Cosa vedere a Zapponeta

In provincia di Foggia esiste una piccola località balneare chiamata Zapponeta. Frazione storica prima della città di Barletta, in seguito di Manfredonia, da metà anni ’70 è divenuta Comune autonomo a tutti gli effetti. 

È un paese fra mare e campagna, adatto agli amanti della tranquillità e della natura, “Bandiera Blu” da diversi anni per la sua famosa spiaggia nera, ricca di minerali e nota per le sue proprietà terapeutiche. Situata nella Puglia garganica, Zapponeta è inclusa nel parco nazionale del Gargano, e può vantare anche di avere una canzone a lei dedicata.

Il cantante Nicola Di Bari – all’anagrafe Michele Scommegna – è nato qui; l’artista non ha mai nascosto l’amore per la sua terra d’origine, anzi, ha scritto e inciso una canzone dal testo e dal titolo eloquente Zapponeta. Oggi partiremo proprio per questa località marittima pugliese e scopriremo cosa vedere a Zapponeta e nelle sue immediate vicinanze.

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Origini e storia di Zapponeta

Le origini di Zapponeta sono relativamente giovani; risale, infatti, al 1768 la nascita di un piccolo villaggio di contadini fatto costruire dal barone Zezza per promuovere la sua Riforma Agricola. Proprio all’insediamento dei primi braccianti agricoli, appunto zappatori, sembra legato il nome della località, anche se alcune tesi protendono per la derivazione dal nome Sappinus (abete) sulla cui duna sabbiosa della zona crescevano rigogliosi.

Insieme alle prime abitazioni, venne costruita la chiesa di San Michele Arcangelo, in onore dell’apparizione dell’angelo, al vescovo di Siponto, nella grotta sul Gargano avvenuta nel 490 d.c. e la cui la devozione era diffusa in tutta Europa, non solo in Puglia. Nel 1940, dopo la bonifica delle zone paludose, e nonostante i vantaggi che essa apportò, Zapponeta non ebbe uno sviluppo demografico importante. Oggi il Comune conta poco meno di 3400 abitanti, che aumentano durante la stagione turistica, sempre molto movimentata.

Centro storico

Il centro storico di Zapponeta è composto da un piccolo nucleo edifici pubblici, immersi in un’atmosfera di anni andati che rendono il passeggio affascinante e in una rilassante tranquillità, nonostante la presenza di turisti. L’edificio più importante di Zapponeta è senza dubbio la Chiesa dedicata a San Michele, risalente alla fine del Settecento.

Al suo interno si possono osservare, ben conservate, opere d’arte di autori locali. Altra attrazione è, sicuramente, il lungo arenile zapponetano pieno di stabilimenti balneari, villaggi turistici e aziende agricole.

Torre Rivoli

Parlando di monumenti il più caratteristico, e anche decisamente il più imponente, è la Torre di Rivoli. La sua costruzione risale all’anno 1568, quindi prima della ufficiale fondazione di Zapponeta; era la prima torre costiera del territorio chiamato di Capitanta.

Nel 1685 l’originaria architettura venne rivista da un ingegnere, Onofrio Papa, che ha lasciato dei documenti importanti per la ricostruzione della storia. L’importanza di questa torre è legata al fatto che è una delle torri garganiche meglio conservate di tutto il litorale.

Curiosità e note caratteristiche

Zapponeta, come tutti i piccoli borghi sparsi nella nostra penisola, non è priva di note curiose e caratteristiche. Per esempio, una delle cose che rende famosa Zapponeta, più all’estero che in Italia, è la patata di Zapponeta, una varietà di patata, appunto, coltivata nella zona post bonifica degli arenili della zona.

La coltivazione del tubero ebbe inizio dopo il 1940, subito dopo la bonifica. La coltura prevede due cicli: uno dedicato alla raccolta della patata novella, e avviene a maggio, l’altro tardivo riguarda la raccolta della patata comune, e si svolge nel mese di novembre. Le varietà utilizzate sono quattro: la Siglinde, la Nicola, la Spunta e l’Elvira.

La patata novella è spesso consumata nelle insalate, fresca a fette, mentre la tardiva è un ottimo contorno per arrosti, cotta al forno o fritta. Sono circa 180 ettari destinati alla coltura della patata di Zapponeta, di cui 50 dedicati alla novella, e il restante alla tardiva, quasi tutti destinati ai mercati inglesi. 

Per chi organizza le proprie vacanze a inizio luglio, ogni anno in questo periodo si organizza la sagra della patata di Zapponeta. Ciò che caratterizza il particolare gusto di questo prodotto, così come quello delle cipolle e delle carote della zona, è il tipo di terreno sui cui si coltivano, ricco di ferro e sostanze minerali particolari. 

In primavera invece, per l’esattezza nel mese di maggio, nel paese ha luogo una delle sagre più conosciute della zona: la tradizionale Sagra della Seppia, che offre ai turisti prodotti legati alla gastronomia marinara.

Le bellezze naturalistiche

Il borgo di Zapponeta mantiene ancora una forte vocazione agricola e di allevamento; col passare del tempo ha iniziato ad attrezzarsi e organizzarsi per il nuovo turismo, quello che predilige le spiagge e il mare di luoghi “selvaggi”, quasi inesplorati.

Zapponeta, sotto questo punto di vista, è favorita per l’esteso litorale che dalle paludi del Lago Salso e della Riserva Naturale Frattarolo, arriva fino alle saline di Margherita di Savoia. L’ex palude Frattarolo, si estende per 500 ettari, di cui circa la metà protetti come Riserva Naturale Statale del Popolamento Animale, e incluse nel Parco Nazionale del Gargano dal1980.

La salina di Margherita di Savoia è la più grande d’Europa, si affaccia sull’Adriatico, e nel suo comprensorio è presente il Museo storico delle Saline, realizzato in un vecchio magazzino del sale nei pressi della cinquecentesca torre delle Saline. All’interno della riserva si trova anche l’Osservatorio naturalisticoSalpi” in gestione alla Lipu (Lega Nazionale Protezione Uccelli). 

I dintorni di Zapponeta

Zapponeta è un piccolo borgo marinaro, ma la zona poco distante dell’entroterra e del litorale garganico è ricca di luoghi da visitare. A partire dai Comuni conosciuti con il nome dei “Cinque Reali Siti”, una zona agricola della provincia di Foggia, così denominata da Ferdinando IV di Borbone subito dopo la ricolonizzazione del 1774, e che comprende i paesi di Ordona, Carapelle, Orta Nova, Stornara e Stornarella.

A circa 20 km, in linea d’aria, si possono raggiungere Manfredonia e il suo Castello Svevo Angioino, Barletta e il suo Parco archeologico di Canne della Battaglia, Cerignola col Teatro Mercadante, Canosa di Puglia e il suo Palazzo Sinesi, Foggia con i suoi inestimabili monumenti e architetture civili e religiose. 

Conclusioni

Come abbiamo avuto modo di vedere, Zapponeta ha certamente molto da offrire sia a livello paesaggistico che culturale. Un luogo ideale per trascorrere innanzitutto delle vacanze estive, godendosi il sole della Puglia in una località non troppo affollata, rispetto a mete più rinomate del Gargano.

Una meta giusta anche per gli amanti del buon cibo, grazie alla presenza della sagra della seppia e la famosa patata novella di Zapponeta. Insomma, avrete senza dubbio l’imbarazzo della scelta.

Il nostro viaggio termina qui. Con la nostra guida su cosa vedere a Zapponeta, siamo sicuri che riuscirete a stabilire un itinerario preciso e non perdere neppure una delle tante attrazioni che questo piccolo comune marittimo mette a disposizione. Buon viaggio.

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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