Cosa vedere a Bisceglie

Bisceglie è un comune italiano situato nella provincia di Barletta – Andria – Trani. Si tratta di una città costiera che si affaccia sul mare Adriatico e che rappresenta un’importante testimonianza dei primi insediamenti del paleolitico.

La sua storia, infatti, ha origini antichissime che si ritrovano nei resti delle caverne e dei dolmen attorno al suo territorio. Per questo motivo è una delle città più visitate dai turisti, che possono godere delle sue bellezze non soltanto nel periodo estivo ma anche durante tutto l’arco dell’anno, grazie a un clima sempre mite che favorisce le escursioni e le gite fuori porta. Vediamo qual è la storia di Bisceglie e cosa fare una volta arrivati qui.

Oggi partiremo per un viaggio virtuale alla scoperta di questi luoghi ricchi di fascino e di un mare cristallino. Vedremo nel dettaglio cosa vedere a Bisceglie e nei suoi immediati dintorni, soffermandoci su spiagge, bellezze architettoniche e naturalistiche. Buon viaggio!

Indice dei contenuti

Cenni storici

Il territorio di Bisceglie fu abitato sin dall’epoca del paleolitico; lo testimoniano le grotte e i dolmen presenti attorno alla città. Tuttavia, Bisceglie acquisisce un’importanza storica e culturale durante il periodo greco romano. Le popolazioni della Grecia lasciarono i loro territori per trasferirsi nell’area che poi sarebbe diventata una di quelle maggiormente influenzate dalla cultura ellenica.

Nel terzo secolo Bisceglie cade sotto il dominio di Roma e diventa un’importante tappa negli gli scambi commerciali tra Roma e le popolazioni del Sud Italia. È a quest’epoca che dovrebbe risalire la costruzione di un antico porto.

Durante il periodo medievale, a seguito della caduta dell’Impero Romano d’occidente, Bisceglie perde in parte la sua importanza e subisce l’influenza del Gastaldato longobardo di Canosa, per essere assoggettata nel nono secolo a quello di Trani. Successivamente subì la dominazione dei saraceni e dei bizantini.

Dopo aver subito varie dominazioni, in particolare da parte dei Normanni e degli Angioini, in età moderna acquisisce nuovamente una grande importanza politica e culturale; sono tante le citazioni della città all’interno delle opere di poesia e dei dipinti da parte dei più grandi artisti dell’epoca, così come sono tante le personalità nate e cresciute in questa città che hanno poi avuto un ruolo importante nella storia. Per fare un esempio, il biscegliese Francesco Calò partecipò alla spedizione dei Mille.

Dopo la Seconda guerra mondiale l’attività economica di Bisceglie aumentò grazie all’agricoltura e alla pesca e soprattutto grazie all’esportazione di tutti i suoi prodotti sia in Italia che all’estero. Tra questi, significative sono le produzioni di olio d’oliva e di uva da tavola.

Trattandosi di una città con una storia lunghissima, sono tante le attrazioni da visitare una volta arrivati a Bisceglie. Attraverso i monumenti le testimonianze dei luoghi più importanti del comune è praticamente possibile ricostruire l’intera storia dell’uomo e dei suoi insediamenti.

Dolmen della Chianca

Il Dolmen della Chianca è considerato in tutta Europa uno dei più importanti monumenti megalitici preistorici risalenti all’età del bronzo. Il nome Chianca, con ogni probabilità, potrebbe derivare dal termine dialettale biscegliese Chienghe, che vuol dire “lastra di pietra”. Venne scoperto agli inizi del Novecento da parte dell’archeologo Francesco Samarelli, in una zona molto ricca di grotte preistoriche con testimonianze rupestri dell’attività dell’uomo. 

All’interno del dolmen furono rinvenute ossa di animali e frammenti di piccoli vasi e coltelli, oltre a un totale di 8 scheletri umani. Tutti gli oggetti ritrovati al suo interno testimoniano che il dolmen venne usato in epoche diverse e rappresentano un’importante possibilità di studiare al meglio le abitudini dei nostri antenati.

Come tutti i dolmen, si tratta di una tomba a galleria. Dall’esterno sono visibili soltanto le tre pietre che compongono l’ingresso; al suo interno si trova un corridoio di circa 8 m di lunghezza. 

Attualmente il Dolmen della Chianca è uno dei monumenti megalitici meglio conservati e che più di altri ha aiutato gli storici a comprendere l’età del paleolitico. È anche teatro di alcune rassegne di poesia, tra cui quella più famosa chiamata “Notte di poesia al dolmen”. Poste Italiane ha addirittura emesso un francobollo con la sua raffigurazione del valore di 60 centesimi di euro.

Casale di Pacciano 

Si tratta di un casale ben conservato risalente probabilmente all’ottavo secolo. Al suo interno vi è la Chiesa di Ognissanti, che dovrebbe essere stata costruita successivamente intorno all’undicesimo secolo. Si tratta di un edificio a navata unica con cupola sferica e nelle cui adiacenze era situata una necropoli medievale. 

Il nome “Pacciano” è ancora oggetto di studio; potrebbe derivare dal greco “pappas” (sacerdote) oppure da papianus, nome che indica la potestà del casale. Oltre alla chiesa, del casale rimangono una parte delle mura e una piccola torre difensiva.

Torre maestra

Si tratta della torre principale appartenente alle torri normanne di Bisceglie e facente parte della struttura del Castello. La torre era stata costruita su un banco roccioso situato su un’antica lama che faceva parte del tipico territorio attorno a Bisceglie. Nelle giornate più limpide, dalla cima della torre è possibile godere di un bellissimo panorama, motivo per il quale essa è una delle destinazioni preferite da molti turisti.

Castello Svevo

Il castello di Bisceglie è uno dei più chiari esempi di architettura normanna. Fu costruito a partire dall’undicesimo secolo su iniziativa del Conte Pietro I. Come la torre maestra, anche tutta la struttura del castello era stata edificata su un banco roccioso situato sopra una lama. Nel corso dei secoli, però, il castello ha subito tantissimi modifiche e tanti restauri fino a perdere completamente la sua funzione di fortezza, tanto che all’inizio del Novecento vennero collocate al suo interno delle abitazioni e delle botteghe artigianali. Oggi è sede di un museo con reperti e testimonianze di epoca normanna.

Concattedrale di San Pietro apostolo

Parliamo del Duomo di Bisceglie, una cattedrale in stile romanico costruita tra l’undicesimo e il tredicesimo secolo. Al suo interno presenta una navata centrale e due laterali.

Sono molte le opere che erano conservate al suo interno e che oggi hanno trovato una differente collocazione, tra queste, da citare  sicuramente l’adorazione dei Magi, l’invenzione della Croce, Trinità e Santi, tre dipinti a olio su tela realizzati da Nicola Porta oggi conservate nella Museo Diocesano.

Da segnalare la bellezza del portale frontale e del coro ligneo all’interno di una delle navate laterali, realizzato completamente in legno di noce.

Conclusioni

Come abbiamo avuto modo di vedere, Bisceglie rappresenta una cittadina ricca di vitalità, storia, eventi culturali e bellezze paesaggistiche e culturali degne di nota. Se vi trovate da queste parti durante il periodo estivo, è immancabile un tuffo nelle splendide acque del Salsello.

Bisceglie è facilmente raggiungibile attraverso la Statale 16 e si trova esattamente a metà strada tra Bari e Foggia. Con questa guida alla mano – che vi mostra nel dettaglio cosa vedere a Bisceglie – potrete addentrarvi in questa cittadina della Puglia senza perdere neppure un’attrazione. Non vi resta che preparare la valigia e partire!

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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