Cosa vedere a Rignano Garganico

Noto anche come “il balcone della Puglia”, Rignano Garganico è un comune situato in provincia di Foggia, nel Parco Nazionale del Gargano. Oggi ci “affacceremo” virtualmente a questo balcone e scopriremo assieme cosa vedere a Rignano Garganico e dintorni: buon viaggio!

Affacciato sul Tavoliere a un’altezza di 590 metri, è frequentato da turisti di ogni genere, appassionati di arte e cultura, di reperti antichi e preistorici, ma anche di natura e sport estremi. Proprio la sua posizione strategica sul Tavoliere della Puglia, oltre a offrire ai visitatori un paesaggio da favola, lo rende una meta molto frequentata dagli appassionati di deltaplano.

Il paese è molto caratteristico, percorso da numerose strette stradine a gradoni che si inerpicano fra le bianche casette e i ripari di roccia, e permettono di raggiungere i due edifici più importanti, situati agli estremi opposti del paese: il Palazzo Baronale verso la zona nord e la chiesa di Maria Santissima Assunta nella zona sud. Nei dintorni è invece possibile ammirare aree archeologiche oppure perdersi nella natura del Parco Nazionale del Gargano e del Bosco Jancuglia.

Durante il Natale Rignano si traveste da borgo antico e allestisce un meraviglioso presepe vivente, il più grande della Puglia, in grado di attrarre tantissimi turisti che vi si recano per assaporare dolci e piatti tipici, e per ammirare le botteghe artigianali.

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Rione la Rotte

La nostra visita a Rignano Garganico inizia con il centralissimo rione la Rotte, il più antico del paese, caratterizzato dalla presenza di particolari costruzioni che si sviluppano all’interno di ripari rupestri e di grotte, da cui appunto il nome “Rotte” che, in dialetto, significa “Grotta”.

In questa zona del borgo sorgeva in passato la prima chiesa, della quale oggi non rimane altro che un bassorilievo realizzato su pietra arenaria e raffigurante San Michele Arcangelo.

Il bassorilievo, in origine situato al di sopra del portale d’ingresso della chiesa, appare oggi incluso nelle abitazioni che, poco alla volta, hanno occupato il luogo dove prima sorgeva l’edificio sacro. Sempre qui sorgeva anche il municipio, il quale si affacciava sulla piazza principale, oggi riconoscibile solo più per la presenza di uno spiazzo al cui centro si trova una scalinata.

Palazzo Baronale

Il Palazzo Baronale è il primo dei due edifici di interesse storico che si possono ammirare nel paese.

L’attuale palazzo è stato costruito intorno agli inizi del XII secolo sulle rovine di una precedente costruzione, probabilmente un castello, del quale è ancora visibile una delle cinque antiche torri di guardia, realizzata in stile bizantino e risalente al X secolo. Del vecchio castello sono rimasti anche alcuni resti delle mura di cinta.

Chiesa madre Maria Santissima Assunta 

La chiesa madre, intitolata a Maria Santissima Assunta, situata nel centro storico del paese, in via del Carmine, si presenta come un interessante esempio di architettura pugliese paleocristiana.

Costruita intorno al 1200, ha subito, nel corso dei secoli, alcuni rifacimenti che hanno mescolato, a partire dalla facciata, l’architettura tipica del medioevo con interventi in stile rinascimentale.

L’interno è estremamente affascinante grazie alla presenza di un colonnato realizzato in pietra che suddivide lo spazio in navate. Dentro la chiesa è possibile ammirare alcune opere del pittore Nicola Penati.

Santuario Madre di Cristo

Uscendo dal paese e dirigendosi verso le colline si incontra, dopo 6 chilometri, un interessante santuario di epoca medievale nascosto tra gli ulivi, il Santuario Madre di Cristo. Caratterizzato da una facciata molto semplice e da una piccola torre campanaria, il santuario è meta di turismo soprattutto dopo la Pasqua, per festeggiare la Madonna con il bambino facendo dei picnic all’aria aperta, e nel periodo natalizio. 

Grotta Pagliacci e Museo

Gli appassionati di reperti archeologici non potranno perdere l’occasione di visitare grotta Pagliacci, uno dei più importanti siti italiani che conservano reperti dell’epoca paleolitica.

In questo spazio naturale percorso da corridoi e spazi ampi simili a delle sale, è possibile ammirare le testimonianze più antiche della presenza dell’uomo nel continente europeo, il quale pare che vi dimorasse già 200.000 anni fa.

Tra gli interessanti reperti scoperti a grotta Pagliacci ricordiamo le due sepolture che conservavano i resti di due giovani i cui capelli erano decorati con denti di cervo; secondo i ricercatori, i resti avevano circa 24.000 anni.

L’elemento più interessate e caratteristico di grotta Pagliacci sono le pitture rupestri, perfettamente conservate, le quali possono essere scorte da lontano; tra i soggetti raffigurati vi sono delle impronte di mani e dei cavalli. Di grande interesse storico e culturale anche gli oggetti incisi, come il frammento di ossa di cavallo con sopra incisa una interessante scena di caccia.

Alcuni reperti, comprese alcune pitture rupestri, sono oggi esposte presso il Museo di Grotta Pagliacci.

Dolina Centopozzi

Le doline sono delle depressioni rocciose di origine naturale a forma di cratere, provocate dall’erosione continua degli agenti atmosferici nel corso dei secoli.

Nei pressi di Rignano Garganico è possibile ammirare la dolina Centopozzi, la seconda più grande del Gargano e la terza d’Europa. Il nome deriva dall’elevato numero di pozzi che vi erano stati costruiti per prelevare l’acqua e che oggi sono in gran parte chiusi. Alcune cisterne, così come i muri e il paesaggio, sono stati sottoposti a interventi di recupero per rendere il paesaggio della dolina più affascinante.

La dolina Centopozzi è percorsa da sentieri che permettono di ammirare il paesaggio e che attraggono gli appassionati di trekking.

I dintorni di Rignano Garganico

Rignano Garganico è situato nel Parco Nazionale del Garganico, un’area molto interessante dal punto di vista naturale che si estende su più di 120.000 ettari.

Chi si reca a Rignano può trascorrere parte della vacanza visitando una parte del Parco del Gargano, caratterizzato da foreste anche e affascinanti arcipelaghi. Nel Parco sono presenti numerosi itinerari che possono essere percorsi a piedi o in bici e che permettono ai più sportivi di ammirare paesaggi mozzafiato immergendosi fra cerri e agrifogli. Di tanto in tanto è possibile incontrare volpi, tassi e daini.

Poco distante da Rignano si trova un meraviglioso punto panoramico, imperdibile per chiunque si rechi in visita a questi luoghi; si tratta del Belvedere la Croce, situato al di sopra del Tavoliere e noto per esse la pista di lancio degli alianti. Da qui, oltre alla piana del Tavoliere della Puglia, è possibile ammirare gli Appennini e il Golfo di Manfredonia.

Conclusioni

Come abbiamo avuto modo di vedere, Rignano Garganico è un piccolo comune della Provincia di Foggia che ha sicuramente molto da offrire, soprattutto relax, tranquillità, aria pulita e panorami davvero unici che danno direttamente sul promontorio del Gargano.

Se siete nei paraggi, vi consigliamo di spingervi anche sulla costa per visitare i comuni di Mattinata, Manfredonia e Vieste. Se invece avete intenzione di ammirare le zone interne, potete spingervi a Monte Sant’Angelo o verso i Monti Dauni. Le bellezze sono innumerevoli e troverete senz’altro paesaggi unici lungo il vostro viaggio.

Con l’articolo di oggi, abbiamo visto assieme cosa vedere a Rignano Garganico e nelle sue immediate vicinanze. Non vi resta che preparare lo zaino e partire alla volta di questo piccolo comune pugliese. Buon viaggio!

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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