Cosa vedere a Minervino di Lecce

La provincia di Lecce, è ricca di territori unici. Dalle spiagge cristalline del Salento, passando per un’infinità di piccoli borghi dove le tradizioni sono ancora molto vive. Ed è proprio per uno di questi borghi che vogliamo virtualmente condurvi. Oggi scopriremo cosa vedere a Minervino di Lecce e nelle sue immediate vicinanze.

Minervino di Lecce è un paese posizionato nell’entroterra salentino, distante approssimativamente 42 Km da Lecce; è stato uno dei paesi coinvolti dal fenomeno megalitico. Difatti tuttora è posto sulla via che porta a Uggiano la Chiesa, costituito da sette pilastri. Questi ultimi sono formati da massi sovrapposti e da un monolite che reggono una lastra.

Questo luogo è stato più volte devastato da diverse popolazioni, dai Turchi ai Saraceni, dai pirati ad altri invasori. Minervino ha iniziato a popolarsi maggiormente nel XVI secolo e, attualmente, si basa prettamente su un’economia di tipo artigianale, ma anche agricola e industriale. Ecco quali sono i principali monumenti da vedere nel paese.

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Le Chiese di Minervino di Lecce

La Chiesa Matrice è dedicata a San Michele Arcangelo e mostra un prezioso rosone sulla facciata. Al suo interno sono posti gli altari che hanno preso ispirazione dal nascente Barocco.

Sopra uno dei portali si può contemplare la meravigliosa statua di San Michele Arcangelo.

Inoltre a Minervino di Lecce si trova pure la Chiesa della Madonna delle Grazie, che dispone di una volta decisamente particolare e un altare maggiore che risale al 1680. Tra le sue peculiarità, un piano che risulta essere molto più basso, rispetto a quello della via; difatti per accedervi bisogna scendere 12 gradini.

Palazzo Venturini

Il Palazzo Venturi è una vera e propria fortezza fornita di canditoie, che erano di grande utilità per riuscire a difendersi dagli attacchi del nemico.

Il portale bugnano sul quale spicca lo stemma dei Venturi, ha un considerevole valore dal punto di vista artistico.

Poi tra i meravigliosi e suggestivi palazzi da visitare a Minervino di Lecce c’è anche il Palazzo Scarciglia, che è caratterizzato da un atrio spettacolare. Infatti è impreziosito da ornamenti di tipo floreale ed è arricchito pure da balaustre che sono molto belle e particolari.

Le frazioni di Minervino di Lecce

Specchia Gallone è una frazione di Minervino di Lecce e, in passato, è stata la postazione di vedetta che serviva come difesa dalle invasioni nemiche. Inizialmente si chiamava Specola, poi il suo nome cambiò in Specchia cui venne poi associato l’appellativo di Gallone. Ciò per rendere onore al feudatario che nel 1618 prendeva appunto il nome di Giambattista Gallone.

Infatti andando a visitare la Chiesa madre e la Cappella di Sant’Anna, vi troverete ancora le armi di tipo gentilizio di questa famiglia.

Cocumola

Cocumola  è un’altra frazione di Minervino di Lecce, distante 4 Km. Il nome in latino corrisponde a un piccolo vaso, ecco perché si suppone che in questa zona un tempo erano presenti delle botteghe che si dedicavano alla realizzazione dei vasi. Tuttora rimangono visibili i resti di una vecchia Torre con l’emblema raffigurante l’immagine di una biscia. Il Patrono di questo paese è San Nicola, al quale è dedicata la raffinata Chiesa Matrice.

Infine la particolarità di questo luogo è il Menhir della Croce, alto 3,20 metri.

Le attrazioni da vedere nei dintorni 

Nei dintorni di Minervino di Lecce ci sono tanti luoghi di notevole interesse, da poter percorrere sia a piedi che in bicicletta. Tra quelli più conosciuti e frequentati troviamo, ad esempio, la Torre Colombaia.

La Torre Colombaia si chiama così anche per via del suo utilizzo in epoche differenti, basato sul fatto di allevare i colombi. Si tratta esattamente di un edificio dalla forma cilindrica che ospitava appunto le colombe. Queste ultime erano allevate con molta cura e costituivano una parte fondamentale dell’economia rurale. Inoltre nella parte superiore si utilizzava un cordone, in modo da evitare l’accesso ai roditori e ai rettili.

Questo genere d’allevamento era una pratica abituale, per quanto concerne l’approvvigionamento di uova e di cibo. In più serviva pure per il reperimento di materiale di grande utilità per concimare i campi. Tra l’altro la carne di tali uccelli aveva un valore nutritivo molto elevato. Quindi era uno dei piatti maggiormente adoperati dalla nobiltà, in occasioni speciali come ad esempio durante i matrimoni. Nelle vicinanze della Torre Colombaia è posta una cava dismessa di tufo.

Santa Cesarea Terme è una località termale che si affaccia direttamente sul Canale d’Otranto. Le sue acque termali sulfuree sono molto note per via delle loro proprietà benefiche. Però si tratta di un luogo che non è facilmente raggiungibile. Ecco perché il centro abitato si è formato soltanto nell’era moderna, contemporaneamente alla costruzione della strada litoranea.

Dal punto di vista architettonico, nella città ha un ruolo di rilievo la Villa Sticchi, un meraviglioso esempio dello stile Moresco, molto richiesto in questa zona pugliese nei primi anni del ‘900.

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata ospita uno dei mosaici più antichi tra quelli europei. Inoltre è stato mantenuto sempre con molta cura e in uno stato perfetto, anche nel corso dell’invasione Turca. Tutto ciò per merito dei tappeti che erano stati posizionati sopra, appunto con lo scopo di proteggerlo. Oltre ciò all’interno della Cattedrale si può visitare L’ossario dei martiri di Otranto. Questi erano stati giustiziati durante l’invasione. Infine si può ammirare anche la cripta con delle colonne molto particolari.

Il Faro di Punta Palascia si può raggiungere con facilità tramite il percorso che da Otranto porta, appunto, fino al Faro. Trattandosi di una provinciale, è perfettamente idonea per un percorso svolto con la bici. Molti arrivano fino giù al Faro, per poi fermarsi e sedersi sulla roccia per ammirare la bellezza del mare. È importante tener presente che questa strada è sconsigliata nel periodo estivo, ancor di più durante le ore maggiormente calde.

Il Parco Naturale di Torcito è un parco di notevole suggestione che può percorrere chi è un appassionato escursionista. Inoltre propone svariati sentieri su stradoni e altri che risultano essere più impegnativi. Pertanto si consigliano agli escursionisti che dispongono di un buon bagaglio d’esperienza.

Il Castello di Otranto è famoso anche col nome di Castello Aragonese ed è un edificio che dispone di una pianta pentagonale, circondata da un fossato. L’aspetto attuale è diverso da quello originario, per via delle varie modifiche che sono state svolte nel XVII secolo dai signori della città.

Infine, a pochi km da Minervino di Lecce troviamo altri comuni caratteristici che meritano una visita approfondita come ad esempio Maglie, Giurdignano, Muro Leccese e Botrugno.

Come raggiungere Minervino di Lecce

Vediamo infine come raggiungere Minervino di Lecce partendo proprio dal suo capoluogo di Provincia. Una delle soluzioni più rapide è quella di utilizzare un’autovettura per muoversi. In auto è possibile percorrere la SS16 Adriatica che vi condurrà a Minervino in circa 34 minuti. Sono infatti solo 40 i km che separano Minervino da Lecce.

Se non avete aa disposizione un’auto, allora potete avvalervi dei mezzi pubblici. In questo caso vi conviene prendere il treno in direzione Maglie e poi raggiungere Minervino di Lecce in autobus da Maglie.

Immagine di copertina: Lupiae, CC BY-SA 3.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0, via Wikimedia Commons

Dove dormire a Minervino di Lecce

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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