Il Salento è un territorio ricco di paesaggi affascinanti, mare cristallino ed interessanti borghi con tradizioni millenarie. Oggi vi condurremo proprio in uno di questi borghi e scopriremo cosa vedere a Carpignano Salentino e nelle sue immediate vicinanze.
In uno dei punti strategici più importanti dell’antichità, nel crocevia della Traiana – Costantiniana, a circa 26 chilometri dal capoluogo di provincia Lecce, sorge Carpignano Salentino.
Questo piccolo centro è in realtà molto ricco di meraviglie di ogni genere e di tesori artistici di grande rilevanza. Vediamo qui di seguito di conoscere meglio questo pezzo di Puglia.
Indice dei contenuti
- Palazzo Ducale Ghezzi
- Chiesa parrocchiale
- Cripta di Santa Cristina
- Serrano
- Melendugno
- Corigliano d’Otranto
- Borgo Murato di Acaya
- Riserva Naturale le Cesine
- Castello Aragonese di Otranto
- Origini e storia
- Conclusioni
Palazzo Ducale Ghezzi
Come abbiamo accennato questo piccolo centro offre moltissime attrattive interessanti ai visitatori. Iniziando con il Palazzo Ducale Ghezzi, che fu costruito nel Trecento e venne adattato nei secoli successivi secondo i gusti e le esigenze del tempo.
Questo meraviglioso palazzo è diviso in due parti e a dividerle vi sono splendidi giardini, scalinate e fontane.
Molto caratteristico un balcone su cui è visibile lo stemma della famiglia Ghezzi, feudataria di Carpignano nel Settecento, che riporta un’epigrafe in lingua latina NON SIBI SED ALIIS, ovvero “non per sé, ma per gli altri”.
Chiesa parrocchiale
Molto interessanti anche la Chiesa parrocchiale che è stata edificata a partire dal 1500, ma ultimata soltanto nel diciottesimo secolo in pieno periodo barocco.
La chiesa è molto bella e piacevole, con dei ricchissimi altari e con una fonte battesimale che sembra risalire al 1594. Una vera perla per chi ama gli edifici sacri.
Cripta di Santa Cristina
Estremamente importante per la zona e assolutamente impossibile da mancare se si transita a queste parti è la Cripta in onore di Santa Cristina, che viene anche detta Madonna delle Grazie.
Questa bellissima cripta è stata ricavata nel tufo ed è risalente ai secoli VIII e IX ed ospita degli affreschi di una bellezza sconvolgente in pieno stile bizantino.
Stiamo parlando di affreschi realizzati da Teofilatto e risalenti al 959 d.C., ma anche da Eustazio nel 1020 e da Costantino nel 1050. Ogni parete è ricoperta di affreschi con tanto di iscrizioni in greco che riportano il nome degli autori e dei committenti.
Un vero e proprio capolavoro che merita di essere apprezzato a fondo anche nelle decorazioni minori, come il trittico dei Santi ed anche l’altare settecentesco dedicato alla Madonna delle Grazie.
Serrano
Merita senz’altro una visita anche la frazione di Carpignano Salentino che risponde al nome di Serrano. Qui l’insediamento risale al nono o decimo secolo dopo Cristo.
Ad abitarlo furono i superstiti della distruzione da parte dei saraceni del Casale di Muro. In età feudale fu sotto il dominio dei normanni. Gli ultimi feudatari riconosciuti sono stati i baroni Lubelli che riuscirono a governare fino alla caduta del regime feudale, nel 1806.
È particolarmente affascinante il centro storico di questa piccola frazione dove si respira un’aria antica: immersi in strette stradine e vecchie case. Piuttosto rilevante il Palazzo Lubelli edificato nel Seicento.
Melendugno
Carpignano Salentino, come accennato all’inizio, risiede in una zona particolarmente felice dal punto di vista geografico ed è dunque facile raggiungere altri centri di sicuro interesse.
Vale senz’altro una visita Melendugno che offre moltissime attrattive di tipo archeologico, artistico, religioso e architettonico. Oltre a queste, Melendugno ha la fortuna di avere una linea costiera da favola.
Davanti alla bellissima spiaggia di Torre Sant’Andrea, immerse in acque cristalline dai colori indimenticabili, ci sono delle splendide falesie che lasciano a bocca aperta tutti i turisti.
Corigliano d’Otranto
A soli 8 chilometri da Carpignano Salentino si trova Corigliano d’Otranto con il suo bellissimo castello. La costruzione cominciò in forma quadrangolare con una torre su tutti gli angoli.
Un profondo fossato proteggeva il Castello. Ancora oggi, sulla facciata, è possibile ammirare dei dipinti in cui vennero rappresentati personaggi molto noti all’epoca.
Nel primo ventennio del 1500 subì una profonda ristrutturazione eseguita da Giovan Battista de’ Monti. Dalla seconda metà del Seicento divenne proprietà della famiglia Trani che lo fece assurgere a Palazzo Ducale.
Borgo Murato di Acaya
A meno di venti chilometri da Carpignano troviamo un vero gioiello di architettura: il Borgo Murato di Acaya con il relativo castello, in località Vernole.
L’impianto originario è medievale, ma ha subito molti interventi durante i secoli tra cui quello di Gian Giacomo dell’Acaya, nel Cinquecento.
Riserva naturale le Cesine
Per gli amanti della natura incontaminata è da segnalare la presenza a poco più di 15 chilometri da Carpignano Salentino, la Riserva naturale le Cesine.
Si tratta di un’oasi naturale che viene gestita dal WWF sezione Italia e che è molto vicina alla costa di Vernole. Cesine, deriva da Segine un termine che significa “abbandonata”.
Qui sono presenti due stagni che sono separati da un cordone di dune sabbiose che vengono chiamati Salapi e Pantano Grande. In questa Riserva godono di buona salute gli ospiti come l’anatra tuffatrice, detta Moriglione, che si fa vedere spesso nelle zone stagnanti e salmastre sia in autunno che in inverno.
Castello Aragonese di Otranto
A circa 15 chilometri da Carpignano c’è Otranto con tutte le sue meraviglie di cui fare la lista sarebbe impossibile. Qui, per volersi mantenere brevi, vi consigliamo di non perdervi assolutamente il Castello Aragonese.
Questo edificio ha origini medievali, ma ovviamente ha subito molte modifiche ed adattamenti nei secoli. La forma è pentagonale e il carattere è di tipo difensivo. Il suo fascino ha incantato i visitatori di tutto il mondo.
Un vero capolavoro a cielo aperto, che accoglie dentro di sé il mare, e che permetteva di difendersi dai saraceni. Il suo fascino è sempre stato così forte che il famoso scrittore Horace Walpole scrisse il primo romanzo gotico della storia della letteratura ispirandosi a questo meraviglioso castello.
Origini e storia
A testimonianza dell’antichità dell’insediamento umano in questi luoghi fin dall’età del bronzo, ci sono due Menhir: uno che viene chiamato ‘Grassi’, sito in contrada Mauriani sulla via per Melendugno, l’altro ‘Staurotomea’ che oramai è quasi del tutto distrutto.
La storia di questo piccolo paese è antica, ma il suo periodo di particolare splendore è stato sotto il dominio dei Baroni Personè (1574-1604).
Da questi poi passò a Fabrizio Lanario (1604), che divenne Duca e poi Principe di Carpignano. Il Principato continuò la sua storia anche sotto la guida di Amatuta de Azevedo fino al sopraggiungere dei Duchi Ghezzi (1663), feudatari che accompagnarono la storia del paese fino all’Ottocento. Con il nascere del Regno d’Italia Carpignano divenne sede di Pretura.
Conclusioni
Carpignano si trova a pochi km dalla cittadina di Martano che anche merita una visita. Sorge in posizione sud rispetto al suo capoluogo di Provincia, Lecce, ed è facile raggiungerlo utilizzando un’autovettura.
Vi basterà percorrere la SS16 e nel giro di 25 minuti raggiungerete la vostra meta. Per raggiungere Carpignano Salentino con i mezzi pubblici, potete prendere il treno in direzione Cavallino e successivamente il bus che vi condurrà a Carpignano Salentino.
Il tempo di percorrenza dell’intera tratta è di circa 2 ore, considerando i tempi di attesa.
Il nostro viaggio a Carpignano Salentino è terminato, adesso tocca a voi Con questa guida alla mano sarete pronti ad avventurarvi in questo angolo di Salento, andando a visitare tutte le bellezze che questo splendido e caratteristico borgo ha da offrire. Non ci resta che augurarvi buon viaggio!