Cosa vedere a Giuggianello

La provincia di Lecce è ricca di comuni. Vere e proprie bomboniere che racchiudono al loro interno bellezze paesaggistiche, storiche e culturali da fare invidia anche alle grandi metropoli. Tra questi comuni ne esiste uno davvero molto piccolo, abitato da sole 1300 anime che saprà stupirvi per la sua bellezza. Siamo pronti a partire: nel viaggio ideale di oggi scopriremo cosa vedere a Giuggianello e nelle sue immediate vicinanze.

Con i suoi 1.300 abitanti Giuggianello è il più piccolo fra i comuni salentini della provincia di Lecce. Il suo territorio, prevalentemente pianeggiante, ha una forma allungata in direzione est-sudovest all’interno dell’area centro meridionale del Salento.

La sua posizione è ottima dal punto di vista turistico, perché molto vicina alle località più blasonate e apprezzate, come Otranto, Santa Maria di Leuca o Gallipoli. Anche il capoluogo dista solo 37 chilometri.

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Dolmen Stabile

Alcune attrattive di Giuggianello hanno un particolare valore che oscilla tra il fantastico, la tradizione culturale e la meraviglia naturalistica. È il caso del Dolmen Stabile, dei Massi della Vecchia o della Cutura Giardino Botanico. Altre invece rappresentano la storia e il corredo religioso di questo piccolo borgo salentino. 

È un megalite, denominato anche Quattromacine per la sua collocazione nei pressi del casale omonimo, circondato da rocce affioranti e vegetazione spontanea. Fu scoperto nel 1893 da Pasquale Maggiulli e si trova in aperta campagna, ai confini tra il territorio di Giuggianello e quello di Giurdignano. Il lastrone di copertura ha uno spessore medio di 20 centimetri, è percorso lungo tutto il suo profilo da una fenditura che converge in un incavo di forma circolare, sorretto da 7 pietre su una base rocciosa.

I Massi della Vecchia

Su una piccola altura, nota come la Collina dei Fanciulli e delle Ninfe, vi è un luogo carico di mistero dove, fra il silenzio di maestosi ulivi, appaiono dei giganti di pietra, conosciuti come i Massi della Vecchia.

Si tratta di grandi formazioni calcarenitiche di epoca miocenica, modellate in forme assai bizzarre dall’azione dell’acqua e del vento. Forse la mano dell’uomo preistorico scolpì in un monolite una Dea Madre, la Venere. La fantasia popolare ha da sempre associato leggende e strani nomi a questi enormi massi, fra i quali è possibile riconoscere il letto della vecchia, il volano del fuso della vecchia e il piede d’Ercole.

In questi suggestivi luoghi sono state rinvenute anche iscrizioni messapiche arcaiche, che testimoniano antiche frequentazioni da parte dell’uomo.

La Cutura Giardino Botanico

Cutura deriva da “cute”, termine dialettale che significa pietra, e sta ad indicare questo paradiso nato dalla pietra. Il giardino botanico di Giuggianello è un’antica tenuta di campagna che ospita una delle più antiche raccolte di piante rare, grasse e tropicali.

L’antico casale salentino si trova nei pressi di Otranto, tra il comune di Giuggianello e Palmariggi. Ristrutturato dal suo proprietario appassionato di piante rare, mantiene il classico stile rurale di fine Ottocento. La Cutura si estende per circa 35 ettari e può vantare una ricchezza della flora che la rende unica in Italia.

Seguendo il percorso botanico è possibile ammirare piante tropicali, aromatiche e officinali, ma anche rose e agrumeti. Passeggiando fra le meraviglie di questo giardino, accompagnati da un trionfo di profumi e colori, s’incontrerà il laghetto di papiri e ninfee e proseguendo attraverso il giardino roccioso e il boschetto di Lecci si giungerà alla grande serra, di circa 1000 metri quadri, che conserva una raccolta di piante grasse fra le più ricche del nostro paese, comprendente più di duemila esemplari.

Alla fine del percorso è stato aggiunto di recente il giardino segreto, così chiamato perché custodisce le piante più rare del giardino botanico, che potranno essere viste solo dopo aver percorso un viale e una particolare scalinata scavata nella roccia.

A completare la visita di questa oasi di biodiversità, c’è anche un’area dedicata agli animali: in recinti a cielo aperto possono essere ammirati cigni, oche, anatre ornamentali, pavoni, cavallini nani, caprette, fagiani e tanti altri volatili, liberi di girovagare e curiosare qua e là.

Monumenti religiosi di Giuggianello

Passeggiando tra le vie del centro storico è possibile ammirare alcuni importanti edifici religiosi. La Chiesa Madre di Giuggianello è dedicata a Sant’Antonio Abate e fu edificata nel 1781 su una preesistente struttura cinquecentesca. La sua elegante facciata è in pietra leccese e l’interno comprende un’unica navata a croce latina.

Spostandoci verso i margini del centro storico è possibile osservare la semplice architettura della Chiesa della Madonna Assunta, con il sobrio portale e la piccola finestra rettangolare. L’interno invece si può visitare solo in occasione della festa della Madonna.

Su una collinetta appena fuori dall’abitato si trova la Cripta di San Giovanni Battista. Scavata interamente nella roccia e risalente al X-XI secolo, ha origini bizantine e rappresenta un antico e suggestivo luogo di culto.

Cosa vedere nei dintorni di Giuggianello

Come già anticipato, Giuggianello non dista molto da alcune ambite località turistiche, come ad esempio la bella Otranto, considerato il centro abitato più orientale d’Italia, oppure Santa Cesarea Terme, conosciuta naturalmente per le sue acque termali, ma anche per la sua ubicazione, su una grande scogliera a strapiombo sul mare. Facilmente raggiungibili alcune meravigliose spiagge, come quelle di Gallipoli e Santa Maria di Leuca.

A pochi km di distanza da Giuggianello, inoltre, sorgono comuni ricchi di bellezze artistiche e culturali come ad esempio Botrugno, Maglie e Corsano, Cursi, Cannole e Melpignano dove si tiene annualmente la famosa Notte della Taranta (tipica danza salentina conosciuta in tutto il mondo).

Giuggianello: origini e storia

Diverse sono le possibili origini del suo toponimo: secondo una prima ipotesi deriverebbe dal bosco di giuggiole che in passato occupava la zona; altri suppongono che derivi dal nome del centurione Giugianus, che si stabilì sul luogo dopo la conquista romana del Salento. Ultima ipotesi, e forse la più accreditata, è quella che lo collega al termine latino Joannellum che vuol dire Giovannello o piccolo Giovanni, al quale può essere attribuita anche la grotta di San Giovanni.

Esistono testimonianze circa il possibile insediamento umano sul territorio di Giuggianello già dal Neolitico: diversi sono i reperti archeologici ritrovati ed è possibile osservare i monumenti megalitici sparsi nelle campagne.

Inizialmente Giuggianello era un casale, nato nel IX secolo e sviluppatosi dopo la distruzione da parte dei Saraceni di Muro Leccese. I profughi muresi vi si stabilirono incrementando il suo sviluppo. Nel 1192, con l’arrivo dei Normanni, il casale fu incorporato nella Contea di Lecce da Tancredi D’Altavilla. Nel quattrocento ottenne la delimitazione del proprio feudo e il primo ad esercitarne il dominio fu Ugo di Bonavilla, al quale seguirono Roberto Venturi e via via i Martino, i Basurto, i Guarini e i Veris. Nel 1806, con la fine del feudalesimo, divenne comune autonomo.

Come raggiungere Giuggianello

Ora che abbiamo analizzato nel dettaglio tutto quello che c’è da vedere in questo comune, non ci resta che fornirvi delle informazioni utili che vi consentiranno di raggiungere Giuggianello nel minor tempo possibile. Vediamo dunque come arrivare in questo comune partendo da Lecce.

Per raggiungere Giuggianello in auto, bisogna percorrere la SS16 in direzione Maglie. La strada statale vi consentirà di raggiungere il comune nel giro di circa 30 minuti. Con i mezzi pubblici, invece, possiamo prendere il bus 106 e successivamente effettuare un cambio con il 103.

L’aeroporto più vicino è quello di Brindisi, in alternativa quello di Bari Palese. Da entrambi gli aeroporti è possibile noleggiare un’autovettura attraverso le varie compagnie di noleggio auto che operano direttamente all’interno degli aeroporti in questione.

Dove dormire a Giuggianello

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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