Sala Consilina è a metà tra due mondi diversi ma ugualmente affascinanti. La sua importanza si sente già nel nome pomposo, chiaramente “romano”, ma la si intuisce anche nella posizione geografica, tra il Meridione e le grandi capitali.
Un passaggio obbligato un tempo, oggi forse meno considerato. Sarà il turismo a far riscoprire questo centro di 13.000 abitanti nel punto più estremo della provincia di Salerno, lontano dal mare più famoso d’Italia ma non per questo meno interessante.
Oggi partiremo per un viaggio ideale alla scoperta di questi luoghi ricchi di storia. Scopriremo nel dettaglio cosa vedere a Sala Consilina e nei suoi immediati dintorni. Non vi resta che proseguire nella lettura.
Indice dei contenuti
- Sala Consilina: la storia
- L’antica Consilinum
- Chiesa della Santissima Annunziata
- Chiesa di Santo Stefano
- Altre chiese a Sala Consilina
- Residenze Signorili
- Museo Archeologico
- Castello Normanno
- Grancia di San Lorenzo
- Itinerari nei dintorni di Sala Consilina
- Conclusioni
Sala Consilina: la storia
Sala Consilina fa parte di quel mondo meraviglioso che è il Vallo di Diano, una conca di montagna situata tra la Campania e la Basilicata nata dal prosciugarsi di un antico lago. I monti del Cilento sono una corona tutto intorno e il clima qui, a volte, è anche molto rigido.
Qui si intrecciano diverse strade, un tempo grandi vie di comunicazione del Regno delle Due Sicilie, oggi comunque importanti snodi turistici e commerciali. E non solo. Qui hanno sede alcuni degli enti e degli uffici nazionali più importanti (dall’Agenzia delle Entrate al Genio Civile). Sala Consilina è un piccolo gioiello – tra tanti – da venire a scoprire.
L’antica Consilinum
Località abitata da tempi antichissimi, parte della cultura etrusca ha formato qui i primi nuclei abitati che poi, sotto il dominio dei Romani, divennero una città: Consilinum. Questo centro doveva avere una grande importanza perché divenne un luogo fondamentale anche per l’economia dei Longobardi.
La storia felice di Sala Consilina cominciò a spegnersi dopo l’anno Mille, quando la città entrò a far parte dei feudi normanni prima e svevi poi. Fu distrutta più volte, coinvolta in guerre o faide locali, per diversi secoli e con una sorte non sempre favorevole. Fu solo nel XVII secolo, quando infine venne elevata a sede vescovile, che Sala Consilina tornò ad essere un importante punto di riferimento.
Tra i secoli XVIII e XIX la sua fama la porta ad essere sede di tenute signorili, capoluogo di distretto e capoluogo regionale. Ha recuperato il titolo di “città” nel 1990. Nel XX secolo, grazie alla sua posizione centrale nella mappa del sud, divenne sede di molti uffici e enti nazionali.
Chiesa della Santissima Annunziata
La bellezza di Sala Consilina si legge ancora oggi nel suo centro storico seicentesco, ricco di palazzi signorili e di chiese. Gli edifici religiosi hanno anche origini più antiche, medievali, e per l’esattezza di epoca normanna. Le chiese sono certamente i monumenti più belli, di cui Sala Consilina va fiera.
Costruita nel XIV secolo, è oggi parte della città ma anticamente sorgeva fuori le mura, in quanto cappella dell’ospedale locale. Include anche un chiostro e un edificio monastico. Fu restaurata e abbellita nel XVII secolo e nel 1860, dopo un terremoto che l’aveva fortemente danneggiata. Custodisce la statua del patrono cittadino, San Michele Arcangelo.
Chiesa di Santo Stefano
La chiesa fu fondata nel XII secolo, e sebbene rimaneggiata nel corso dei secoli successivi oggi custodisce ancora bellissimi quadri e affreschi di immenso valore artistico.
Altre chiese a Sala Consilina
San Giuseppe (XVIII secolo) e San Pietro sono altre due chiese importanti per Sala Consilina. Anche se restauri e ricostruzioni a volte ne hanno cancellato l’impronta storica contengono ancora opere d’arte di valore.
Residenze signorili
Si tratta di palazzi e ville costruiti tra il centro cittadino e le colline ricoperte di boschi, nei dintorni. Quasi tutti risalgono al periodo compreso tra XVI e XIX secolo. Ricordiamo: palazzo Grammatico, palazzo Acciari-Vesci, i palazzi Bove, Vannata, Romano, Falcone, De Petrinis solo per citarne alcuni. Da ammirare anche il Teatro Mario Scarpetta.
Museo Archeologico
Un museo che racconta la storia di Sala Consilina attraverso i tanti ritrovamenti archeologici romani ed etruschi nei dintorni.
Castello Normanno
Di questa antica fortezza medievale oggi rimangono solo alcuni ruderi, ma molto ben conservati, in particolare i torrioni e parti delle mura. Dentro la sua cinta sorge una chiesetta dedicata alla Madonna e ancora oggi funzionante
Grancia di San Lorenzo
Un discorso a parte merita questo bel monumento religioso, importantissimo per Sala Consilina. Grandioso complesso di 1500 metri quadri costruito con lo scopo di servire da semplice “granaio” della ben più grande Certosa di Padula, la Grancia di San Lorenzo fu completata all’inizio del XVII secolo.
Nata grazie a una eredità nobiliare, inizialmente era stata costruita dentro la città, quindi fu trasferita fuori le mura per ampliarsi su spazi più grandi. Si compone di tre piani, con un pavimento ricavato direttamente dalla roccia della collina (e che si deforma tutt’ora a seconda dei movimenti sismici). Comprende una cappella settecentesca, una antica mangiatoia e alcuni affreschi che riproducono scene rurali. Nel XX secolo fu utilizzata come scuola cattolica. Oggi ospita la sede dell’Accademia Musicale Vallo di Diano.
Itinerari nei dintorni di Sala Consilina
Se si è muniti di auto propria si possono esplorare diversi luoghi interessanti nei dintorni di Sala Consilina. Ad appena un’ora di strada si raggiunge Potenza, il capoluogo della Basilicata. Meno di un’ora di viaggio, verso sud-ovest, consente di arrivare alle spiagge di Sapri, Marina di Camerota o Palinuro.
A 60 km da Sala Consilina si può fare del trekking interessante sui sentieri presenti all’interno del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. A pochissimi chilometri dal centro cittadino, poi, si può visitare l’immensa Certosa di Padula, reminescenza di incredibile bellezza del potere degli ordini monastici sul territorio.
Conclusioni
Sala Consilina si trova al centro dei percorsi di ben dieci Strade Provinciali e Statali, tra cui la famosa Statale 19 delle Calabrie. È servita tra l’altro anche dall’autostrada A2 del Mediterraneo (ex Salerno-Reggio Calabria), con uscita diretta. Chi arriva da Roma invece seguirà prima l’autostrada A1 quindi la A30 e l’uscita per Reggio Calabria in direzione della Statale 19.
L’aeroporto più vicino è Napoli-Capodichino, collegato direttamente tramite Statale 19.A Sala Consilina si può alloggiare presso molti B&B del centro, ma anche in uno dei tanti agriturismi tipici che si trovano nei dintorni.
Nell’articolo di oggi abbiamo scoperto assieme cosa vedere a Sala Consilina, un territorio a cavallo tra Basilicata e Campania che, grazie alla sua posizione strategica, permette facilmente una visita anche per chi è diretto verso Sicilia e Calabria. Non vi resta che preparare la valigia e partire per questo ennesimo viaggio.