Immerso nella Valle d’Itria, all’estremo sud della Provincia di Bari, si trova un piccolo borgo incantato ricco di trulli e muretti a secco, patrimonio dell’Unesco. Forse avrete già capito di quale borgo stiamo parlando. Ebbene, oggi partiremo per un viaggio ideale dove scopriremo cosa vedere a Noci e nelle sue immediate vicinanze. Non vi resta che partire per questo viaggio assieme a noi.
Per immergersi totalmente nella Valle d’Itria e scoprirne tutti i sapori, le atmosfere, i profumi e gli aromi, è obbligatorio fare una tappa nello splendido borgo di Noci. Stiamo parlando di quella che è una vera e propria cornice unica al mondo: trulli e masserie rendono Noci uno scenario assolutamente suggestivo e affascinante.
Geograficamente parlando siamo tra Bari e Taranto, su una collina della zona della Murgia impreziosita da meravigliosi boschi, ma dal punto di vista delle emozioni, quando si visita Noci, ci si rende conto di essere in una realtà unica.
Indice dei contenuti
- Noci: un po’ di storia
- Il centro storico di Noci
- Santa Maria della Natività
- Le Gnostre
- Feste eventi e sagre a Noci
- I dintorni di Noci: Alberobello
- Massafra
- Conclusioni
Noci: un po’ di storia
Di un centro abitato in questa zona si hanno tracce fin dal VI secolo: infatti Noci nacque come una semplice cittadella militare che, durante i secoli successivi, sotto la dominazione normanna, si sviluppò fino a diventare un vero e proprio nucleo cittadino.
A fare da cuore pulsante per quel piccolo centro che si stava trasformando c’era la bellissima torre normanna che venne poi convertita in un semplice campanile. Ancora oggi questa torre è un punto di riferimento per tutto il borgo.
Il periodo d’oro di Noci, in antichità, fu quello che iniziò dal 1300 in avanti nel quale quello che era un piccolo centro cominciò ad estendersi e ad arricchirsi economicamente, culturalmente e artisticamente.
Il centro storico di Noci
Ovviamente il motore del paese di Noci è il suo centro storico che si sviluppa sulla sommità di una collina delle Murge meridionali, non distante da Alberobello, Castellana Grotte e Locorotondo. Passeggiare tra le stradine del centro di Noci ci riporta indietro nel tempo, ad un fascino unico che avvolge ogni edificio. L’architettura e l’arte in questo borgo la fanno da padrone.
Ad ogni angolo si scoprono scorci di rara bellezza, come quando ci si trova di fronte alla Chiesa Matrice dedicata a Santa Maria della Natività: si rimane a bocca aperta. Stiamo parlando di una Chiesa costruita nei primissimi anni del 1300 per i volere di Filippo d’Angiò dopo, si racconta, che la Madonna stessa gli comparì davanti.
Santa Maria della Natività
Soffermiamoci un attimo in questa chiesa, la più importante del centro abitato di Noci e che rappresenta un ottimo esempio di architettura medievale. Al suo interno si apre una serie di meraviglie da lasciare stupiti anche i palati più fini: la fonte battesimale policroma del trecento rimane senza dubbio impressa.
Ma già ad un primo sguardo dall’esterno, con la facciata tardo gotica e il famoso campanile a cui abbiamo già accennato, lasciano presagire che entrandovi ci si stupirà davanti ad ogni opera d’arte. Nelle vicinanze della Chiesa Matrice si trova anche un’altra torre, più recente, dell’Ottocento, che è chiamata la Torre dell’Orologio è che è uno dei simboli della città.
Le Gnostre
Una delle caratteristiche peculiari di Noci sono le cosiddette “gnostre”. Si tratta di cortili, piccoli, che si affacciano sulle piccole stradine del centro storico. Un tempo questo spazi erano delle vere e proprie stradine che sono state rinchiuse dalle abitazioni. Vi è stato infatti un periodo in cui la crescita demografica richiedeva sempre maggiori case e si iniziò a costruire anche attorno a queste piccole viuzze.
Al giorno d’oggi questi spazi chiusi su tre lati dalle case, sono diventati un tratto distintivo di Noci, una vera attrazione per tutti i turisti che arrivano in questa zona.
Feste, eventi e sagre a Noci
L’autunno è la stagione migliore per visitare noci, infatti tra ottobre e novembre la festa esplode nel borgo e accoglie tutti i turisti. È proprio in questa stagione che si tiene l’evento principale dell’anno: il “Bacco delle gnostre”.
Una caratteristica sagra del vino novello che viene accompagnato dalle castagne. Un evento imperdibile che si celebra il primo fine settimana di novembre e che trasporta i turisti in un mondo meraviglioso e in un’atmosfera speciale.
Le gnostre e i piccoli cortili si aprono e residente e turisti si incontrano mangiando qualche caldarrosta e assaporando il frutto della viticoltura. Se non si può fare visita a Noci in autunno, allora provate ad andarci a dicembre perché nel centro si tiene un altro evento molto piacevole: le “Pettole nelle gnostre”.
Le pettole, per chi non le conoscesse, sono delle pallottole di pasta fritta morbide che vengono accompagnate con diversi abbinamenti: sciroppo di fichi, miele o zucchero profumato di cannella.
Ma possono essere consumate anche salate, con baccalà, olive e acciughe… Con tutti gli stand presenti ci si aggira nel piccolo centro profumato di cioccolato (prodotto a Noci) e di tutte le altre delizie che accolgono tutti i visitatori. Il tutto ovviamente condito da balli e canti in cui si alternano pizzica, tarantella, jazz, rock, musica leggera… ogni generazione troverà senza dubbio l’intrattenimento più adatto.
I dintorni di Noci: Alberobello
A poco più di dieci chilometri da noci, circa quindici minuti d’auto, c’è Alberobello una delle attrazioni più visitate di tutta la Puglia. Stiamo infatti parlando di quella che viene definita “la città dei trulli”. L’atmosfera magica che si respira in questo piccolo centro ha portato l’Unesco ad inserire Alberobello nella lista dei beni dichiarati Patrimonio dell’Umanità già dal 1996.
Anche l’Anci ha inserito Alberobello nella lista dei borghi più belli d’Italia. Oramai questo piccolo centro è diventato una delle tappe tipiche dei turisti provenienti da tutto il mondo.
Massafra
Da non perdere anche il Santuario della Madonna della Scala, in provincia di Massafra. Si tratta di un Santuario molto particolare che dista soltanto 30 km circa da Noci e che non va confuso con l’Abbazia della Madonna della Scala. La parte più antica di Massafra è scavata nella roccia e all’interno di una grotta è stato ricavato il Santuario della Madonna della Scala, nel Settecento.
Qui secondo la leggenda Marco e Pietro edificarono una cripta dedicata alla Vergine: nel 102 gli abitanti della zona fecero dipingere un immagine della Madonna. Nel 324 dopo un forte terremoto la cripta venne ricoperta.
Circa un secolo dopo una cerva, nonostante la presenza di diversi cacciatori rimaneva inginocchiata su una pietra: una volta pulito il masso i cacciatori si accorsero che c’era il dipinto della Madonna col Bambino. Gli abitanti portarono in processione, colmi di felicità, la sacra icona, ma il giorno successivo l’immagine era tornata al posto del ritrovamento: da lì si comprese che in quel luogo doveva essere eretto un santuario.
Conclusioni
Come abbiamo avuto modo di vedere, Noci è un piccolo borgo situato in Valle d’Itria che ha molto da offrire al visitatore che intende addentrarsi in questi luoghi del sud della Puglia. A Noci, inoltre, potrai trovare ottimo cibo, soprattutto andando a visitare le numerose masserie che sorgono nelle sue immediate vicinanze, dove l’arte casearia fa da padrone.
Per raggiungere Noci partendo da Bari, in autovettura, è possibile percorrere la SS16 in direzione Sud ed uscire nei pressi di Alberobello o Rutigliano, per poi percorrere la provinciale che vi porterà direttamente a Noci in una manciata di minuti. Per chi giunge da molto lontano, infine, è possibile atterrare all’aeroporto di Bari Palese e poi noleggiare un’autovettura per raggiungere il borgo.
Il nostro viaggio in questo piccolo borgo di Puglia termina qui. Abbiamo scoperto cosa vedere a Noci e nelle sue immediate vicinanze, o non ti resta che preparare lo zaino e partire tu stesso alla volta di questo borgo incantato della splendida Valle d’Itria.