e una statua raffigurante l’Addolorata.
L’opera di maggiore interesse è però la statua lignea raffigurante San Rocco, ricoperta di lastre d’argento e risalente al 1600.
Cosa vedere nei dintorni di Valenzano
Terminata la visita a Valenzano, possiamo spostarci un po’ fuori dalla città per raggiungere un’altra meravigliosa chiesa, la chiesa di Ognissanti di Cuti. Situata a un chilometro e mezzo dalla cittadina, la costruzione, eretta nell’anno 1000 su commissione dell’abate Eustachio, è immersa nelle campagne pugliesi.
Questa bella costruzione riunisce le forme tipiche dello stile romanico pugliese a qualche elemento di ispirazione bizantina. Secondo una leggenda, nei sotterranei si troverebbe un tunnel che condurrebbe alla basilica di San Nicola, situata a Bari, dunque distante più di 10 chilometri, dove i frati e le monache avrebbero, nei secoli passati, consumato il loro amore.
Andando verso Ceglie di Campo potremo infine fare un salto al museo Kailìa per ammirare alcune riproduzioni delle antiche ceramiche greche di Kailìa ritrovate nelle vicinanze del paese durante degli scavi.
Conclusioni
Valenzano è un borgo che ha senza dubbio molto da offrire al visitatore che intende raggiungere questa parte di Puglia. Non molto distanti da Valenzano, inoltre, troviamo diversi comuni degni di nota come ad esempio Capurso, Bitritto e il piccolo borgo di Cellamare.
Raggiungere Valenzano da Bari è molto semplice, dista infatti solamente 10km dal capoluogo di Regione e questa la rende anche un posto strategico per visitare la città con le sue numerose bellezze. Da Bari, in autovettura, percorriamo la SS100 che collega Bari a Taranto e nel giro di una decina di minuti avremo raggiunto la nostra destinazione.
Il nostro viaggio termina qui. Abbiamo scoperto nel dettaglio cosa vedere a Valenzano e nelle sue immediate vicinanze, senza tralasciare davvero nulla al caso. Non vi resta che partire e toccare con mano le numerose bellezze che questo territorio mette a disposizione del turista.