Cosa vedere a Binetto

Sul percorso tra Bari e le Murge, là dove il territorio piatto della conca barese inizia ad alzarsi verso i rilievi, sorgono diversi piccoli paesi dalla tradizione contadina. Uno di questi è Binetto.

Si tratta di un comune di appena 2000 abitanti, circondato da paesaggi straordinari dentro i quali si nascondono tracce di storia millenaria. Terra di masserie, agriturismi, passeggiate nel verde, si trova lontana dal mare (20 km da Bari) ma non così tanto da non poterla usare come base per una vacanza che comprenda un po’ di tutto. Binetto, e i paesini che gli fanno corona, sono piccole perle di itinerari magici nel cuore della Puglia più bella

Oggi partiremo per un viaggio diretti alla volta di questo piccolo comune pugliese, non lontano dal capoluogo di Regione, Bari. Scopriremo assieme cosa vedere a Binetto e nei suoi immediati dintorni, soffermandoci sulle bellezze che caratterizzano questi luoghi. Buon viaggio!

Indice dei contenuti

Storia di Binetto e del suo territorio

Gli esseri umani abitavano queste colline fin dal V secolo avanti Cristo. I Romani avevano imparato a sfruttarne il territorio per produrre vino e infatti la regione era ricca di vigneti, da cui il nome latino Vinetum”, divenuto poi Binetto.

Nell’alto Medioevo qui esisteva un casale, spesso mira di attacchi prima da parte dei Barbari, poi dei Saraceni. Per questo motivo Tancredi di Altavilla volle fortificarlo nell’XI secolo, creando così le condizioni per favorire il popolamento. Binetto divenne quindi un feudo molto ambito: tra il 1200 e il 1500 fu gestito prima dalla famiglia De Benetto, poi da Ruggero di Binetto, quindi passò a Roberto da Bari, ai Nicastro, ai Moncello e ai D’Angelo che ressero la proprietà per quasi un secolo.

Nel 1597 i nuovi eredi furono i Caracciolo, che rimasero al potere fino al 1650. Gli ultimi padroni di Binetto furono i D’Amely, che dovettero cedere la proprietà quando il sistema feudale fu abolito dal Regno di Napoli. Nel periodo dell’Unità d’Italia, Binetto fu una importante sede della Carboneria. Nel primo Novecento perse la propria autonomia e venne assorbito dal vicino comune di Grumo Appula. Tornò ad essere comune indipendente nel 1947.

Chiesa dell’Assunta

Binetto è un piccolo paese che offre più che altro paesaggi, e non monumenti. Tuttavia ci sono tre luoghi che bisogna assolutamente visitare per conoscere l’anima di questo posto, divisa a metà tra passato e … futuro!

Il monumento più bello è sicuramente la chiesa dell’Assunta (XII secolo). La facciata a capanna tipica del romanico pugliese è abbellita da tre portali ad arco e un piccolo rosone centrale, mentre sulle fiancate diverse statue sono collocate nelle nicchie. Dentro la struttura è ancora medievale, sebbene l’aggiunta di cappelle laterali e del nuovo transetto porti il tipico marchio barocco del XVIII secolo. Gli affreschi risalgono al XIV secolo, mentre il fonte battesimale al XVI secolo.

Castello di Binetto

Il monumento grandioso, ma da recuperare, è il cosiddetto Castello di Binetto. In realtà quello che si vede oggi è il Palazzo D’Amely-Melodia, una bella costruzione settecentesca che fu edificata sul preesistente forte medievale da cui prese il nome.

Attualmente è in fase di recupero dopo molti anni di abbandono, e mantiene ben visibile il bellissimo cortile interno con le scalinate a loggiato. Gli interni sono già in parte visitabili e, oltre alle stanze “nobili” si possono ammirare i basamenti della torre (ancora originali dell’XI secolo) e l’antico pozzo scavato per 10 metri sotto il suolo.

Autodromo del Levante

Ma c’è anche una Binetto moderna, proiettata verso il futuro con un ricco presente. E basta spostarsi pochi chilometri fuori dal centro abitato per divertirsi con spettacolari gare di motociclismo, sull’Autodromo del Levante (1989).

In realtà questa pista di 15 km, con ben 9 curve, ospiterebbe sia gare di moto che gare automobilistiche, ma viene usata prevalentemente per il primo tipo di corse. L’autodromo si può anche affittare per allenamenti e gare amatoriali.

Nei dintorni di Binetto

Il paesaggio delle pendici delle Murge che circonda Binetto viene condiviso con altri borghi di campagna, che di fatto circondano il piccolo paese e fanno pienamente parte dell’itinerario che lo riguarda. Sono da visitare Grumo Appula, località di chiesette medievali, di palazzi in pietra bianca, famosissima nel periodo di Pasqua per le bellissime tradizioni legate alla Settimana Santa; è stato anche set per molti film.

Palo del Colle è ricco di chiese storiche, di diversi stili, ciascuna con secoli di bellezza da mostrare. Tra le più belle: San Giuseppe, San Rocco, Santa Maria La Porta. Molto bello il palazzo Filomarino Della Rocca, che ha inglobato in sé i resti del castello svevo.

A 4 km dal centro di Binetto c’è la cittadina di Bitetto, che spesso viene confusa per il nome ma non certo per le dimensioni. Qui vivono 11.000 abitanti e il centro storico offre numerose bellezze da ammirare.

Una su tutte la spettacolare cattedrale di San Michele Arcangelo, con il suo alto campanile e le imponenti cupole che la fanno sembrare quasi una moschea. E poi: le antiche Mura, la Casa dei Cavalieri di Malta, l’antica loggia comunale detta “il Sedile”, il convento che conserva la devozione al Beato Giacomo da Bitetto. Non sono lontane dal paesino di Binetto nemmeno  Bitonto, Modugno e il centro di Bari.

I percorsi naturalistici che coinvolgono Binetto e i suoi comuni fratelli sono quelli delle Murge Baresi, ovvero colline, torrenti e uliveti tra i quali spiccano piccole o grandi masserie.

Conclusioni

Per arrivare a Binetto basta saper arrivare a Bari, il che è semplice con ogni tipo di mezzo. Bari possiede un aeroporto internazionale che accoglie voli da tutta Europa, e una volta atterrati esistono molti mezzi per raggiungere gli immediati dintorni. Binetto, a 20 km da Bari, è una meta accessibilissima.

Potete arrivare tramite taxi, autobus locali, ma anche tramite il treno. La linea che collega Bari a Matera fa una fermata alla stazione di Binetto.

In macchina, si raggiunge Binetto in meno di mezzora seguendo la Statale 96. Se arrivate dal nord potete raggiungerla tramite le autostrade A16 (da Napoli) o A14 (da Bologna), uscendo a Bari e seguendo poi la SS 96. Dalla Calabria si arriva tramite la A2, con uscita Sibari, per poi proseguire  sulle Statali 106,  7, 99 e infine la 96. Con tutte queste combinazioni non sarà difficile arrivare a Binetto nemmeno via mare, magari partendo da Venezia e arrivando a Bari.

Abbiamo scoperto cosa vedere a Binetto, un comune piccolo ma ricco di storia, tradizioni e paesaggi davvero caratteristici. Non vi resta che partire alla volta di questo piccolo angolo di Puglia ancora da scoprire.

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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