Cosa vedere a Locorotondo

Locorotondo è un comune della provincia di Bari, in Puglia, che attualmente presenta una popolazione di circa 13.900 abitanti. Il borgo è situato nella zona meridionale dell’altopiano delle Murge e, in particolare nella Valle d’Itria spesso chiamata anche Murgia dei Trulli.

Si tratta di una depressione carsica formata da due unità litostratigrafiche dette Calcare di Ostuni e Calcare di Fasano. Questo territorio è caratterizzato da valli, rilievi poco elevati, grotte, doline e la superficie agraria è dedicata soprattutto alla viticoltura, alla cerealicoltura e agli uliveti. Locorotondo è inoltre una splendida meta turistica grazie ai numerosi luoghi d’interesse presenti proprio sul suo territorio. 

Un territorio che offre certamente molto al viaggiatore che intende visitare questi luoghi. Oggi partiremo per un viaggio virtuale, proprio alla scoperta di questo borgo incantato, ricco di fiori ad addobbare le piccole viuzze bianco calcareo. Ecco cosa vedere a Locorotondo e nei suoi immediati dintorni.

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Palazzo Morelli

La prima architettura civile che vale la pena visitare a Locorotondo è Palazzo Morelli, un magnifico esempio dello stile barocco. L’ingresso dell’edificio è caratterizzato da un grande arco arricchito da splendide decorazioni, con al centro un mascherone e lo stemma nobiliare della famiglia Morelli.

All’interno l’edificio è diviso in tre piani: il seminterrato presenta storiche volte a botte; il primo piano, ovvero quello un tempo riservato alla nobiltà, presenta volte a stella e decori a tempera e stucchi. Infine, il secondo e ultimo piano piano, anticamente adibito a magazzino, è caratterizzato da volte a botte più basse. Una dimora storica indubbiamente molto interessante dal punto di vista culturale e artistico. 

Palazzo comunale e torre civica 

Un’altra architettura molto interessante è il Palazzo comunale, che oggi ospita la Biblioteca Civica del paese. L’edificio originario ha avuto origine nel XVIII secolo per poi essere successivamente ampliato. Nel 1819, a profilo con il prospetto del palazzo, è stata edificata la torre civica con l’orologio del campanile della Chiesa Madre.

Per ciò che riguarda gli interni, al piano terra e al primo piano vi sono tutt’ora ambienti molto spaziosi, mentre le stanze dell’ultimo piano, caratterizzate da volta a botte a vista, erano un tempo adibite a celle carcerarie. Sempre all’ultimo piano, è inoltre attualmente custodito il Centro di documentazione archeologico di Locorotondo e l’Archivio storico del paese. 

Trullo Marziolla

A Locorotondo non si può non visitare il più antico trullo della Valle d’Itria, Trullo Marziolla. I trulli sono antiche abitazioni storiche tipiche della Puglia, e meritano di essere viste almeno una volta con i propri occhi.

Questo trullo in particolare risale al 1559 ed è stato costruito in contrada Marziolla, sulla via che conduce a San Marco. Ciò che caratterizza particolarmente il Trullo Marziolla sono le dimensioni e la costruzione molto singolare: il trullo è stato infatti interamente costruito a secco con pietre molto frastagliate, formando una pianta circolare con un ulteriore perimetro esterno, composto da un accumulo di pietrame, per un’altezza di poco più di 5 metri

Anche l’interno è caratteristico, con una bassa mangiatoia e quattro nicchie probabilmente usate come piani d’appoggio. La muratura interna è caratterizzata in più da sei fori ortogonali, che nella ricostruzione dell’abitazione originaria fa pensare alla disposizione di un tavolato tra la base e la cupola.

Chiesa madre di San Giorgio Martire

Locorotondo è particolarmente ricca di edifici di culto, molto interessanti dal punto di vista religioso, storico e artistico. Vediamone alcuni, senza nulla togliere a tutti gli altri che in ogni caso consigliamo di visitare. 

Il primo edificio religioso che spicca a Locorotondo è la Chiesa Madre di San Giorgio Martire, costruita tra il 1790 e il 1825 sui resti di due chiese precedenti. L’edificio presenta una classica pianta a croce greca e la facciata decorata tende a richiamare uno stile cinquecentesco. L’interno è molto sobrio, in perfetto stile neoclassico con un corredo decorativo e figurativo in stile barocco e rinascimentale. Sempre all’interno della chiesa sono conservate alcune tele pittoriche di spicco, oltre a sculture in marmo policromo o in legno molto importanti.  

Santuario e Chiesa della Madonna della Catena

Un altro luogo di culto molto interessante è il Santuario della Madonna della Catena, le cui origini risalgono con tutta probabilità al 1597. Il primo edificio era quasi interamente scavato nella roccia, con solo alcune parti in muratura.

Successivamente, attorno al 1600, è stato poi costruito l’edificio che attualmente è possibile ammirare. Nell’Ottocento, con l’antica struttura in parte crollata, è stata costruita la Chiesa superiore della Madonna della Catena, con pianta a croce greca. Dalla sagrestia della chiesa superiore si accede nella chiesa inferiore nella quale è possibile distinguere la parte originale da quella nuova. 

Chiesa Madonna della Greca

Passiamo poi alla Chiesa Madonna della Greca, della quale non si hanno notizie certi in merito alle origini. Gli interni presentano spazi e strutture tipicamente pugliesi con tre navate di cui la centrale divisa in quattro campate con le due laterali coperte da volte rampanti a semi-botte.

E ancora oggi, sono visibili al suo interno alcuni gruppi marmorei davvero affascinanti. La facciata a salienti è molto semplice, con un portale lunettato rinascimentale e una copertura tipica a cummerse, incrociate dalla disposizione delle lastre calcaree. 

Cosa vedere nei dintorni di Locorotondo 

Chi si reca in visita a Locorotondo, oltre a ciò che offre questo splendido paese, può rendere la vacanza ancora più piacevole visitando i numerosi luoghi d’interesse nei dintorni. Per fare qualche esempio, a Montalbano di Fasano, località poso distante da Locorotondo e dall’omonima Fasano, è possibile ammirare il Dolmen, una struttura megalitica in località Pisco Marano anticamente legata a riti magici e religiosi. 

Sempre poco distante dal paese è anche Alberobello, una località molto rinomata per i suoi tantissimi trulli in pietra bianca che vale indubbiamente la pensa di vedere e visitare di persona. Ma non è tutto, perché nei dintorni consigliamo di visitare anche la Riserva Naturale Bosco Selva, un vero e proprio polmone verde sempre in località Alberobello che si estende per ben 45 ettari di terreno. Il parco offre molti sentieri percorribili in bicicletta oppure a piedi, e aree attrezzate per fare pic-nic in compagnia e permettere ai bambini di giocare. 

Sempre in Valle d’Itria, consigliamo infine di visitare Noci e Cisternino, un borgo storico che come Locorotondo offre agli abitanti e ai turisti molti luoghi, edifici, monumenti e aree naturali da visitare, oltre ai buonissimi prodotti gastronomici tipici della Puglia che giunti da queste parti è doveroso assaggiare. 

Conclusioni

Vero e proprio gioiello della Valle d’Itria, Locorotondo è un borgo che offre tantissimo per il visitatore intento a visitare questi luoghi, ricchi di fascino, storia ed anche un pizzico di innovazione. La zona, infatti, pullula di borghi degni di nota, come la vicinissima Cisternino.

Se siete in zona, inoltre, potrete facilmente raggiungere il mare adriatico ed immergervi nelle acque cristalline di Monopoli o di Polignano a mare. Il nostro viaggio a Locorotondo termina qui, abbiamo scoperto nel dettaglio cosa vedere a Locorotondo senza lasciare nulla al caso e senza trascurare le sue immediate vicinanze.

Non vi resta che preparare i bagagli e partire per questo piccolo angolo di Puglia.

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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