Cosa vedere a Bisignano

Scegliere la giusta meta per le proprie vacanze o per una gita fuori porta non è mai semplice, soprattutto in un Paese così ricco di storia, arte e meravigliosi paesaggi naturali come l’Italia.

Tra i numerosi luoghi che è possibile visitare, cerchiamo oggi, nello specifico, di descrivere una località molto apprezzata che a livello turistico ha sicuramente molto da offrire: Bisignano.

In questa guida dettagliata, andremo alla scoperta di questa cittadina calabra, mostrandovi cosa vedere a Bisignano e nelle sue immediate vicinanze. Un viaggio tra bellezze artistiche, paesaggistiche e culinarie. Tenetevi forte: si parte!

Bisignano si trova in Calabria, in particolare nella provincia di Cosenza. Si tratta di un comune di poco meno di 10.000 abitanti situato sulle braccia collinose della Sila greca a dominio della valle del Crati, il fiume più importante dell’intera regione.

Bisignano si presenta come un piccolo borgo antico, ricco di arte, storia e amore per la tradizione popolare; essendo una sede vescovile dal VIII secolo, Bisignano può vantare alcuni resti di architetture antiche di grande valore artistico e storico che rendono il luogo degno di visite turistiche approfondite.

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Centro storico di Bisignano

Il centro storico di Bisignano presenta la maggior parte delle proposte culturali e artistiche del paese; qui è infatti possibile camminare tra i diversi quartieri medievali nel quale è suddiviso il territorio, in particolare i quartieri Cittadella, San Zaccaria, Santa Croce, San Pietro, San Simone, Giudecca, Piano e Piazza.

In questi quartieri è possibile ammirare il Comune, situato sulla collina Castello insieme a ciò che rimane dell’antico Castello dei Principi Sanseverino di Bisignano, dal quale la stessa collina prende il nome. Dal castello è possibile ammirare una splendida vista su Bisignano e la valle del Crati, godendosi qualche momento di relax.

Sempre tra gli antichi quartieri, caratterizzati da piccole vie chiamate vinelle dai residenti e da edifici bassi, contigui e tipicamente medievali, si possono ammirare anche diversi palazzi nobiliari antichi settecenteschi, molti dei quali sono stati commissionati dagli stessi principi di allora.

Nel quartiere di San Pietro si trova la Casa Natale di Sant’Umile, aperta tutti i giorni sia in inverno sia in estate per consentire ai turisti di visitare le sue stanze.

Santuario di Sant’Umile

Oltre a quelli già citati situati nel centro storico, a Bisignano vi sono altri luoghi d’interesse da non perdere nel momento in cui si decide di visitare questo bellissimo borgo.

Immancabile il Santuario di Sant’Umile conosciuto anche come il Convento della Riforma, il quale si trova fuori dal centro storico nella zona Giardini e racchiude tesori legati alla tradizione francescana.

L’architettura presenta un antico portale sormontato dallo stemma dei Principi Sanseverino e dal monogramma cristologico di San Bernardino da Siena. All’interno, al termine della navata centrale, sull’abside, è situata la scultura lignea di Gesù Crocefisso a opera di Frate Umile da Petralia.

Sempre all’interno del convento si trova inoltre il monumento in marmo dedicato alla Madonna delle Grazie e un dipinto su tela raffigurante il martirio di San Daniele Fasanella a Ceuta. Infine è possibile visitare la cella di Sant’Umile da Bisignano con al suo interno alcune reliquie del Santo e un dipinto a lui dedicato.

Il Santuario è generalmente aperto ai pellegrini, gruppi di preghiera e oratori, oltre che a tutte le persone che vogliono dedicarsi alla preghiera o passare qualche ora in tranquillità nell’area verde del Santuario stesso.

Vicino ad esso è possibile vedere anche la grotta della Penitenza di Sant’Umile dove il Santo passava molte delle sue giornate in preghiera e penitenza.

Duomo di Bisignano

Altro prezioso luogo d’interesse è senza dubbio il Duomo, la Cattedrale intitola a Santa Maria Assunta con forme architettoniche tipiche del periodo normanno.

Questa architettura, costruita tra il VII secolo e il VIII secolo su una preesistente chiesa longobarda, è collocata su un colle isolato al tempo raggiungibile solo tramite un piccolo ponticello di legno.

La facciata della cattedrale è in stile gotico e, prima del rifacimento a causa dei danni provocati da diversi terremoti, presentava tre porte che immettevano nelle navate interne terminanti con tre absidi. Nella navata centrale è possibile ammirare raffigurazioni a tempera con scene di vita della Madonna e di Cristo eseguiti dal pittore Emilio luso da Rose; mentre sull’abside centrale è affrescata l’Assunzione di Maria ed è presente un mosaico raffigurante l’Immacolata Concezione

Importanti luoghi culturali sono anche la biblioteca costruita nel 1765 che tutt’ora conserva alcune antiche pergamene in carta pecora e processetti matrimoniali d’epoca; e la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli che, nel registro inferiore della facciata, presenta il motivo della successione di tre arcate, sormontato nella parte superiore dalla cornice dentellata cui si sovrappone il timpano costituito da nove arcatelle cieche. 

Parco Faunistico di Misasia e Lago di Tarsia

Oltre a i luoghi di interesse culturale e storico precedentemente descritti, Bisignano presenta alcuni spazi naturalistici che è possibile visitare o in cui è possibile passare momenti di tranquillità e relax in mezzo alla natura. Tra questi troviamo un antico Mulino ad acqua situato nella zona Duglia tra le campagne bisignanesi e il corso d’acqua che attraversa il mulino stesso.

Oppure, verso Mongrassano Scalo, è possibile visitare il Parco Faunistico Misasia, con un’area pic-nic attrezzata e un chioschetto per fare acquisti.

Mentre a soli pochi km da Bisignano si trova il lago di Tarsia, un lago artificiale di aiuto durante i periodi di massima siccità. Una zona naturalistica davvero molto interessante poiché vede il passaggio dall’ambiente di acqua dolce a quello salmastro. 

Museo della Liuteria

Per gli amanti delle visite museali è utile segnalare il Museo della Liuteria dedicato alla famiglia De Bonis e situato sulla collina Castello. Il museo, inaugurato nel 2017, è una delle più importanti rappresentazioni dell’arte di creare strumenti a pizzico che, nel tempo, ha dato vita a generazioni di maestri liutai.

Proprio dalle sapienti mani dei fratelli De Bonis, Nicola e Vincenzo, sono nati mandolini, violini, chitarre classiche, barocche e da concerto estremamente apprezzabili per la loro acustica e la cura dei particolari che li rendono pezzi unici.

Da segnalare, inoltre, il Museo del Santuario di Sant’Umile, con i tipici oggetti d’epoca e i luoghi citati precedentemente.

Acri e Mongrassano

Nei dintorni di Bisignano vi sono poi altre località che meritano di essere visitate o che offrono particolari architetture, monumenti da ammirare o luoghi d’interesse.

Tra questi troviamo il comune di Acri con numerosi palazzi e chiese e manifestazioni soprattutto durante il periodo della Festa patronale; la località di Cerzeto, situata a 450 m di altitudine e particolarmente indicata durante la Festa patronale dedica a San Nicola di Bari.

Mongrassano, a 540 metri di altitudine consigliato nel periodo della Festa patronale dedicata a Santa Caterina con degustazioni tipiche e manifestazioni; San Marco Argentano che durante la consueta Sagra del Cinghiale offre degustazioni, musica e divertimento; e Torano Castello con la tradizionale Festa di San Biagio. 

Cosa mangiare a Bisignano

opo una lunga passeggiata tra le vie di Bisignano, è giusto fermarsi ad assaggiare i prodotti e i piatti tipici della zona, degustando i sapori della tradizione egregiamente mescolati alla modernità.

Tra i primi piatti tipici del paese troviamo l’insalata di riso dell’assunta; i ravioli alla catanzarese; la pasta ‘mmullicata, ovvero la pasta con la mollica; i cavatialli, ovvero gnocchetti di farina e uova; i maccaruni fatti ‘ncasa e i rigatoni alla toranese con lardo sminuzzato.

Tra i secondi piatti tipici troviamo invece l’anitra ripiena alla calabrese, le aringhe alla calabrese; le braciolette di vitello alla conti; frittole e scarafuagli, ovvero carne di maiale bollita nel grasso dell’animale; i carciofini sott’olio; il cavolfiore dorato; i peperoni ripieni; le melanzane ripiene; i cipollacci selvatici, il coniglio all’intavolatise con pomodoro passato, pancetta a aromi; il cappone alla calabrese (detto nel dialetto locale gallu alla calavrisi); e la salsa salmorigano ottima da usare con il pesce. 

Vi sono poi degli insaccati tipici della zona come la soppressata; il cappaccuallu, che nasce dalla lavorazione della parte superiore del collo del maiale e da una parte della spalla; la ‘Nduja, con carne di polmoni e cuore del maiale e peperoncino; la sazizza, con carne magra e grasso di maiale. Tra i formaggi tipici troviamo invece il caciocavallo silano; le mozzarelle tipiche e il butirro.

Un alimento essenziale sulla tavola è poi il pane che a Bisignano viene lavorato come da antica tradizione nella maiddra, un contenitore di legno a sponde alte.

Tra i principali prodotti da forno troviamo dunque il pane casereccio; la pitta, che letteralmente significa “schiacciata di pane” e si presenta come una ciambella con un buco molto accentuato e con un contenuto di mollica molto ridotto; i taralli di vari gusti, anche se i più tipici sono quelli all’anice, ai semi di finocchio e al peperoncino; e le frese, pane secco a forma di ciambella tagliata a metà, che viene comunemente consumato con pomodoro fresco condito. 

Per quanto riguarda invece la tradizione dolciaria del luogo troviamo sicuramente il croccante di mandorle; i mustazzuali (mostaccioli); le mandorle pralinate; i cullurialli, dolcetti tipici del periodo natalizio; i guanti, ovvero le chiacchiere tipiche del periodo di carnevale; la Nzudda; e altri dolci tipici della tradizione calabrese come le zeppole; le nepitelle, ovvero panzerotti ripieni di marmellata o vino cotto, frutta secca, cioccolato e spezie; la pignolata, ovvero piccole palline di pasta fritte e immerse nel miele.

Infine, è doveroso citare anche i vini tipici di questa località che gli amanti di questa bevanda non possono non assaggiare: vini prodotti da vigneti antichi e dal sapore unico. 

Conclusioni

Come abbiamo avuto modo di vedere, questo posto del sud Italia è in grado di sorprenderci con tradizioni, cultura e luoghi fantastici da visitare. In questa guida abbiamo visto assieme cosa vedere a Bisignano, comune in provincia di Cosenza con circa 10.000 abitanti.

Non vi resta che partire alla volta di questo posto con la consapevolezza di attraversare una terra magnifica, ricca di cultura e tradizioni secolari.

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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