Oria è una città di poco più di 14mila abitanti che si sviluppa nella provincia di Brindisi, in un territorio collinare, nella parte meridionale della Puglia. Questa cittadina del Sud Italia ha alle spalle una storia molto antica che risale al Neolitico come testimoniano i diversi reperti ritrovati nelle aree archeologiche presenti nel suo territorio.
L’importante eredità culturale di questo comune pugliese si ritrova negli edifici e nei monumenti che impreziosiscono le sue strade e il suo centro storico medievale caratterizzato da stradine tortuose, vicoletti e vecchie case imbiancate a calce che silenziose sembrano scrutare i visitatori.
Se state programmando una visita nell’affascinante comune di Oria, nelle prossime righe troverete alcune indicazioni sui principali luoghi di interesse che non dovreste perdere. Curiosi di scoprire cosa vedere ad Oria e dintorni? Partiamo insieme alla volta di questa cittadina del Salento settentrionale.
Indice dei contenuti
- Castello Svevo
- Porta degli Ebrei e Porta Manfredi
- Palazzo Sedile
- Basilica Cattedrale
- Santuario di San Cosimo alla Macchia
- Santuario di Sant’Antonio da Padova e Cripta di San Mauro
- Museo Archeologico di Oria e dei Messapi
- Nei dintorni di Oria
- Come raggiungere Oria
Castello Svevo
Simbolo della cittadina di Oria, il Castello Svevo è un’attrazione da non perdere se avete scelto di visitare questo centro della provincia di Brindisi. L’imponente e austera fortezza che si erge in via Castello venne realizzata tra il 1225 e il 1233 per ordine dell’Imperatore Federico II di Svevia nella parte più alta della città salentina.
Il castello fortificato di Oria subì diverse modifiche e opere di ampliamento nei secoli successivi fino ad assumere l’aspetto con cui si presenta oggi allo sguardo attento e curioso dei visitatori. Rappresenta un chiaro esempio di architettura militare medievale in Puglia. Il castello ospitò diversi principi, re e cavalieri nelle sue stanze e fu il luogo in cui si celebrarono le nozze tra Federico II e Jolanda di Brienne.
Porta degli Ebrei e Porta Manfredi
Il centro storico di Oria è delimitato da alcune porte come la Porta degli Ebrei e la Porta Manfredi. La prima conduce alla giudecca della comunità ebraica di Oria. La cittadina salentina, infatti, ha una lunga e interessante storia ebraica che inevitabilmente ha lasciato una traccia evidente nell’antico quartiere ebraico. Le strade strette e tortuose del centro storico, le piccole e antiche case vi porteranno indietro nel tempo.
Un’altra porta importante è Porta Manfredi. Anche questa consente l’accesso al centro storico ed è comunemente conosciuta anche come “Porta degli spagnoli” in ricordo del loro ingresso in città avvenuto nel lontano ‘500 dopo un lungo assedio.
Palazzo Sedile
Il Palazzo Sedile di Oria è un altro edificio storico da vedere se state passeggiando tra le stradine del centro storico della cittadina salentina. Il Sedile si trova in Piazza Manfredi, una delle piazze maggiormente frequentate.
Il palazzo presenta la forma di una torre quadrata, è in stile barocco-rinascimentale e risale al ‘700. A catturare l’attenzione dei visitatori che si ritrovano ad ammirare questo edificio ci pensano le due statue della facciata che raffigurano San Barsanofio e San Carlo Borromeo.
Basilica Cattedrale
Un altro simbolo della cittadina di Oria è sicuramente la Basilica Cattedrale dedicata a Maria Santissima Assunta in Cielo. Nel cuore del centro storico, la Cattedrale venne fatta ricostruire nel 1750 dopo il violento terremoto del 173.
Con la ricostruzione due colonne di marmo dell’antico tempio vennero vendute per decorare la cappella della Reggia di Caserta. L’originaria chiesa medievale lasciò così il posto ad una nuova chiesa in stile barocco. La facciata realizzata in carparo locale è impreziosita dalla torre dell’orologio e dalla torre campanaria. L’interno è a croce latina a tre navate e ospita numerose opere pittoriche.
Santuario di San Cosimo alla Macchia
Il Santuario di San Cosimo alla Macchia è uno dei principali edifici religiosi da visitare ad Oria. Questo luogo di preghiera si trova in aperta campagna, a circa 5 chilometri dal centro abitato. Originariamente era una semplice chiesetta fondata dai monaci basiliani presenti sul territorio ed è poi diventato un luogo di riferimenti per i fedeli del Salento.
Nel corso del tempo, la struttura originaria risalente probabilmente nel corso del IX secolo ha subito diverse modifiche. Al suggestivo Santuario è collegato un interessante museo dedicato agli ex voto dei fedeli. Dedicato ai Santi Medici Cosimo, Damiano, Antimo, Euprepio e Leonzio, questo Santuario permette ai suoi visitatori di accedere ad un altro museo ad esso collegato, il Museo Etnografico Regionale Pugliese 1600/1900 che offre una raccolta di numerosi e importanti reperti e può essere considerato come il più grande museo del Mezzogiorno di questa tipologia.
Santuario di Sant’Antonio da Padova e Cripta di San Mauro
Un altro luogo di preghiera che vale la pena visitare ad Oria è il Santuario di Sant’Antonio da Padova. In origine questo Santuario era noto come chiesa di San Mauro e accoglieva i fedeli che erano soliti pregare nella cripta basiliana dedicata al santo.
La facciata presenta uno stile tardo-barocco, l’interno è a tre navate. Nel 1947 la Chiesa è diventata Santuario ed è stata dedicata a Sant’Antonio. Al di sotto dell’altare del Santuario è presente la Cripta di San Mauro, un luogo suggestivo e di raccoglimento per i fedeli in preghiera. La cripta ha una forma rettangolare ed è in parte affrescata.
Museo Archeologico di Oria e dei Messapi
Tra le principali attrazioni turistiche da visitare ad Oria c’è il nuovo Museo Archeologico di Oria e dei Messapi ospitato nel settecentesco Palazzo Martini. L’esposizione si sviluppa in dieci sale che ospitano reperti autentici e interessanti racconti audiovisivi che portano alla luce l’antico legame tra il popolo dei Messapi e il territorio salentino.
Come si legge dal sito Web ufficiale della Città di Oria, in questo museo è possibile vedere ammirare antichi e preziosi reperti provenienti da Monte Papalucio e fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo scoprendo il più antico prototipo di tarallino pugliese ritrovato carbonizzato e la più arcaica raffigurazione di Odisseo e di Circe.
Nei dintorni di Oria
Nelle vicinanze di Oria ci sono alcune località salentina da non perdere come la cittadina di Francavilla Fontana, con il suo elegante centro storico e i suoi antichi edifici. Qui potrete trascorrere piacevoli ore visitando chiese e palazzi storici.
Un altro centro non molto distante dal comune di Oria è quello di Latiano. Questo comune, che si sviluppa a metà strada tra Brindisi e Taranto, presenta numerose e antiche chiese. Da visitare Palazzo Imperiali, il Castello di Latiano. Il Palazzo marchesale che si erge nel centro storico risale probabilmente al XII secolo.
Viaggiando verso il Golfo di Taranto potrete raggiungere i comuni di San Marzano di San Giuseppe e di San Giorgio Ionico, due località della provincia di Taranto molto caratteristiche ricche di storia, tradizioni e monumenti.
Come raggiungere Oria
Dopo aver passato in rassegna le principali cose da fare e vedere ad Oria, è arrivato il momento di capire come raggiungere il comune brindisino. Partendo dal capoluogo di provincia con la vostra auto vi basterà passare per SS7 e percorrere circa 33 chilometri. In poco più di 30 minuti sarete a destinazione!
In alternativa, se preferite i mezzi pubblici, potete optare per il treno. Con un viaggio di circa 30 minuti riuscirete a raggiungere Oria partendo da Brindisi. Cliccate qui per visionare gli orari di partenza e le tariffe del biglietto. Dal capoluogo di provincia partono anche autobus diretti ad Oria. Qui potrete scegliere il percorso migliore per voi e iniziare a programmare il vostro viaggio!
Per approfondire, in fine, puoi dare un occhio a questo video Youtube di Dovealsud che ti mostra altri aspetti di Oria
Immagine di copertina: Livioandronico2013, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons