Cosa vedere ad Ordona

Una delle zone più conosciute d’Italia, caratteristica dell’intero Meridione, è senza dubbio il Tavoliere delle puglie; un’area molto famosa caratterizzata dalla presenza di alcuni laghi ma in particolare di un forte terreno pianeggiante. È infatti la pianura d’Italia più grande dopo la pianura Padana, un caso unico in terra pugliese.

È all’interno di questo territorio che troviamo la presenza di numerosi Comuni ricchi di storia. La conformazione del Tavoliere, infatti, ha da sempre attratto sovrani di diversi popoli che hanno deciso di stabilire qui i loro insediamenti, restituendoci oggi borghi storici di straordinaria importanza e bellezza, che ogni anno vengono presi d’assalto da numerosi turisti. Al loro interno si possono visitare chiese, palazzi storici e castelli. 

Non è da meno, però, anche la zona che circonda i centri abitati, ricca di natura e di luoghi suggestivi dove poter fare una bellissima gita in campagna e fermarsi per un picnic vicino a un lago o a un fiume.

Tra i tanti compare anche il comune di Ordona, una città che fa parte dei 5 reali siti istituiti dal re Ferdinando IV di Borbone nel diciottesimo secolo. Vediamo più nel dettaglio la storia di questa città e cosa è possibile visitare una volta arrivati qui. Oggi partiremo per un viaggio ideale alla volta di questo piccolo comune dei reali siti e scopriremo cosa vedere ad Ordona e nei suoi dintorni.

Indice dei contenuti

Ordona: la storia

La storia di Ordona nasce in età romana. È in questo periodo, più precisamente nel terzo secolo a.C., che nell’antica città di Herdonia furono combattute importanti battaglie tra i romani e i cartaginesi, battaglie che segnarono risvolti storici importanti all’interno della seconda guerra punica.

Durante il conflitto la città di Herdonia fu distrutta e, proprio per volere di Annibale comandante dei cartaginesi, fu anche data alle fiamme. In seguito, nell’89 a.C., la città venne ricostruita. La sua importanza in epoca romana è dovuta alla sua vicinanza con la via Traiana, una delle rotte commerciali più importanti tra Roma e il sud della penisola italiana.

Durante il medioevo, con l’avvento del cristianesimo, Ordona divenne un’importante sede vescovile, anche se con il passare degli anni si assistette a una parziale dispersione degli abitanti, che dai centri rurali della campagna decisero di stabilirsi nelle grandi città.

Fu grazie all’avvento degli Svevi che le sorti di Ordona cambiarono. Il sovrano Federico II, infatti, riqualificò l’intera area del Tavoliere delle Puglie, fondando numerosi centri e portando di nuovo gli abitanti in tutti quei paesi rurali che erano stati abbandonati.

Tra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo Ordona era ormai un centro di rilievo, e acquisì ancora più importanza quando Ferdinando IV di Borbone la inserì all’interno dei 5 reali siti, insieme a Carapelle, Orta Nova, Stornara e Stornarella. L’intera zona fu nuovamente interessata sia da una ricolonizzazione sia da una bonifica.

Scavi archeologici di Herdonia

Senza ombra di dubbio, l’attrazione principale di Ordona sono gli scavi archeologici di Herdonia. All’interno di questa zona di studio, che ospita anche un museo archeologico, sono conservati gran parte dei resti dell’antica città romana. Chi viene qui non può non fare tappa in questo sito archeologico, che molte persone non stentano a definire la “Pompei di Puglia” proprio perché sono numerosi gli edifici di epoca romana che è possibile vedere e che vertono in un ottimo stato di conversazione proprio come la controparte in Campania.

Come detto, gli scavi archeologici di Herdonia rappresentano un’importante testimonianza dell’urbanizzazione, in epoca romana, di tutto quanto il territorio. Alcuni dei monumenti sono in ottimo stato di conservazione. Questo sito rappresenta un must per tutti i turisti ed è considerato uno dei luoghi archeologici più importanti di tutta la Puglia. Gli scavi si sono susseguiti per più di cinquant’anni e oggi al suo interno è possibile vedere diversi ambienti.

Foro

La piazza più importante della città antica. Attorno ad essa si svolgevano le funzioni più importanti, dagli eventi culturali a quelli commerciali.

Non a caso sono presenti i resti di numerose botteghe, probabilmente utilizzate per la vendita di diversi prodotti, dagli alimenti al tessuto, fino ad arrivare ai gioielli. Attualmente sono ben visibili confini perimetrali del foro e alcuni resti di altri importanti monumenti, tra cui l’anfiteatro, le terme e la basilica.

Anfiteatro

Il “piccolo Colosseo” di Ordona. Proprio come il suo fratello maggiore a Roma, l’anfiteatro di Ordona ospitava giochi gladiatorii e spettacoli di varia natura.  Fu smantellato nel VI secolo d.C., quando il cristianesimo proibì tali manifestazioni. 

Museo archeologico di Herdonia

Nel vicino museo archeologico è possibile vedere la stele Daunia. Essa è formata principalmente da due lastre che rappresentano due entità divine separate, ma probabilmente con una connessione tra di esse. Dovrebbe risalire all’incirca al sesto secolo a.C. e si pone fra tutti quei monumenti, definiti anche “totem”, di profonda astrazione religiosa il cui significato non sempre è chiaro.

Orta Nova

Essendo uno dei 5 reali siti, Ordona fa parte di un complesso di Comuni che andrebbero tutti visitati. Si trovano a pochi di chilometri di distanza gli uni dagli altri e sono facilmente raggiungibili attraverso le strade principali che conducono direttamente ad essi.

Orta Nova è il centro più importante dei 5 reali siti, dove Ferdinando IV decise di mettere il suo “quartier generale”. All’interno del centro abitato è possibile vedere numerose chiese e numerosi edifici storici. Importante anche la presenza dei gesuiti, che fondarono conventi e palazzi tutt’oggi visitabili. Oltre ad essere il centro più importante è anche quello che ha dimensioni maggiori rispetto agli altri quattro.

Carapelle

Carapelle è un piccolo centro abitato che dà il nome anche al fiume che lì vicino scorre. Percorrendo pochissimi chilometri al di fuori della città è possibile visitare il bellissimo bosco dell’Incoronata, dove tra ruscelli e paesaggi splendidi si può sostare per un picnic in mezzo alla natura, osservando le numerose specie floristiche e faunistiche che abitano quest’area verde.

Stornara e Stornarella

Questi sono i due comuni più piccoli dei 5 reali siti e al loro interno ospitano un numero ancora minore di abitanti. Nonostante questo, però, degna di nota è la torre gesuitica, da sempre luogo di attrazione per molti turisti che vogliono fare un giro completo di tutti i 5 siti senza tralasciare alcun dettaglio.

A Stornara, inoltre, è possibile ammirare bellissimi murales prodotti da artisti internazionali e che ogni anno attirano turisti e visitatori da ogni parte d’Italia.

Conclusioni

Come abbiamo avuto modo di scoprire assieme, Ordona ha molto da offrire anche grazie alla sua importante storia. Gli scavi archeologici di Herdonia, infatti, rappresentano un vero punto di riferimento per studiosi provenienti da ogni parte del mondo.

Raggiungere Ordona è molto semplice, sia che si parta da Foggia che dal capoluogo di Regione, Bari. Basta percorrere la strada statale 16 per raggiungere facilmente questo comune pugliese. Ora che hai le idee chiara su cosa vedere ad Ordona e nelle sue immediate vicinanze, non ti resta che preparare la valigia e partire alla volta di questa piccola Pompei di Puglia.

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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