Cosa vedere a San Marco in Lamis

San Marco di Lamis è un piccolo borgo facente parte del Parco Nazionale del Gargano e situato lungo il percorso della Via Francigena del Sud. Situato in una zona estremamente ricca dal punto di vista naturalistico, in cui si possono ammirare grotte rupestri, doline e fitti boschi, dista appena 30 chilometri da Monte Sant’Arcangelo, luogo che si potrà dunque visitare durante la permanenza a San Marco.

Il centro storico del paese, detto “La Padula”, ospita numerose botteghe artigiane, in particolare dedicate alla tradizionale lavorazione dell’oro, che si affacciano su strade caratteristiche dal sapore ancora medievale.

Tra gli edifici che potremo ammirare visitando questa interessante cittadina troviamo il Santuario di San Matteo, situato sul Monte Celano, poco lontano dal centro abitato; percorrendo la via Sacra dei Longobardi, parte del percorso della via Francigena, si può invece incontrare il romanico Santuario di Santa Maria di Stignano, denominato “la porta del Paradiso” e circondato dalla vegetazione.

Nell’articolo di oggi partiremo per questo comune della Provincia di Foggia, ricco di storia e tradizioni. Ecco cosa vedere a San Marco in Lamis e nelle sue immediate vicinanze.

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Il centro storico di San Marco in Lamis

Il centro storico di questo bel borgo del Gargano prende il nome di Padula che in dialetto significa centro del paese. Camminando fra le strette viuzze possiamo incontrare la Chiesa Matrice intitolata alla Santissima Annunziata e nota anche con il nome di Collegiata.

Costruita nel XI secolo, è caratterizzata da un aspetto lineare, tipico dello stile romanico, ed è affiancata da un solido campanile. Sottoposta a numerosi interventi di restauro, conserva ancora all’interno il crocifisso in argento della scuola di Nicola di Andrea di Pasquale, noto come Nicola di Guardiagrele.

Il Santuario di San Matteo

Il primo edificio da visitare quando ci si reca a San Marco di Lamis è il bellissimo Santuario di San Matteo, situato poco fuori dal centro abitato, su uno sperone di roccia del Monte Celano.

Eretto in epoca longobarda, questo santuario dall’aspetto maestoso, totalmente immerso nella natura, si presenta ai visitatori dall’alto della sua collina con una forma solida e compatta, molto simile a quella di un castello di epoca medievale.

Una volta raggiunto, è possibile accedere alla chiesa per ammirare gli interni decorati con marmi policromi risalenti al XVIII secolo. All’interno della chiesa è custodita una reliquia dell’apostolo Matteo: un dente molare che fino al XVI secolo si trovava, con i resti del Santo, nella Cattedrale di Salerno. Durante la visita è inoltre possibile ammirare una statua lignea che raffigura l’Apostolo Matteo; realizzata nel XIII secolo con un pezzo di legno di olivo selvatico, è stata venerata fino al ‘500 come statua del Cristo Pantocratore.

Il Santuario di Santa Maria di Stignano

Dopo la visita al Santuario di San Matteo Apostolo, possiamo percorrere un tratto della Via Francigena del Sud per raggiungere un altro Santuario, questa volta dedicato a Santa Maria di Stignano.

Meta di pellegrinaggio, il Santuario sorgerebbe nella valle in cui transitò san Francesco nel 1216, benedicendone i frutti. La costruzione, che vide la luce probabilmente verso il 1231, si presenta con un aspetto molto solido e austero, tipico dello stile romanico abruzzese. Una seconda leggenda è legata alla sua costruzione.

Si narra infatti che un cieco, passando da questo luogo, incontrò una bellissima donna che gli fece dono della vista. L’uomo raccontò agli abitanti del luogo del suo incontro con la Vergine Maria e questi decisero di costruire una chiesa proprio nel luogo dell’apparizione. La chiesa corrisponderebbe con il Santuario di Santa Maria di Stignano e il punto esatto dell’apparizione si situerebbe nella navata di sinistra, all’altezza del secondo arco.

Davanti all’edificio si può ammirare un monumento dedicato a Pio XII, mentre all’interno si possono notare il bell’altare maggiore, le pitture mariane che decorano la cattedra del Settecento. Nel loggiato si possono invece ammirare le pitture che ritraggono scene della vita di San Francesco d’Assisi.

La processione delle Fracchie

Chi desidera assistere a un evento tradizionale della cittadina di San Marco in Lamis, deve organizzare la propria vacanza in corrispondenza del Venerdì Santo, giorno in cui ha luogo la processione delle Fracchie.

Le fracchie sono delle grandi torce di legno di forma conica lunghe fino a 6 metri e posizionate su dei carretti dotati di ruote di ferro che aiutano a spostarle; il peso di queste gigantesche torce può arrivare anche a 100 quintali! Le fracchie vengono trainate da persone di qualsiasi età, i fracchisti, i quali vanno dietro alla processione della statua della Vergine. La tradizione vuole che servano per illuminare il percorso della Madonna mente cerca il Cristo morto.

Questa processione, molto scenografica e di grande impatto visivo, trae le sue origini nel 1700, epoca in cui venne eretta la Chiesa dell’Addolorata. Le torce permettevano di illuminare il percorso da questa chiesa, situata fuori dalla città,fino alla chiesa della Santissima Annunziata.

Cosa vedere nei dintorni di San Marco in Lamis

Chi ama la natura e desidera rilassarsi nel verde può raggiungere il Bosco Tenuta San Matteo. Uscendo da San Marco di Lamis e proseguendo in direzione di Cagnano Varano, si raggiunge questo bel bosco nel quale è possibile ammirare la Grotta di Montenero, tra le più famose della zona per la bellezza delle sue formazioni di stalattiti e di stalagmiti.

Molto interessanti anche la dolina Pozzantina, una delle numerose doline presenti nel Gargano, nonché la più grande della zona, e Borgo Celano, una cittadina arroccata sulle colline circostanti, a un’altezza di 600 metri. Questo borgo è molto recente, essendo stato fondato appena novant’anni fa per permettere ai numerosi pellegrini che percorrono i sentieri della Via Francigena in direzione dei Santuario di San Marco, della Chiesa di Santa Maria di Stignano e di Monte Sant’Angelo di trovare riparo e posti dove dormire.

Procedendo lungo la via Francigena si può raggiungere Monte Sant’Angelo per visitare la grotta in cui apparve l’Arcangelo Michele e il Santuario a lui dedicato.

Chi invece desiderasse immergersi nel Parco del Gargano, potrebbe percorrere i numerosi sentieri che permettono di scoprire le tante bellezze naturali della zona oppure potrebbe recarsi in visita ai tanti piccoli borghi presenti sul territorio come San Giovanni Rotondo, noto per aver ospitato per molti anni Padre Pio e oggi luogo in cui sono conservati i suoi resti, e Rignano Garganico.

Conclusioni

Se vi trovate a San Marco in Lamis, potete facilmente raggiungere la città di San Pio, San Giovanni Rotondo. Nelle vicinanze, si trova anche la città d’arte di San Severo. Insomma avrete senza dubbio l’imbarazzo della scelta.

Se preferite il mare, potete dirigervi verso i comuni costieri di Manfredonia e Mattinata. San Marco è facilmente raggiungibile dal suo capoluogo di Provincia, Foggia, attraverso la SS89 che collega Foggia a Manfredonia.

Abbiamo scoperto assieme cosa vedere a San Marco in Lamis e nelle sue immediate vicinanze. Un comune ricco di storia e tradizioni che offre zone limitrofi davvero molto interessanti dal punto di vista paesaggistico e culturale. Non vi resta che preparare lo zaino e partire alla volta di questo comune pugliese.

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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