Cosa vedere a Cutrofiano

La provincia di Lecce è ricca di borghi e comuni che affacciano sul mare Ionio ed Adriatico. Offre così infiniti spunti per il turista che intende godere delle bellezze paesaggistiche della costa, ma che non disprezza anche un viaggio approfondito nell’entroterra salentino.

Il Salento vanta una varietà di borghi e paesini al limite del fiabesco. Tra questi gioiellini troviamo, un piccolo borgo situato nell’entroterra, in cui natura, arte e specialità enogastronomiche si mescolano per creare un luogo autentico e ricco di storia. Ed oggi partiremo per un viaggio ideale proprio alla scoperta di questo grazioso comune, illustrandovi cosa vedere a Cutrofiano e nelle sue immediate vicinanze.

Una piccola e pittoresca città che all’inizio del XIX secolo, curiosamente, insieme ad altri comuni della Grecia Salentina, faceva parte dei tredici paesi di Terre  d’Otranto che conservava le tradizioni greche e la lingua (Decatria Chorìa). Mettetevi comodi e partite per questo viaggio assieme a noi, non ne rimarrete assolutamente delusi.

Indice dei contenuti

Il museo della ceramica

Rispetto ad altre città del Salento come Lecce o Gallipoli, Cutrofiano ha sicuramente un patrimonio storico più ridotto, ma non per questo di meno valore. Passeggiando infatti per le piccole vie del centro, tutto parla di antichità e cultura. Ma quali sono i luoghi che non dobbiamo assolutamente perdere?

Dal 1973 si tiene, ogni anno, la mostra della terracotta. Cutrofiano infatti è il maggior centro di produzione di ceramiche dell’entroterra salentino. Nel 1985 venne istituito il museo della ceramica che partì come semplice esposizione di terracotte fino ad arricchirsi sempre più ed arrivare oggi ad avere ben 4 aree distinte (sezione storico-archeologica, storico-artistica, antropologica, tecnologica).

Ospitato presso la biblioteca comunale del paese, vi si trovano esposti oltre a reperti medievali, romani e preistorici anche collezioni di maioliche e antichi manufatti locali.

Chiesa di Santissima Maria della neve

In ogni paese di origine medievale che si rispetti non possono mancare luoghi per i culti religiosi, anche Cutrofiano possiede varie chiese di origine antica di cui la massima esponente è quella di Santissima Maria della neve edificata in pietra leccese con navate di ordine dorico.

Ci furono vari interventi di restauro tra il 1600 e il 1900 che l’hanno portata oggigiorno ad essere la chiesa più importante del paese. Le sue caratteristiche principali sono determinate dallo stile neoclassico e da una pianta longitudinale.

Chiesa della congrega dell’Immacolata

Monumento del tardo barocco salentino, La Chiesa della congrega dell’immacolata è conosciuta come una delle più belle chiese del territorio salentino, il suo nome “congrega” deriva dal fatto che sorse come sede della confraternita dell’immacolata (fondata da Aurelio Filomarino alla metà del ‘700), la cui statua della madonna è collocata sulla sua sommità. La particolarità di questa chiesa sta nel suo interno: un ampio e unica aula a pianta ottagonale allungata. 

Il palazzo ducale

Arrivando nel centro storico del paese è impossibile non restare ammaliati da palazzo Ducale nato dal progetto dell’architetto Francesco Manuli e noto per essere stata la sede dei signori Filomarini dopo la ristrutturazione che trasformò ciò che era un piccolo castello medievale in un palazzo signorile nella prima metà del settecento. 

Dell’edificio precedente rimangono ancora la parte inferiore e la torre, entrambi quattrocenteschi. L’intero palazzo fu realizzato con pietra leccese e carparo, tipiche pietre del territorio.

Il palazzo Ducale, oltre che “palazzo Filomarini”, è chiamato anche palazzo della principessa, in onore di Sara Pryce, un’inglese, nota per la sua bellezza, che sposò a metà dell’800 il principe Gaetano d’Aragona Filomarini.

Museo malacologico delle argille

Situato in una ex cava di argilla dismessa alla fine degli anni ‘70, il museo si estende per 12 ettari, un viaggio che si intraprende a cielo aperto. Nel giacimento sono esposti vari strati geologici, di origine marina, alcuni ricchi di fossili. Famosa in ambito scientifico italiano per l’abbondanza e lo stato di conservazione dei reperti.

Negli anni ‘80 rischiò di diventare una vera e propria discarica abusiva causa abbandono, ma negli anni ‘90, una nuova ditta acquistò il terreno e provvide alla bonificazione del fondo, delineandone i confini con un’attività di piantumazione. Nel ‘99 divenne il parco dei fossili che conosciamo oggi.

Golosità enogastronomiche

Come in tutta la Puglia, la pasta caratteristica sono le orecchiette, la tipica pasta dalla forma rotondeggiante e dal colore giallo dorato. La tradizione vuole la sua commercializzazione in cestini in vimini.  E perché non gustarci una bruschetta con un filo del famoso olio d’Otranto Dop?

Magari accompagnandola con un caratteristico vino del luogo, infatti, nella provincia di Lecce è ben avviata la produzione di vini che prendono la denominazione di Salenti IGT i cui vitigni sono chiamati negro amaro con aggiunte di Malvasia nera di Brindisi o Lecce danno origine ai rossi e rosati del Salice Salentino DOC.

Nei dintorni di Cutrofiano

Una volta finita la visita nel bellissimo borgo di Cutrofiano ed esserci gustati i sapori inconfondibili dei suoi prodotti, possiamo percorre i panoramici percorsi cicloturistici per creare un legame con i colori e le campagne del Salento.

In alternativa, si possono visitare le città adiacenti di Maglie, uno dei centri più importanti ed antichi, famosa per la produzione di ricami, merletti e oggetti in ferro battuto; Galatina, il cui centro storico pare un museo all’aperto, casa del ballo della “pizzica” e molte altre gioiellini del Salento, tutti da scoprire. E se volessimo incontrare la sabbia fine del mare leccese, lo troveremo a poco più di 20 km di distanza.

Altri comuni vicinissimi a Cutrofiano e che meritano senza ombra di dubbio una visita sono Martano, famoso soprattutto per l’aloe, Carpignano Salentino, Cursi e Collepasso. Cutrofiano, infine, si trova a pochi km da Melpignano dove si tiene la famosa Notte della Taranta.

Cutrofiano: origini e storia

I nomi ci danno sempre una prima indicazione della storia di un paese, Cutrofiano sembrerebbe derivare da “Cultus Iani” che trarrebbe le sue radici da un’antica selva in cui venivano celebrati riti in favore del dio Giano; questo ci porta a datare l’origine del paese all’epoca romana, anche se sappiamo che già dal medioevo vi era la presenza dell’uomo.

Altre teorie invece vogliono il nome tratto dal greco, con la parola Kutra (vaso) a dare la spinta verso il nome attuale, proprio perché i suoi depositi di argilla insieme a una conformità del territorio ricco di acqua e legname, lo resero famoso, già dal periodo medievale, per la lavorazione della terracotta.

Nelle epoche a venire, il paese subì le devastazioni di pirati e saraceni durante le dominazioni greco-bizantine. Dopo il periodo bizantino, la città fu annessa alla contea di Soleto entrando così nei possedimenti dei principi di Taranto per quasi due secoli, alla fine dei quali fu ceduto alla famiglia dei Filomarini fino al 1806, anno in cui fu soppressa la feudalità.

In questo periodo, la nobile famiglia, iniziò ad allevare una prestigiosa razza di cavalli che riscosse molto successo nei paese adiacenti, dal Regno di Napoli fino ad arrivare in Inghilterra. 

La forza di Cutrofiano fu sempre una forza rurale, con un’agricoltura sempre prospera e lontana dalla produzione industriale. Ancora oggi, il paese fa dell’estrazione della pietra e dell’argilla la sua potenza principale.

Come raggiungere Cutrofiano

Prima di lasciarvi, vediamo assieme come raggiungere Cutrofiano partendo dal suo capoluogo di Provincia, ovvero Lecce. Scopriamo come farlo sia utilizzando un’autovettura che servendoci dei mezzi pubblici.

In autovettura arrivare a Cutrofiano è molto semplice. Basta percorrere la SS16 in direzione Maglie per circa 30 minuti. Cutrofiano è anche raggiungibile attraverso i mezzi pubblici, messi a disposizione da STP Terre d’Otranto, nello specifico è possibile prendere l’autobus 0094-F il quale ci condurrà a Cutrofiano in meno di un’ora.

Dove dormire a Cutrofiano

Booking.com

Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

Da non perdere nei dintorni di Cutrofiano