In Italia esistono delle piccole realtà molto particolari, in cui antiche lingue e antiche tradizioni orientali si tramandano di generazione in generazione, come se fossero ormai inseriti nel DNA delle persone. Le comunità arbëreshë fanno parte di questo universo sommerso e unico.
Si tratta di paesi fondati da profughi provenienti dai Balcani oppure dall’Albania, oggi perfettamente integrati dopo secoli, ma ancora “speciali” come una nota di colore diverso su una mappa. Casalvecchio di Puglia è un paese arbëreshë e ancora oggi racconta la propria storia medievale con orgoglio e con dignità.
La comunità che abita Casalvecchio di Puglia è abituata da sempre al mescolamento di culture e all’accoglienza, cosa molto utile a un paese che si trova sì in provincia di Foggia ma anche all’incrocio fra tre regioni! Pochi chilometri a nord c’è il Molise, a ovest c’è la Campania e la Puglia è parte integrante dell’identità del posto. Un posto da scoprire con i suoi meravigliosi dintorni. Oggi partiremo per un viaggio alla scoperta di questo piccolo paesino e scopriremo cosa vedere a Casalvecchio di Puglia e dintorni.
Indice dei contenuti
- Storia di Casalvecchio di Puglia
- Chiese e monumenti
- Casalvecchio e i Briganti
- I dintorni di Casalvecchio di Puglia
- Conclusioni
Storia di Casalvecchio di Puglia
Casalvecchio di Puglia esisteva da tempo come un borgo della vicina Castelluccio degli Schiavi, era infatti uno dei suoi “casali”. Stranamente, la storia di questo borgo è segnalata nelle cronache solo fino al XIII secolo, poi per duecento anni, se ne perde ogni traccia.
Forse fu abbandonato, forse assorbito da altri paesi vicini. Sicuramente torna alla ribalta nel XV secolo quando venne attaccato e distrutta dal condottiero albanese Castriota Skandeberg. Venne lentamente ripopolato da una nuova ondata di profughi albanesi, in fuga dalle incursioni turche, che attraversavano l’Adriatico mescolandosi con gli abitanti della Puglia.
Il “casale” in particolare fu assegnato ad alcune famiglie troppo ribelli, che non erano bene accette nei villaggi dell’area foggiana. Ecco il motivo per cui la eredità arbëreshë di Casalvecchio è molto forte ed è arrivata ai nostri giorni. Quasi tutti gli abitanti del paese discendono da queste famiglie albanesi. Oggi si parla ancora il dialetto antico, anche se man mano si sono perse le tradizioni religiose legate al cristianesimo ortodosso tipico albanese.
Chiese e monumenti
In paese i monumenti sono pochi, ma molto ben curati e soprattutto valorizzati con i turisti che decidono di spingersi fin qui. Vi porteranno sicuramente ad ammirare la chiesa madre, dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. L’aspetto semplice dell’edificio risale al XVIII secolo, anno della sua consacrazione, ma fu costruita tre secoli prima. Gli interni sono decorati con poche raffinate opere di artisti locali.
Santa Maria delle Grazie è una chiesa del XX secolo, ma solo perché è stata ricostruita dopo alcuni terremoti dei secoli precedenti. Si tratta in realtà di un’altra chiesa antica del paese, il cui misto di stili architettonici è ancora visibile soprattutto sulla facciata. Appena fuori paese sorgono due torrioni: Casone della Sgurgola, una torre a pianta quadrata e la Torre dei Briganti, che si innalza vicino al cimitero.
Casalvecchio e i Briganti
A proposito di briganti, Casalvecchio vanta i natali di una famosa “brigantessa” locale: Filomena Pennacchio (1841-1915) sebbene debba contenderla con San Sossio Baronia che risulta ufficialmente sugli atti di nascita della donna.
Da vedere, a Casalvecchio di Puglia, i residui di tradizioni albanesi che ancora gli abitanti celebrano durante l’anno. Come le suggestive “cantate delle uova” che si svolgono in occasione della Pasqua. Oppure i falò che si accendono la notte del 19 marzo in onore di San Giuseppe. Due eventi che, insieme alle tante sagre patronali, rendono la visita a questo borgo vivace e interessante.
I dintorni di Casalvecchio di Puglia
Casalvecchio di Puglia si trova al centro di itinerari affascinanti, sia di terra che di mare. Dal suo cuore storico si diramano strade che arrivano al Gragano, alla costa di Termoli (in Molise), sugli Appennini campani. Basta avere un’auto a noleggio per potersi muovere liberamente verso ogni direzione. Le strade non sono sempre facili da percorrere e a volte devono insinuarsi tra colline e montagne con molte curve. Tuttavia le distanze tra un luogo e l’altro sono relativamente brevi e dunque molte escursioni si possono fare in giornata.
Il Parco del Gargano e le sue spiagge sono la meta più lontana (due ore e mezza in macchina) ma sicuramente la più intrigante da visitare, ed è consigliabile dedicare almeno una giornata a questo angolo spettacolare di Puglia. Chi preferisce restare nei dintorni più immediati potrebbe andare a visitare Foggia (45 km) oppure, nella direzione opposta, a 65 km il capoluogo molisano, Campobasso.
In poco più di un’ora si raggiunge il più bel mare del Molise, quello di Termoli. Se invece avete voglia di montagna e di cittadine tranquille e pulite, dalla notevole anima storica, dirigetevi verso la Campania. Benevento si trova a meno di due ore d’auto e Pesco Sannita e Pietrelcina sono anche più vicini. Il paese di San Pio è il punto iniziale di un itinerario religioso che arriva a San Giovanni Rotondo e di cui Casalvecchio di Puglia è il centro esatto!
Per gli escursionisti, esiste anche una meta molto più vicina: i monti Dauni. Tra prati verdi, boschi e cime rotonde e non troppo ardue da scalare si potranno conoscere altre realtà medievali ma anche laghetti, foreste e sentieri panoramici.
Conclusioni
Non è semplice trovare delle indicazioni per Casalvecchio di Puglia ma esistono diversi mezzi che consentono i collegamenti, anche senza un mezzo proprio. Quindi, volendo, ci si può affidare alle linee bus regionali o locali per spostarsi da e verso il paese. Trovandosi vicino al Gargano, è circondato da città che offrono infrastrutture utili per il turismo.
La vicinanza con Pescara fornisce un aeroporto, o in caso di necessità è possibile atterrare a Bari o Napoli. Nessun problema in ogni caso perché dal capoluogo pugliese basta immettersi sull’autostrada adriatica.
La A14 che collega Taranto a Bologna ha un’uscita a 25 km da Casalvecchio, San Severo.
San Severo è anche la stazione più vicina, per chi arriva in treno. Da qui poi si raggiunge Casalvecchio tramite le corse degli autobus locali. Esiste anche la possibilità, e gli ottimi collegamenti bus, della stazione di Campobasso. Chi arriva in treno dal nord potrebbe preferire scendere qui e proseguire poi con treni locali o pullman.
Abbiamo visto assieme cosa vedere a Casalvecchio di Puglia, un piccolo paese che ha molto da offrire. Non vi resta che partire per questo ennesimo viaggio alla volta di questo piccolo angolo di Puglia. Buon viaggio!