Torre Annunziata è un comune italiano, campano, appartenente alla città di Napoli. Il numero di abitanti è di 41.918. Si estende tra il Vesuvio e il mare, affaccia, quindi, sul Golfo di Napoli ed è ubicata tra Capo Oncino e la foce del fiume Sarno.
Torre Annunziata era una località segnata sulla Tabula Peutingeriana, ed era adibita a località termale. Tra i primi abitanti del luogo incontriamo i Sarrastri insieme ai Pelasgi, poi gli Osci. Nel VIII secolo a.C. ci furono i Greci e poi gli Etruschi. Giungendo alla fine del V secolo vi fu il dominio dei Sanniti, rimpiazzati, poi, dai Romani nell’89 a.C. In epoca romana la zona era indicata con il nome di Oplontis, ricca di ville e centri termali.
Nell’articolo di oggi scopriremo assieme cosa vedere a Torre Annunziata e nelle sue immediate vicinanze. Un luogo ricco di storia e tradizioni che saprà senza dubbio affascinarti.
Torre Annunziata fu distrutta nel 79 d.C. a causa dell’eruzione del Vesuvio. La ripresa del territorio ha richiesto un millennio e la ripopolazione della zona è avvenuta lentamente. Nel 1319 Carlo d’Angiò donò una parte del territorio ad alcuni fedeli Guglielmo di Nocera, Puccio Franconi di Napoli, Andrea Perrucci di Scafati, Matteo di Avitaya (Avitabile) i quali si occuparono della fondazione di una chiesa dedicata alla Vergine Annunziata. Con gli Angioini, fu fatta costruire una prima Torre per la difesa vicino ad uno dei 33 casali di Napoli che fu chiamato, quindi, “Torre dell’Annunciata”.
La storia di Torre Annunziata è stata successivamente caratterizzata da vari feudatari, eruzioni del Vesuvio, guerre, costruzione di stazioni come quella della Circumvesuviana che ne hanno favorito il collegamento al centro di Napoli e diversi tipi di restaurazioni.
Indice dei contenuti
- Basilica Ave Gratia Plena
- Real Fabbrica d’Armi
- Scavi di Oplontis
- Scoglio di Rovigliano
- Parco regionale Bacino Idrografico del fiume Sarno
- Conclusioni
Basilica Ave Gratia Plena
Simbolo del comune di Torre Annunziata è sicuramente la Basilica Ave Gratia Plena, che, quindi, risulta essere una tappa fondamentale nella sua visita. Il sito prende anche il nome di santuario della Madonna della Neve, poiché dedicato per l’appunto alla Madonna della Neve. Il sito si trova in piazza Giovanni XXIII.
La struttura fu edificata nel 1319 su commissione del principe Nicolò D’Alagno, chiamata “chiesa dell’Annunciata”.
La tradizione popolare narra che il 5 agosto del 1354, nel giorno della festa della Madonna della Neve, fu trovata, nei pressi dello scoglio di Rovigliano, da alcuni pescatori un’effigie raffigurante la Madonna e fu custodita nella chiesa dell’Annunziata, dedicata da allora alla Madonna della Neve.
Con Carlo III di Borbone la chiesa divenne abbazia. Nel 1856 fu eretta come parrocchia, nel 1953 divenne santuario della diocesi di Nola e nel 1979 papa Giovanni Paolo II l’ha elevata a basilica minore.
La basilica presenta una pianta a croce latina. Il transetto accoglie la cappella dedicata alla Madonna della Neve, con l’icona in terracotta del XIV secolo. La chiesa è decorata con affreschi ottocenteschi e una tavola raffigurante l’Annunciazione del XVI secolo.
Real Fabbrica d’Armi
Nel 1758 la Real Fabbrica d’Armi di Torre Annunziata fu fondata da Carlo III di Spagna. La struttura era la maggiore fabbrica per la fornitura militare di armi da fuoco e bianche del regno borbonico. Progressivamente si trasformò in uno spolettificio, quindi, ad oggi, è più appropriato considerarlo come Stabilimento militare Spolette di Torre Annunziata.
La fondazione della fabbrica risale al 1647 ed è legata ai moti rivoluzionari capeggiati da Masaniello. L’ubicazione della fabbrica a Torre Annunziata è legata al fatto che lasciarla al napoletano fosse ritenuto troppo pericoloso. Inoltre, la zona in cui sorge la fabbrica è poco distante dal fiume Sarno da cui furono realizzati alcuni canali adibiti ad uso opificio.
Con i Borbone si passò a dei lavori di ampliamento, effettuata su disegni di Vanvitelli.
A seguito di vari incidenti la fabbrica passò nelle mani dell’esercito italiano e fu adibito, come già detto in precedenza, alla produzione di spolette. Oggi è gestita dall’Agenzia industrie difesa.
Scavi di Oplontis
Altra tappa fondamentale nella visita a Torre Annunziata sono sicuramente gli scavi archeologici di Oplonti, riferito alla serie di ritrovamenti archeologici parte della zona suburbana pompeiana di Oplontis, che fu seppellita dall’eruzione del Vesuvio del 79.
I primi lavori per il recupero dell’area dove era ubicata Oplontis furono avviati durante il ‘700 grazie a Francesco La Vega, il quale effettuando degli scavi nei pressi del canale Conte di Sarno scoprì una costruzione chiamata Villa A, in seguito Villa di Poppea, successivamente fu riportato alla luce il peristilio ed una fontana.
Successivamente fu nuovamente iniziata una campagna di scavi, precisamente nel 1964, continuando sulla linea del sito della Villa di Poppea, oltre al fatto che furono restaurati pavimenti e mosaici. Durante altri lavori per lo scavo delle fondamenta di una scuola, a poca distanza dalla Villa fu scoperto un nuovo edificio che fu chiamata villa di Lucio Crasso Tertius o Villa B. Un’altra villa di grande importanza è la Villa di Caio Siculi.
Il sito è stato inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 1997.
Scoglio di Rovigliano
Lo Scoglio di Rovigliano è un’isola situata nei pressi della foce del fiume Sarno, con precisione appartenente alla località di Rovigliano, al confine tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, a quest’ultima vi appartiene amministrativamente.
Secondo la leggenda Ercole, durante le sue dodici fatiche, prima di fondare le città di Ercolano e Stabiae, staccò la cima del monte Faito, la scagliò in mare, e nacque così un isolotto. In epoca romana per l’appunto sorgeva un tempio in onore di Ercole, di cui oggi rimane un pezzo di muro
Parco regionale Bacino Idrografico del fiume Sarno
Il parco regionale del Fiume Sarno comprende la maggior parte dei comuni che il Sarno attraversa. Il Parco è un’area naturale protetta della regione Campania.
Nonostante le acque inquinate, la zona accoglie bellezze naturali paesaggistiche e bellezze storico architettoniche.
Conclusioni
Come già accennato prima, Torre Annunziata è ben collegata al centro di Napoli grazie alla Circumvesuviana con la fermata Torre Annunziata Oplonti. Abbiamo poi il treno regionale che coincide con il treno metropolitano appartenente alla linea 2, con fermata Torre Annunziata Centrale. Inoltre è possibile usufruire di auto, taxi o combinazioni di autobus.
Torre Annunziata inoltre è caratterizzata da molti altri luoghi di interesse come il porto, la Villa Comunale, il Parco di Villa Monte Parnaso, edifici termali e luoghi adibiti allo shopping come il corso Umberto I e il Centro Commerciale Maximall Oplonti.