La Puglia è una delle regioni del Sud Italia che più di altre offre incantevoli luoghi da visitare e splendide aree dove passare in tranquillità una piacevole vacanza, all’insegna della natura, del buon cibo e di luoghi ricchi di storia e di fascino. Una delle aree con maggior concentrazione di luoghi affascinanti è il promontorio del Gargano, definita lo “sperone” d’Italia; ed è qui che si trova il comune di Cagnano Varano.
Si tratta di un piccolo paese di poco più di 7.000 anime ma che presenta, al suo interno, moltissime attrattive e, nell’area attorno al comune, altri luoghi molto interessanti e con una storia secolare alle spalle. Vediamo nel dettaglio cosa è possibile visitare arrivando a Cagnano Varano e continuando a esplorare l’area attorno ad esso.
Nell’articolo di oggi ci soffermeremo su questo paesino del Gargano e cercheremo di mostrarvi nel dettaglio cosa vedere a Cagnano Varano e nei suoi immediati dintorni. Siete pronti? Buon viaggio!
Indice dei contenuti
- Cagnano Varano: la sua storia
- Palazzo Baronale
- Il Cavùt
- Chiesa madre Santa Maria della pietà
- Lago di Varano
- Grotta di San Michele
- Conclusioni
Cagnano Varano: la sua storia
I primi insediamenti nell’area di Cagnano risalirebbero all’epoca del Paleolitico Superiore. Sono di questa epoca, infatti, alcuni dei graffiti ritrovati nelle grotte adiacenti all’abitato urbano, che sembrerebbero confermare una presenza umana già da tempi antichissimi.
Tuttavia, si sono perse le tracce di molti degli insegnamenti successivi fino ad arrivare all’epoca romana. Alcune fonti, infatti, sembrerebbero dimostrare la presenza di un insediamento laddove era collocata un’antica strada che collegava l’odierna San Paolo di Civitate ai paesi oggi conosciuti come San Nicandro Garganico, Carpino, Ischitella e San Nicola Imbuti.
Come spesso avviene per molti dei comuni dell’area del Gargano, le prime fonti ufficiali risalgono al medioevo. Tali fonti documentano che a partire dal quinto secolo, a causa delle invasioni barbariche, assistemmo a uno spopolamento dei centri abitati sul promontorio e sulla costa del Gargano.
Fu grazie al ritorno dei Bizantini che l’area si popolò nuovamente e riprese anche dal punto di vista economico. A tale dominazione seguì poi quella dei Longobardi e dei Normanni.
È del dodicesimo secolo, invece, la prima attestazione della denominazione di Cagnano Varano, secondo un documento che lo citava con il nome di Canianum. In realtà, secondo molti studiosi, l’origine del nome dovrebbe provenire da un famoso appellativo della gens latina, la gens Cania; secondo altri, dal nome canisius e dal lago di Varano che si trova nei pressi del comune. Questa seconda aggiunta al toponimo, però, risale in realtà soltanto al 1862, dopo l’unificazione del Regno d’Italia.
Anche Cagnano Varano, come altri paesi del Gargano, fu interessato dal disastroso terremoto del 1646 che causò il crollo di quasi tutti gli edifici storici presenti al suo interno.
Palazzo baronale
La zona di Cagnano Varano è ricca di luoghi da visitare: dal centro della città fino ai meravigliosi paesaggi che la circondano, pieni di bellezze naturali che fanno da contorno al lago di Varano, uno specchio d’acqua che si affaccia direttamente sul mare Adriatico. Scopriamo i luoghi più belli.
Nell’antichità questo luogo veniva anche chiamato “il Casale”. È un edificio situato nella parte più alta del comune, dal quale è possibile vedere interamente una gran parte della zona. Proprio per questo, era usato in passato come struttura difensiva.
La sua costruzione dovrebbe risalire al periodo tra il 1095 e il 1129 ad opera dei normanni, sopra un’antica costruzione già presente in passato. Quello che vediamo oggi è il risultato di una ristrutturazione fatta nel XVIII secolo a seguito del terremoto del 1646, che ne distrusse una larga porzione. In seguito, fu anche sede del carcere e della prefettura comunale.
La leggenda vuole che il palazzo baronale fosse sede dello ius primae nocti. Secondo la storia, il principe aveva diritto a trascorre la prima notte dopo il matrimonio con la sposa e, se questa si rifiutava, veniva gettata da una delle due torri del palazzo.
Il Cavùt
Il centro storico di Cagnano Varano è soprannominato dagli abitanti del luogo il Cavùt, la cava. Si tratta, infatti, di un luogo praticamente scavato nella roccia. È affascinante perdersi tra le stradine antiche e le porte d’ingresso alla città e respirare un’atmosfera rurale e fortemente impregnata di storia e tradizione. La tranquillità del paese rende questo luogo silenzioso e magico.
Chiesa madre Santa Maria della pietà
Si tratta del luogo di culto più importante di Cagnano Varano, una chiesa cinquecentesca ma che presenta, al suo interno, elementi architettonici successivi degni di nota. Tra tutti, spicca l’organo costruito da Francesco e Luigi Renzulli nel 1881.
Si tratta di un vero e proprio gioiello incastonato in cassa lignea molto ben conservato. L’architettura della chiesa è in stile barocco; degno di nota il campanile, che svetta maestoso su tutta la città.
Lago di Varano
Oltre alla bellezza del centro abitato, Cagnano Varano offre ai suoi visitatori tantissimi luoghi nella zona attorno ad essa. Primo su tutti, in ordini di importanza, non si può non citare il lago di Varano, il più grande lago costiero d’Italia. Non a caso, la città è chiamata anche “città della pesca”, attività svolta per la maggiore proprio sulle acque del lago e sul mare Adriatico adiacente.
Si tratta di una vera e propria laguna, divisa dal mare tramite un confine segnato da una striscia di terra che, in passato, ospitava un idroscalo oggi in disuso. Una leggenda narra che sul fondo delle acque del lago giaccia l’antica città di Uria, coperta da un maremoto. Molto fiorente è l’attività di pesca delle ostriche e delle cozze, che poi vengono sia consumate sul posto che vendute ai paesi limitrofi. Dal lago partono anche alcune imbarcazioni che consentono di visitare le isole Tremiti.
La grotta di San Michele
Si trova in una cavità naturale e rappresenta una delle attrazioni maggiori di tutta Cagnano Varano. I primi insediamenti umani in questa grotta risalirebbero al paleolitico; infatti, sono state ritrovate diverse incisioni e pitture, alcune delle quali visibili ancora oggi.
Anche qui si narra una leggenda: sarebbe apparso l’arcangelo Michele, portando nella grotta il culto di numerosi fedeli. L’8 e il 10 maggio, a tal proposito, si festeggiano proprio le celebrazioni per l’arcangelo, insieme a quelle del patrono San Cataldo.
Conclusioni
Come abbiamo avuto modo di vedere, Cagnano ha sicuramente molto da offrire e grazie a questa guida sapremo sempre cosa vedere a Cagnano Varano e nei suoi dintorni.
Se siete nei paraggi, inoltre, vi consigliamo di visitare i comuni vicini di Ischitella, Rodi Garganico, Lesina e la città di San Severo ricca di storia e bellezze architettoniche uniche nel loro genere. Non vi resta che preparare la valigia e partire per questo ennesimo viaggio, questa volta verso il Gargano, meta ogni anno di turisti provenienti da ogni parte del mondo.