Rocchetta Sant’Antonio è un piccolo paese situato agli estremi della Provincia di Foggia che conta circa 1700 abitanti. Sito in mezzo a tre regioni italiane, meta di turisti da diversi anni che offre tante cose da vedere: dai monumenti storici, agli eventi automobilistici fino alle feste di paese.
Oggi scopriremo assieme cosa vedere a Rocchetta Sant’Antonio e nelle sue immediate vicinanze. Un luogo immerso nella natura, a cavallo tra Puglia e Campania, ricco di tradizioni, sagre ed eventi imperdibili. Non vi resta che mettervi comodi e partire con noi in questo viaggio virtuale.
Indice dei contenuti
- Cenni storici
- Rocchetta Sant’Antonio oggi
- Chiese e Santuari
- Santuario della Madonna del Pozzo
- Rally del Vulture
- Conclusioni
Cenni Storici
La Puglia è una delle regioni più ricche di Italia. Presenta una grande varietà di attrazioni turistiche con paesaggi mozzafiato come poche zone del nostro territorio sanno offrire. Nella provincia di Foggia c’è un comune italiano di poco più di 1700 abitanti che si chiama Rocchetta Sant’Antonio.
Quest’ultimo è solo l’ultimo nome che ha assunto il piccolo comune. In origine si chiamava: “Roccette Sancti Antimi”, “Rocce Sant’Antimo”, “Sant’Antimo in Rocca”, “Rocchetta di Puglia” e infine Rocchetta Sant’Antonio. Nel periodo del 700 il territorio apparteneva alla provincia di Avellino, fino al 1939.
Rocchetta Sant’Antonio oggi
Oggi la Rocchetta è soprannominata “la Poetica” da Francesco De Sanctis, padre della critica letteraria italiana che, nel 1875 si incamminò per 40 chilometri partendo dal suo paese natale di Morra Irpinia, oggi è conosciuta come Morra De Sanctis, fino ad arrivare a Rocchetta Sant’Antonio.
Il cammino effettuato era per il suo ennesimo viaggio elettorale, poiché egli era un deputato della Sinistra e fu anche più volte ministro della Pubblica istruzione. Il viaggio fu lungo e faticoso, per un uomo anziano di 68 anni, ma alla fine fu ripagato da una bellissima accoglienza fatta di musica suonata da alcuni contadini del posto.
Quando arrivò e trovò questa ospitalità, gli apparve subito di stare in un paese molto allegro e da qui coniò il termine “la Poetica”. Molti anni fa il paese di Rocchetta Sant’Antonio, che si trova al confine tra tre regioni (Puglia, Basilicata e Campania) ha vissuto un isolamento geografico, economico e sociale.
La maggior parte della popolazione, infatti, decise di migrare al nord Italia, ad esempio in Piemonte, in provincia di Torino, precisamente a Collegno, città con la quale Rocchetta oggi è gemellata. Tra gli anni 50 e 60 la popolazione passò dagli oltre cinquemila abitanti a poco più di quattromila, andando via via riducendosi fino agli scarsi duemila del 2011.
Oggi, però, le cose sembrano essere cambiate grazie al turismo. Molte persone sono attratte da questo piccolo, ma incantevole paesello con la sua vista panoramica dai monti dell’Irpinia, con la sua atmosfera medievale, i palazzi antichi, le chiese e il Castello d’Aquino.
Chiese e santuari
In realtà il nome “Rocchetta” non deriva da questo castello, ma da alcune rocchette che furono erette da Roberto del Torpo con la loro forma quadrata circondate da mura. Altra struttura molto importante è la chiesa dedicata alla Madonna Assunta, anche se quando fu edificata era dedicata a sant’Antonio Abate che sarebbe l’eremita che ha dato il nome al paese.
Questa chiesa è molto imponente soprattutto grazie al suo campanile ottagonale del 1588. La facciata, invece, è in pietra lavorata. All’interno a dominare, invece, è lo stile barocco e la presenza di tre navate dove si trovano i quattro evangelisti e scene bibliche diverse.
Ma la chiesa della Madonna dell’Assunta non è l’unica a dominare il paesello. Si trovano, infatti, anche la Torre dell’orologio e la cappella di San Giuseppe, con all’interno le statue di Santa Lucia, santa Maria di Costantinopoli la statua della Madonna Incoronata e quella di san Giuseppe appunto.
Un’altra importante struttura è la chiesa della Vergine delle Grazie, che presenta al suo interno il solito stile barocco, ma anche tante tele del 700.
Poi c’è anche la chiesetta di San Giovanni. Al centro del paese è presente una chiesa del settecento dedicata all’Immacolata Concezione. Una volta che si esce dalla parte della Rocchetta sono presenti altri edifici come l’antico monastero fondato dai monaci benedettini chiamato monastero dell’Annunziata.
Santuario della Madonna del Pozzo
Invece sulla collinetta, poco distante dal borgo, si trova il santuario della Madonna del Pozzo, che è anche la protettrice del paese. Un’antica leggenda dice che nel lontano 1709 in una giornata di agosto molto afosa c’era un contadino molto assetato che si chiamava Giuseppe Mastrostefano.
Per permettergli di riprendere le energie necessarie fece apparire una sorgente d’acqua che risultò ben presto miracolosa. Per questo il 15 di agosto la Madonna del pozzo viene festeggiata con una processione nella quale si porta in spalla la statua della Madonna dal santuario fino a Rocchetta. Qui si trova San Rocco, compatrono del paese. A Rocchetta la statua vi rimane dal 15 di agosto fino al 25, poi il 26 viene riportata nel santuario.
Quella per Rocchetta è una manifestazione molto sentita e importante che riunisce tutti gli abitanti del paese. Ad essere importante allo stesso modo c’è anche la festa del 16 e 17 gennaio del patrono del paese: Sant’Antonio abate.
Rally del Vulture
Uno degli eventi più importanti nel paesello di Rocchetta Sant’Antonio è una gara automobilistica, denominata Rally Vulture. L’idea è nata nel 1980 e la partenza è da Melfi. Le vetture passano per diversi comuni della provincia di Potenza come Atella, Bella, Rapone, Rionero, Ruvo del Monte, San Fele, ma tocca anche alcune zone dell’avellinese in Campania nonché la stessa Rocchetta.
Dalle strade della Contrade San Luca e Mezzana, le vetture raggiungono la strada di Lacedonia e poi anche la chiesa di Madonna del Pozzo. L’ultimo tratto è quello che arriva vicino al centro abitato. Oggi questa gara di Rally rappresenta l’evento sportivo più importante nelle regioni della Basilicata e della Puglia.
Conclusioni
La natura circonda non solo il borgo di Rocchetta, ma anche tutto il piccolo circondario. Ad esempio dal bosco comunale è possibile ammirare una serie di piante e arbusti.
Oltre alla flora, è presente anche una variegata e ampia fauna composta da volpi, cinghiali, falchi, lepri, ricci, civette e tartarughe. Uno degli aspetti più importanti e sfruttati dal comune di Rocchetta, è il vento che spira forte e che ha portato alcune aziende a sfruttarlo costruendo una centrale eolica. Un modo per utilizzare l’energia del vento in modo da produrre energia.
Rocchetta Sant’Antonio è un borgo che ha sicuramente molto da offrire. Se vi trovate da queste parti, potete facilmente raggiungere altre cittadine degne di nota come Candela, Ascoli Satriano o Bisaccia, vere e proprie piccole perle del sud Italia.
Abbiamo visto assieme cosa vedere a Rocchetta Sant’Antonio e nei comuni limitrofi. Non vi resta che preparare la valigia e partire per questo piccolo borgo da fiaba che saprà accogliervi con i sapori unici delle terre a cavallo tra Irpinia e Puglia.