Cosa vedere a Torremaggiore

Torremaggiore è una cittadina di circa 16.000 abitanti, a una quarantina di chilometri da Foggia e a dieci chilometri da San Severo. Vi si può arrivare in auto o, da Foggia, anche sfruttando i mezzi pubblici grazie a un collegamento  in autobus.

Si trova su una ampia collina naturale, a 169 metri di altitudine, a circa cinquanta chilometri dagli Appennini e dai Monti Dauni. Pur non essendo fra le mete più note e gettonate, per il turista attento e appassionato di arte, antichità e paesaggi naturali incontaminati Torremaggiore avrà sicuramente più di un motivo d’interesse. può avere diversi motivi d’interesse. Vediamo quali sono i principali punti di interesse.

Oggi cercheremo di guidarvi virtualmente all’interno di questo comune della daunia. Scopriremo insieme cosa vedere a Torremaggiore e nelle sue immediate vicinanze. Un viaggio ideale che toccherà tutte le bellezze architettoniche e naturalistiche di questo territorio. Non ti resta che metterti comodo e continuare nella lettura.

Indice dei contenuti

Castello Ducale di Torremaggiore

Proprio nell’interessante e particolare centro storico della cittadina pugliese sorge l’imponente e ottimamente conservato Castello Ducale di Torremaggiore, costruito fra l’XI e il XIV secolo.
Il Castello si sviluppò inizialmente intorno alla torre centrale squadrata risalente al periodo normanno-svevo, costruita come torre d’osservazione nel punto più alto della collina.  Fu residenza dei duchi De Sangro, principi della città di San Severo.

La famiglia De Sangro fu una delle principali casate nobiliari europee, le cui antiche origini sembra risalissero all’epoca di Carlo Magno; il più noto rappresentante fu Raimondo di Sangro, filosofo e alchimista nato proprio nel Castello di Torremaggiore nel 1710.

All’interno del Castello, e in particolare nella Sala del Trono e nella Cappella Palatina, è possibile ammirare affreschi della Scuola Napoletana del XVII secolo. Molto interessante anche la meridiana, posta sulla torre centrale, ma in generale tutto il Castello merita sicuramente un’attenta visita, anche in considerazione del fatto che è sede del Museo Civico e ospita pregevoli sculture dell’artista locale Giacomo Negri, attivo nella prima metà del Novecento e deceduto nel 1973.

Attualmente non ci sono orari di apertura prestabiliti e fissi. Per accedere al Castello e al Museo occorre chiamare per tempo l’Ufficio Cultura del comune di Torremaggiore al numero 0882-383468.

Area Archeologica di Castel Fiorentino

Rimanendo nell’ambito delle vestigia dei secoli passati, chi è appassionato troverà di sicuro interesse l’Area Archeologica di Castel Fiorentino, a circa dieci chilometri da Torremaggiore.

Il sito è anche chiamato Torre Fiorentina, e ospita i resti di Florentinum, città medievale di cui si ha notizia già intorno all’anno Mille come sede vescovile della metropolia di Benevento. Era anche sede delle grande cattedrale di San Michele Arcangelo, di cui si possono vedere le tracce, che ospitava almeno quindici canonici e di cui rimangono i resti. A riprova dell’importanza della città, si sono trovate tracce documentali di almeno altre dodici chiese.

Fu dimora di Federico II di Svevia, Imperatore del Sacro Romano Impero, che proprio qui morì nel 1250, non si sa se di malattia intestinale o di avvelenamento. A questo proposito, dice una leggenda che il suo astrologo, Michele Scoto, gli avesse predetto che la sua morte sarebbe avvenuta sub flore, cioè ‘sotto (o vicino a) un fiore’. Per questo, si dice, Federico non si recò mai a Firenze, ma la profezia si avverò ugualmente nella sua casa di Florentinum.

Corteo Storico

Federico e la sua epoca vengono evocati ogni anno in agosto da un grande e variopinto Corteo Storico in costume per le strade di Torremaggiore.

La manifestazione si compone di diversi momenti di animazione e di festa, approfondimenti storici, menù a tema nelle locande e ristoranti, concerti e spettacoli. Ha il suo culmine nel Palio delle Contrade con gli sbandieratori e varie gare di forza e abilità. Fra questi, i combattimenti simbolici, il tiro con l’arco e la tradizionale Corsa agli Anelli, in cui un cavaliere al galoppo deve centrare con la sua lancia un piccolo anello sospeso.

Per la data precisa delle celebrazioni, che durano circa una settimana, contattare gli uffici del Comune a partire dal mese di marzo di ogni anno.

Chiesa Matrice di San Nicola

Questa chiesa si trova anch’essa nel centro storico di Torremaggiore.

Le sue fondamenta risalgono al 1200, ma venne poi ampliata e rifondata a partire dal 1607 e riconsacrata nel 1677. Il suo stile è quindi eterogeneo, ma al suo interno è possibile ammirare diversi pregevoli dipinti e affreschi, fra cui la Vergine del Rosario di Tommaso Passari.

I dintorni: San Severo

Come detto, Torremaggiore si trova nella Daunia, e punto di riferimento di questa zona è San Severo.  E’ la città più popolosa di questa zona alle porte del Gargano, grazie ai suoi 50mila abitanti, ed era importante anche in passato, proprio perché faceva da crocevia. I resti di quel tempo si possono vedere ancora oggi.

Già il centro storico è una sorta di museo a cielo aperto, perché la città è riuscita a mantenere l’impianto originario di epoca medievale

Ma visitare San Severo significa soprattutto vedere principalmente le sue tante chiese. Basta dare un’occhiata al paesaggio, per notare le tante torri campanarie che finiscono con guglie colorate; una vista che ha il sapore di scenari di stampo arabi. 

Una delle più importanti è la Matrice di San Severo, sulla via Francigena; l’edificio risale al X secolo, anche se è stato ricostruito più volte nel corso dei secoli. E’ però ancora esistente una facciata risalente al periodo romanico, e una torre in pietra grezza. 

Il suo splendore però è nascosto all’interno, dove ci sono ben 9 cappelle: qui si possono ammirare opere d’arte di stile barocco. Non a casa questa chiesa ha il titolo di monumento nazionale. Consigliata, infine, è anche la visita ai comuni limitrofi di San Paolo di Civitate e San Marco in Lamis.

Escursioni sull’Appenino

Per chi ama le escursioni, Torremaggiore può anche essere la base per una serie di passeggiate a piedi o in mountain bike nelle vicine località appenniniche dei Monti Dauni.

Fra queste, una delle mete imprescindibili è il Monte Cornacchia, nei pressi di Biccari, il più alto della Puglia con i suoi 1151 metri di altitudine. Nelle giornate serene, dalla sua cima è possibile spaziare con lo sguardo fino alle Isole Tremiti.

Vi sono molte altre possibilità di escursioni, alcune per i più esperti e altre invece alla portata di tutti, durante le quali sarà possibile immergersi in un panorama incontaminato, punteggiato da resti di antiche abbazie e torri di guardia.

Conclusioni

Come abbiamo avuto modo di vedere, Torremaggiore è un comune abbastanza piccolo, legato alla tradizione agricola del Tavoliere delle Puglie ed è l’ideale per chi è sempre alla ricerca di piccoli gioielli da scoprire durante i propri viaggi.

Il nostro viaggio termina qui, non ci resta che augurarci che questa guida su cosa vedere a Torremaggiore possa risultarvi utile durante il vostro prossimo viaggio alla volta di questo piccolo angolo a nord della Puglia.

Raggiungere Torremaggiore dal suo capoluogo di provincia – Foggia – è abbastanza semplice. Lo si può fare in autovettura percorrendo la SS16 che collega Foggia a San Severo oppure attraverso i diversi servizi di autobus extraurbani.

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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