Casamassima è conosciuta ovunque in Italia e all’estero come il Borgo Azzurro, o la Città Blu. In un certo senso è una sorta di gemella, più piccola, di Chefchaouen, in Marocco, che è visitata da turisti di tutto il mondo.
Casamassima sorge a sud est di Bari ed ha posizione strategica: vicina a Bari, ma con facilità di raggiungere in poco tempo Taranto, Alberobello e la Valle d’Itria, Polignano a Mare, Monopoli, Matera, Brindisi, Lecce e il Salento.
Oggi partiremo per un viaggio ideale alla scoperta di questo comune pugliese e capiremo nel dettaglio cosa vedere a Casamassima e nei suoi immediati dintorni. Non vi resta che mettervi comodi e proseguire nella lettura.
Indice dei contenuti
- Un po’ di storia
- Il borgo, il fascino e le sue leggende
- Nei dintorni di Casamassima
- Cellamare
- Menhir
- Canneto
- Conclusioni
Un po’ di storia
Casamassima è stata fondata durante le guerre tarantine, da Fabio Massimo, detto il Temporeggiatore. Il grande stratega romano costruì qui un accampamento per le sue truppe, Castrum Maximi.
Secondo la leggenda a quell’accampamento nacque il centro di Casamassima, che ne riprende il nome. Dal punto di vista documentare si trovano riferimenti a Casamassima nel Codice Diplomatico Barese del 962.
Secondo le fonti storiche più accreditate sarebbe dunque da far risalire la nascita di Casamassima tra il settimo, l’ottavo e il nono secolo.
Il saccheggio da parte delle truppe ungheresi, guidate da Filippo di Sulz, nel 1348 fu senza dubbio un vero dramma per quel piccolo centro. La cinta muraria risalente al 1100 fu distrutta, ma venne immediatamente ricostruita.
Fu Vittorio Viviani, grande pittore milanese, a ribattezzare Casamassima, negli anni Sessanta del Ventesimo secolo, il “Paese Azzurro”. Viviani arrivò qui per caso e rimase stupito e affascinato dalle abitazioni colorate di azzurro che contraddistinguono la parte più antica della città.
Il fascino di questo luogo non conosce tempo: l’impianto medievale del borgo infatti, fatto di piccole stradine e chiassi, di piccole corti e abitazioni in pietra che un tempo erano dipinte tutte di un bellissimo azzurro.
Il borgo, il fascino e le sue leggende
In un borgo così affascinante come Casamassima, dove si respira un’aria magica, si sono sviluppate ovviamente moltissime leggende nei secoli. Una di queste narra perché questo borgo è così legato al colore azzurro. Ai tempi in cui il feudo di Casamassima apparteneva al Duca Michele Vaaz, un’epidemia di peste minacciava Bari e l’entroterra dopo che il morbo si era diffuso tramite dei marinai venuti da Oriente.
Le pessime condizioni igieniche del territorio non promettevano nulla di buono. I casamassimesi decisero dunque di chiudere la loro città: si rifugiarono nel loro centro, pregarono per un miracolo e Casamassima fu risparmiata. Una volta ottenuta la grazia, offrirono i loro segni di gratitudine alla Santissima Maria di Costantinopoli e il duca di Vaaz ordinò che tutte le case del borgo venissero tinteggiate con calce viva a cui si doveva aggiungere l’azzurro.
Come noto questo è il colore del manto della Madonna e questo fu sia un simbolo di riconoscenza che un modo per proteggere una volta di più le case, tanto che questa usanza è stata portata avanti per secoli. Nella Chiesa Madre, bellissima da visitare, è presente l’effige della protettrice del paese, la Madonna di Costantinopoli, così come sotto l’arco di Santa Chiara.
Una volta che si entra nel borgo, attraversando la Porta dell’Orologio, si viene rapiti da un fascino incredibile. Passeggiando si troveranno meraviglie ad ogni angolo: la Chiesa di Santa Croce, appunto conosciuta come “Chiesa Madre”, ma anche il bellissimo monastero di Santa Chiara, la cappella di San Michele e quella dell’Addolorata, l’Arco delle Ombre, Chiasso Buongustai, Vico Scale…
In quest’atmosfera unica, difficile da ritrovare, il consiglio migliore è quello di mollare le mappe e le applicazioni sul cellulare e di perdersi totalmente tra le stradine. Passeggiate lentamente, ponendo attenzione ad ogni dettaglio, godendovi i colori, gli odori e la particolare luce che colpisce le piccole case di Casamassima.
Il bellissimo borgo è piccolo e sarà una continua sorpresa muovervisi senza alcuna direzione preimpostata, seguendo il proprio istinto e le proprie intuizioni.
Nei dintorni di Casamassima
Abbiamo già accennato alla posizione altamente strategica di Casamassima che permette di raggiungere in breve tempo moltissime attrazioni pugliesi.
Qui di seguito segnaliamo alcune attrazioni nelle immediate vicinanze di Casamassima che meritano senz’altro una visita. Ad esempio, il Castello di Sannicandro di Bari.
Stiamo parlando di una castello che era circondato anticamente da un fossato che è stato trasformato in strada soltanto nel 1836. Il castello ha due anime: una normanna e una sveva ed ancora oggi si possono apprezzare distintamente nel differente stile costruttivo.
Cellamare
La Torre dell’Orologio di Cellamare si trova a meno di dieci chilometri da Casamassima e merita senz’altro una visita. Si tratta di un edificio slanciato, elegante e semplice, imponente.
Fronteggia la chiesa matrice del paese, nella piazza Don Bosco, e si trova sui ruderi dell’antichissima Chiesa della Madonna delle Grazie di cui mantiene, sul retro, la vecchia campana.
Anche la Chiesa di Ognissanti di Cuti merita senza dubbio una visita anche piuttosto approfondita. Si dice che in queste zone, frati e monache si amassero carnalmente ed un tunnel permetteva loro dei segreti incontri di cui i cittadini sospettavano.
Menhir
Chi ama il cicloturismo e le immersioni nel verde, ma anche chi ama la storia antica, può trovare in tutta la zona circostante Casamassima degli straordinari percorsi e dei fantastici ritrovamenti come i Menhir risalenti al periodo neolitico.
Da non perdere anche il borgo di Adelfia, un piccolo gioiello che lascerà stupefatti. Anche qui infatti sono molte le chiese ed i palazzi storici da ammirare, seppure a rendere speciale questo borgo è proprio l’atmosfera che vi si respira.
Canneto
In particolare gli amanti delle costruzioni militari potranno apprezzare la fascinosa Torre Normanna di Canneto, che fu costruita tra il 1147 e il 1153, su ordine di Alfonso Balbiano.
Stiamo parlando di un Monumento Nazionale alto ben 19 metri e divisa in quattro piani che non mancherà di affascinare tutti i visitatori. A poco più di dieci chilometri da Casamassima si trova Capurso, uno dei borghi più belli di tutta la zona.
Qui sarebbe consigliabile fare visita durante la festa patronale che si tiene nell’ultima domenica di agosto: una folcloristica processione che dura nove ore e che termina di sera con il Carro Trionfale che viene portato a mano per le vie del centro storico. Semplicemente imperdibile.
Conclusioni
Il nostro viaggio a Casamassima – borgo azzurro della Puglia – termina qui. Se siete amanti dello shopping, vi consigliamo di visitare il noto centro commerciale di Casamassima. Nei dintorni, inoltre, sono presenti numerosi borghi degni di nota: dalla piccola Cellamare a Capurso, fino ad arrivare a Conversano e Polignano a Mare.
Abbiamo scoperto cosa vedere a Casamassima e nelle sue immediate vicinanze, non vi resta che addentrarvi in questo piccolo borgo, molto caratteristico, che saprà certamente offrirvi diversi spunti, ottimo cibo e numerose bellezze paesaggistiche e religiose da visitare.