Cosa vedere a Cerignola

Situata tra il mare di Barletta, la città di Foggia e le meraviglie naturalistiche del Gargano, Cerignola sta diventando sempre più un punto di riferimento per il turismo pugliese.

È caratterizzata da un centro storico importante, una chiesa che domina il paesaggio con l’imponenza di una reggia e la bellezza di una moschea orientale,  le distese di campi e uliveti del Tavoliere tutto intorno, Cerignola non è soltanto un “buon posto per fare da base” a una vacanza nel Gargano, ma è una località con una sua personalità.

Vale la pena dedicarle qualche ora, o forse anche qualche giorno, anche perché questa città sa come accogliere i forestieri. E sa come farli innamorare perdutamente. Un luogo ricco di storia, che ha dato i natali a personaggi del calibro di Giuseppe Tatarella e Giuseppe Di Vittorio.

Ecco perché oggi andremo alla volta di questo luogo, mostrandovi nel dettaglio cosa vedere a Cerignola e nei suoi immediati dintorni. Non ci resta che augurarvi buon viaggio!

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Storia di Cerignola

Come tutte le città pugliesi, anche nel territorio di Cerignola sono state ritrovate tracce evidenti di vita preistorica. D’altronde la regione si presta alla colonizzazione umana, perché offre terra fertile e corsi d’acqua. Cacciatori e pastori hanno sempre trovato il modo di sfruttare il territorio e questo ha fatto sì che fosse abitato in ogni tempo. L’importanza storica della città in quanto tale inizia con i Romani. Questi, strappate le terre di Puglia ai Dauni, le frazionarono per crearvi ville signorili per i propri nobili.

Le ville romane divennero ben presto fattorie, perché i beni della terra si moltiplicavano di anno in anno, in questa zona. L’abitato cominciò a crescere intorno alle fattorie, e si svilupparono anche strade. Durante le numerose guerre tra eserciti greci e romani (IV secolo avanti Cristo), il primo centro abitato di Cerignola fu distrutto e gli abitanti sparsi per la valle del fiume Ofanto.

La ricchezza del territorio è evidenziata dal fatto che le guerre per la sua conquista si succedettero nei secoli, anche durante la dominazione dei Barbari. Fu soltanto con la conquista Normanna che gli abitanti trovarono protezione adeguata per tornare a costruire un centro vero e proprio.

Dal XIII al XVIII secolo, Cerignola fu un feudo molto ambito. Decine di ricche famiglie si alternarono alla guida della proprietà e tra queste lasciarono un segno importante gli Angioini, i Caracciolo, i Pignatelli. Nel 1503, proprio a Cerignola si combatté la battaglia decisiva tra francesi e spagnoli per la conquista del sud Italia, e furono i primi a venirne fuori sconfitti.

Alla fine del Seicento, l’abitato si espande oltre le mura di difesa conquistando i campi intorno e attirando sul posto nuovi agricoltori e fattori. A inizio XIX secolo, Cerignola era una cittadina di più di 10.000 abitanti. Con la fine del feudalesimo e l’adesione al Regno d’Italia, lo sviluppo divenne più intenso. Cerignola è giunta nel XXI secolo con circa 60.000 abitanti e una economia basata su diverse risorse.

Duomo Tonti

I monumenti principali di una città che si è sviluppata durante il Medioevo sono le chiese e Cerignola di chiese ne ha molte (circa una ventina) e tutte molto belle. Alcune antiche sono andate perdute a causa di terremoti e guerre, ma anche gli edifici ottocenteschi e del XX secolo seguono uno stile di bellezza che li rende unici.

La chiesa più bella è anche la più grande, quella che domina l’intero centro storico: la cattedrale di San Pietro Apostolo, detta “Duomo Tonti”, dal nome del benefattore che finanziò la sua costruzione. L’enorme corpo della chiesa, con ben tre absidi e tre cupole, presenta uno stile neogotico tipico del XIX secolo. I lavori infatti iniziarono nel 1870 ma per completarli si dovrà aspettare il 1934. Rispetto all’esterno molto appariscente, gli interni sono semplici e con pochissimi decori. Stupiscono però le dimensioni: 82 metri di lunghezza, 75 di altezza, 47 metri di larghezza.

Altre chiese e palazzi di Cerignola

Altre chiese degne di nota sono: la Beata Vergine del Carmelo, la chiesa del Purgatorio, Sant’Agostino, San Domenico e l’antica Chiesa Madre (utilizzata come cattedrale prima della costruzione di San Pietro).

Essendo sede feudale, Cerignola porta evidenti ancora oggi i segni dei nobili che l’hanno abitata e abbellita. Notevoli i palazzi signorili del centro: il novecentesco Palazzo Manfredi, l’antico Palazzo Ducale, palazzo del complesso Monte Fornari, il barocco austero di Palazzo Coccia-Cirillo.

E poi palazzo La Rochefocauld con la sua alta torre, il gotico di Palazzo Tonti, l’eleganza di Palazzo Moccia. Si trova a Cerignola anche la Casa di Pietro Mascagni, dove il maestro visse per alcuni anni. Tra i diversi reperti romani, infine, di indubbio interesse una colonna miliare marmorea della Via Traiana, con incisioni.

Nei dintorni di Cerignola

Cerignola si trova a poca distanza dalle spiagge di Barletta e da quelle di Manfredonia. In appena mezz’ora si arriva comodamente a Foggia, tramite ottime strade di collegamento regionale, mentre occorrono quasi due ore per raggiungere il paese dei trulli, Alberobello.

Però, chi ama le escursioni nella natura, può approfittare della vicinanza del Parco Nazionale dell’Alta Murgia oppure del Parco Nazionale del Gargano. Nelle immediate vicinanze del centro abitato si trovano diversi scavi archeologici (Torre Vecchia, Torre Alemanna, Fosse Granarie…), una riserva naturale e alcune tra le più belle masserie storiche del panorama di Puglia.

Vale la pena esplorare anche la Valle dell’Ofanto, che segue il corso del fiume omonimo e raccoglie allo stesso tempo molti affluenti in arrivo dall’Appennino e dalla Basilicata. I paesaggi sono affascinanti e caratterizzati da molte architetture agricole che ben si sposano con la natura circostante. I sentieri che attraversano la valle fino a Cerignola passano, a loro volta, da molti altri centri antichi e sicuramente meta di interesse turistico. Per citarne alcuni: Candela, Canosa di Puglia, Margherita di Savoia.

Conclusioni

Al centro di quasi tutti i collegamenti tra la Puglia e il resto d’Italia, Cerignola si raggiunge facilmente e con ogni mezzo. 

In aereo, si atterra a Bari e poi si arriva tramite le Statali e le autostrade, o con mezzi pubblici diretti. Sono dirette anche le uscite autostradali, sia che arriviate dal nord (A14 Bologna-Taranto) sia che arrivate da sud (A16 Napoli-Canosa). Chi viaggia in treno, percorrendo la ferrovia che connette Bari, Foggia e Pescara, potrà scendere alla stazione diretta di Cerignola e da lì trovarsi da subito in città.

Ora che sapete nel dettaglio cosa vedere a Cerignola e dintorni, non vi resta che preparare la valigia e partire alla volta di questo comune della provincia di Foggia con un importante storia agricola alle spalle e che ha senza dubbio molto da offrire ai suoi visitatori: soprattutto bellezza architettoniche e bontà culinarie. Se siete nei paraggi, infine, vi consigliamo una visita nei comuni limitrofi di Ascoli Satriano e Sant’Agata di Puglia: non ve ne pentirete.

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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