San Giovanni Rotondo, piacevole borgo situato nel Parco del Gargano, in provincia di Foggia, è noto in ambito religioso per aver ospitato per lungo tempo Padre Pio. Situato a 600 metri di altezza, in una valle situata alle pendici di Monte Calvo, il borgo custodisce le spoglie del Santo di Pietrelcina nel Convento di Santa Maria delle Grazie divenuta, per questo motivo, meta di pellegrinaggio di numerosi fedeli.
Oltre al convento, San Giovanni Rotondo ospita numerosi edifici di grande religioso e architettonico, tra cui la chiesa di Sant’Orsola, la chiesa di Sant’Onofrio e la Cappella della Madonna del Loreto. Nella torre fatta presente sulle mura che circondano la città si trova invece il Museo delle Arti Popolari, da visitare assolutamente per scoprire qualcosa di più sui costumi e le tradizioni del luogo.
Tra le chiese, di grande interesse anche la chiesa di San Giuseppe artigiano e quella di San Giovanni Battista, eretta al di sopra delle rovine di un antico tempio dedicato al dio Giano.
Poco lontano da San Giovanni Rotondo si trova la grotta di Monte Sant’Angelo in cui si verificò, nel 49 d.C., l’apparizione dell’Arcangelo Michele. Chi decidesse di recarsi in visita in questo borgo potrebbe dunque sfruttare l’occasione per visitare anche la grotta dell’apparizione, anch’essa nota meta di pellegrinaggio.
Oggi partiremo per un viaggio alla volta di questo comune garganico. Mettetevi comodi e scoprite assieme a noi cosa vedere a San Giovanni Rotondo e nelle sue immediate vicinanze: buon viaggio!
Indice dei contenuti
- Il centro storico
- Il complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie
- La chiesa di San Giovanni Battista
- La chiesa di Sant’Orsola
- La chiesa di Sant’Onofrio Eremita
- La chiesa della Madonna del Loreto
- Cosa vedere nei dintorni di San Giovanni Rotondo
- Conclusioni
Il centro storico
Appena arrivati a San Giovanni Rotondo ci si può perdere fra le strette vie del paese per ammirare dall’esterno i numerosi edifici religiosi e le torri che donano al luogo il suo gusto antico.
Nel centro storico di questa piccola bomboniera della provincia di Foggia, potrete trovare facilmente antichi forni che sfornano quotidianamente prelibatezze come pane, taralli e biscotti tipici del luogo. Insomma, se siete di bocca buona, una fermata è certamente consigliata.
Il complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie
Dopo aver girato per un po’ fra le vie, è ora di iniziare a visitare gli edifici più importanti; come abbiamo anticipato nell’introduzione, si tratta principalmente di chiese, conventi e monasteri. Uno dei più importanti è il Cinquecentesco monastero di Santa Maria delle Grazie, meta di pellegrinaggio dei fedeli che si recano a San Giovanni Rotondo per rivolgere una preghiera a Padre Pio, il quale visse qui a partire dal 1916.
A fianco del monastero, incluso nel complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie, si erge la chiesa, eretta cento anni più tardi, in cui Padre Pio era solito celebrare la messa. Qui è possibile ammirare l’altare da lui utilizzato e un’icona raffigurante la Madonna.
La cripta in cui per lungo tempo furono custodite le spoglie si trova sotto il complesso conventuale, non distante dalla cella del Santo. Qui, oltre al suo confessionale, sono conservate immagini dei conventi in cui visse.
Dal 2010 le spoglie sono custodite all’interno di una cripta situata nella nuova chiesa realizzata su progetto di Renzo Piano e terminata nel 2004; i lavori sono stati paganti interamente con le offerte dei devoti pellegrini. Realizzata in stile contemporaneo con legno lamellare, rame preossidato e pietra di apricena, è composta da una chiesa Superiore, in cui si può ammirare una croce in bronzo di Arnaldo Pomodoro, e una inferiore. In totale può accogliere fino a 6500 fedeli.
La cripta in cui sono custodite le spoglie è raggiungibile attraversando un affascinante corridoio decorato con mosaici realizzati dall’artista Padre Marko Ivan Rupnik.
La Chiesa di San Giovanni Battista
Dopo la chiesa in cui sono custodite le spoglie di Padre Pio, bisogna assolutamente recarsi in visita a questa seconda chiesa, estremamente importante per la cittadina, seppure risulti oggi sconsacrata.
Costruita intorno al VI secolo d.C. sulle rovine di un antico tempio dedicato al dio Giano, presenta una forma circolare. La città deve il suo nome proprio a questa chiesa e alla sua forma particolare: San Giovanni Rotondo.
La Chiesa di Sant’Orsola
Dal punto di vista artistico, la chiesa più importante risulta essere Santa Orsola. Situata nel centro storico del paese,in via Orsola, è nota anche con il nome di Purgatorio.
L’edificio venne eretto nel 1600 su commissione di don Giovanni Donato Verna con uno stile tipicamente rococò, visibile soprattutto negli interni. Nel corso dei secoli la chiesa è stata sottoposta a numerosi interventi di restauro, ma circa dieci anni fa alcuni interventi le hanno permesso di ritrovare il suo aspetto originale.
Caratterizzata da un facciata ricca di stucchi, è stata affrescata da Natale Penati, artista che ha studiato presso l’Accademia di Brera a Milano. Sempre all’interno è possibile ammirare un magnifico organo risalente al Cinquecento, un coro realizzato in legno dorato e dei dipinti di scuola napoletana.
La Chiesa di Sant’Onofrio Eremita
Questa è la chiesa più antica del borgo, la cui costruzione, secondo quanto era riportato sull’epigrafe soprastante il portale d’ingresso, divenuta illeggibile, dovrebbe risalire al 1231 per volere di Federico II di Svevia.
Realizzata in stile romanico-gotico, prese fuoco nel 1890. L’incendio causò enormi danni alla struttura, distruggendo l’abside, la tettoia, i muri interni e un arco in stile gotico. Solo l’esterno si preservò dalla rovina. Passarono anni prima che la chiesa venisse ricostruita e restituita alla sua primitiva funzione religiosa; la nuova benedizione e la restituzione del luogo ai fedeli avvenne nel 1914.
L’interno della chiesa appare ancora oggi fortemente deteriorato e degli affreschi che la decoravano non resta che qualche ricordo. Una visita a questo edificio è comunque d’obbligo.
La Chiesa della Madonna del Loreto
Tra le numerose chiese presenti a San Giovanni Rotondo troviamo questa piccola chiesetta costruita nel 1400 nei pressi della chiesa di Sant’Onofrio. La chiesa venne edificata con le offerte dei pellegrini di origine marchigiana che si recavano in visita alla grotta di San Michele.
Visitando l’interno della Chiesa della Madonna del Loreto è possibile ammirare una tela di scuola napoletana del XVII secolo raffigurante la Madonna con il bambino.
Cosa vedere nei dintorni di San Giovanni Rotondo
Sono numerosi i luoghi che è possibile visitare nei dintorni di San Giovanni Rotondo. Chi desiderasse rilassarsi all’aria aperta in mezzo alla natura potrebbe ad esempio percorrere una stradina in direzione di Monte Sant’Angelo per raggiungere il Bosco Quarto.
Qui potrà passeggiare tra vecchi alberi per rilassarsi ammirando la flora e la fauna del luogo. Dopo una pausa a Bosco Quarto è d’obbligo proseguire fino a Monte Sant’Angelo per ammirare la Basilica oggi Patrimonio UNESCO dell’Umanità.
La strada per raggiungere la Basilica è estremamente suggestiva e permette di avere una vista meravigliosa sul Golfo di Manfredonia e sul Tavoliere della Puglia. Dopo aver visitato il Santuario e la Grotta in cui ha avuto luogo, secondo la tradizione, l’apparizione dell’Arcangelo Michele, possibile raggiungere il borgo per una rapida visita al castello normanno, alla Tomba di Rotari e al quartiere Junno.
Conclusioni
San Giovanni Rotondo è un luogo che ha molto da offrire, soprattutto in termini religiosi grazie alla presenza del culto di San Pio che ha permesso uno sviluppo del territorio notevole, testimoniato anche dalla presenza di numerose strutture ricettive e turistiche.
Un comune quindi pronto ad accogliere con le bellezze del suo territorio e che potrà fornirvi un’esperienza di viaggio a 360°. Se siete nei paraggi e amate il mare, potete spingervi verso Mattinata ed immergervi nelle suggestive acque del Gargano.
Il nostro viaggio termina qui. Ora sai nel dettaglio cosa vedere a San Giovanni Rotondo e nei suoi dintorni, non ti resta che preparare lo zaino e partire alla volta di questo comune garganico.