Cosa vedere a Serracapriola

Serracapriola, mai sentito nominare? Eppure è un punto di riferimento importante per il turismo religioso. Qui infatti visse per qualche tempo, e studiò, il giovane Padre Pio da Pietrelcina e la gente del posto cura quegli ambienti con una passione che solo chi ha vera fede capisce.

Ma se non avete mai sentito parlare di Serracapriola, l’occasione è ottima per andare a conoscere. Scoprirete un paese a due passi dalle spiagge del Gargano, a due passi dall’entroterra del Tavoliere, non troppo lontana da Foggia, non troppo lontana dal Molise. Insomma, il centro del mondo, ma con caratteristiche da piccola comunità familiare. Qui il turismo è “slow”, e genuino, e anche economico. Tutto intorno, è bellezza.

Nella guida di oggi partiremo per un viaggio ideale verso questa meta, situata nel nord della Puglia, quasi al confine con il Molise. Scopriremo assieme cosa vedere a Serracapriola e nei suoi immediati dintorni, un comune vicinissimo a Chieuti e che quindi offre anche la possibilità di recarsi in spiaggia durante il periodo estivo, per godere delle splendide acque pugliesi.

Indice dei contenuti

Storia di Serracapriola

Come tutte le cittadine di questo angolo di Puglia, anche Serracapriola ha tracce di presenza umana risalenti a milioni di anni fa, anche qui sono passati i Greci e i Romani lasciando alcune tracce sul territorio. E anche qui la storia vera e propria è iniziata dal X secolo in poi, con Longobardi e Normanni.

In particolare, queste due ultime dominazioni crearono intorno al colle  – che all’epoca era fittissimo di boschi, riserva di caccia di molti nobili (da cui il simpatico nome) – delle fortificazioni. Ciò permise non solo di preservare il territorio ma anche di far sì che molte persone lo scegliessero per viverci. Si favorì così il popolamento e la formazione di una piccola città, situata in cima al colle, affacciata sul vicino mare.

Grazie a Federico II e al governo degli Altavilla, la cittadina ebbe un lungo periodo di prosperità che la rese un punto di riferimento non solo per la zona nord del Gargano ma anche, e soprattutto, per il vicino Molise. Dal XV secolo in poi, purtroppo, anche Serracapriola seguì la sorte dei feudi pugliesi, passando di signore in signore e perdendo lustro. Nel 1627, il terremoto seguito da diverse pestilenze causarono lo spopolamento anche di questa zona. La città si riprese nel XVIII secolo, al punto da arrivare al Novecento con la fama di un centro ricco e fiorente. Serracapriola fu protagonista di una eroica resistenza di massa che nel 1943 impedì ai tedeschi in fuga di transitare per il paese, rallentandone la marcia.

Oggi il paese ha ritrovato un buon numero di abitanti anche grazie all’accoglienza, che qui è sempre al primo posto: albanesi, rumeni e bulgari sono una larga parte della sua popolazione attuale.

Chiesa di Santa Maria in Silvis

Le cittadine medievali della Daunia sono famose ancora oggi per le loro chiese, i monumenti più importanti di ogni centro storico. Anche Serracapriola ne possiede di bellissime.

La più antica è Santa Maria in Silvis (1019) che resistette sei secoli e fu distrutta solo dal sisma del 1627, dal quale risorse con una nuova e semplice facciata che custodisce decorazioni barocche all’interno. Molto bella ma oggi chiusa al pubblico è la seicentesca San Mercurio, mentre Santa Maria delle Grazie è un grande convento cappuccino (XVI secolo) con una lunga storia travagliata ma giunto fino a noi in ottime condizioni.

Famosissima per gli affreschi è la chiesa ad esso annessa che è anche un importante santuario. In una delle celle di questo convento visse e studiò il giovane Pio da Pietrelcina prima di divenire il santo caro a tutti. Altri edifici religiosi, attivi o chiusi, sono: convento Sant’Angelo, chiesa di Sant’Anna, ex chiesa di Sant’Antonio Abate.

Centro storico e castello

Passeggiando per il centro di Serracapriola vedrete anche alcuni eleganti palazzi, come Palazzo Pilloli o il settecentesco Palazzo Arranga. Ma il vero monumento del paese è il Castello. Oggi è ancora proprietà privata, dunque si può visitare solo in determinate occasioni ma ciò ha consentito all’edificio (del X secolo!) di arrivare integro ai nostri giorni.

Costruito intorno a un antichissimo torrione longobardo, oggi il castello si presenta massiccio nella forma, completato da torri rotonde di cui una inglobata nella struttura. Dentro, la pianta a stella suddivide gli spazi intorno alla corte centrale.

I dintorni di Serracapriola

Facendo base a Serracapriola non soltanto si possono raggiungere facilmente alcune bellissime spiagge a ridosso del lago di Lesina, ma sconfinando appena un po’ nel vicinissimo Molise si può fare il bagno anche a Campomarino o a Termoli. Sicuramente vale la pena vivere il mare sulla spiaggia di Marina di Chieuti.

Per chi ama i tour culturali, Torremaggiore, San Severo e le rovine normanne di Castel Fiorentino sono a pochissimi chilometri, così come Foggia che si raggiunge facilmente in un’ora di macchina. Poco più di un’ora vi consentirà di raggiungere invece il Parco del Gargano e le spiagge di Vieste o Peschici.

Seguendo la bellissima Valle del Fortore si possono ammirare monumenti come Castel Dragonara, o come molte masserie storiche disseminate sul territorio. Le montagne sono un po’ più lontane, ma chi ama questo genere di escursioni può comunque programmarle. San Bartolomeo in Galdo, Alberona, Volturino e Faeto ai piedi dei monti Dauni si raggiungono in circa un’ora e mezza di viaggio.

Come arrivare a Serracapriola

San Severo è il punto di riferimento anche per arrivare a Serracapriola. La cittadina infatti dista pochi chilometri dal più importante centro del Tavoliere, che è anche lo snodo principale dei mezzi di trasporto pugliesi per questa area della regione.

L’autostrada A14 Adriatica, che collega Bologna e Taranto passando per Foggia, ha una uscita diretta a San Severo. Chi deve recarsi a Serracapriola può uscire direttamente lì. Lo stesso riferimento hanno gli autobus locali che spesso fermano alla stazione ferroviaria di San Severo, riferimento di chi vuol raggiungere Serracapriola in treno.

Per quanto riguarda gli aeroporti, sono naturalmente quelli di Foggia e di Bari i più convenienti. Foggia è vicinissima, ma molti voli atterrano a Bari. Entrambe le città sono però ben collegate con San Severo, da cui Serracapriola dista appena 28 km (mezzora di macchina).

Degli ottimi servizi di bus locali collegano, inoltre, Serracapriola con le spiagge dei dintorni, del Molise e del Gargano. Nessun problema di collegamenti immediati impedirà alla vostra vacanza di far base in questo piccolo paese, che garantisce un relax completo pur essendo al centro della Puglia più turistica.

Conclusioni

Come abbiamo avuto modo di scoprire assieme, Serracapriola è un borgo piccolo, ma capace di vantare una grande tradizione religiosa, anche grazie alla presenza di diverse chiese e conventi, uno dei quali ha ospitato anche San Pio, il frate di Pietrelcina che costruì l’ospedale di San Giovanni Rotondo.

Ora che sai nel dettaglio cosa vedere a Serracapriola e nei suoi immediati dintorni, non ti resta che preparare lo zaino e partire alla volta di questo comune del nord della Puglia. Siamo sicuri che ti lascerà letteralmente senza parole. Ti auguriamo buon viaggio!

Pronto per la partenza?

Booking.com

Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

Ti potrebbe piacere: