cosa vedere ad ascoli satriano

Ascoli Satriano è un comune di circa 6mila abitanti in provincia di Foggia. E’ un centro di lunghissima storia fin dall’epoca preromana ed era abitata dalla popolazione dei Dauni. Sotto il dominio di Roma è stata ribattezzata Ausculum e, nel 279 a.C. proprio i romani subirono una batosta ad opera di Pirro, re dell’Epiro, durante la battaglia di “Ascoli di Puglia” che si è svolta nei pressi della città.

Nell’articolo di oggi vedremo assieme le attrattive di questa cittadina, cosa vedere ad Ascoli Satriano e nelle immediate vicinanze di questo angolo di Puglia davvero caratteristico, ricco di storia e tradizioni. La città dei Grifoni ha senza dubbio molto da offrire a chi decide di visitarla.

Partiamo dunque assieme per questo viaggio ideale in questo comune della Daunia, non molto lontano da altri luoghi suggestivi e senza tempo come ad esempio Faeto. Mettetevi comodi e godetevi questo itinerario che abbiamo pensato per voi.

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Ascoli Satriano attraverso i secoli

Il trionfo sui romani, costò però perdite altissime e si porta dietro da allora l’espressione “vittoria di Pirro” per indicare successi di breve durata e illusori. In epoca medievale la città venne distrutta dai saraceni nel 1040, si ribellò ai bizantini e infine divenne un feudo a partire dal XVI secolo.

Ascoli Satriano è stata poi testimone degli sviluppi storici dei secoli successivi, compresa la rivolta sanfedista e controrivoluzionaria del 1799, le migrazioni a cavallo tra 800 e 900 in direzione delle Americhe, le distruzioni dell’ultimo conflitto mondiale e gli scontri tra braccianti e latifondisti del dopoguerra. Tuttavia la comunità è cresciuta, diventando città nel 2003 con decreto del presidente della Repubblica.

Sito archeologico di Faragola

Una storia così antica era testimoniata, fino a poco tempo fa, dal sito archeologico di Faragola, ad appena tre chilometri da Ascoli Satriano. Gli scavi avevano portato alla luce  un insediamento agricolo molto esteso di epoca romana e tardoantica, con i resti di una lussuosa villa, probabilmente di proprietà di un ricco possidente della zona. 

Purtroppo un recente incendio ha distrutto l’area archeologica, ma è molto probabile che i primi insediamenti risalgano al IV secolo a.C. ,mentre la villa era al suo massimo splendore verso il V secolo d.C. Non mancano tracce di un villaggio altomedievale sorto, a quanto sembra, un paio di secoli dopo.

Il passato è ancora vivo ad Ascoli Satriano, come si nota passando dal parco archeologico dei Dauni e osservando i resti dell’edificio del v secolo a.C. Le testimonianze della storia antica della città si notano anche sul ponte romano che domina il torrente Carapelle.

La Basilica e il palazzo Ducale

Entrando in città dalla suggestiva porta di Sant’Antonio Abbate, il visitatore si rende conto che Il centro storico è il cuore pulsante della città. Proprio qui  non mancano luoghi che meritano decisamente una visita. La Basilica cattedrale della Natività della Beata Vergine Maria, affascina i turisti per le sue imponenti dimensioni interne, l’eleganza dell’architettura romanica e una storia millenaria.

Non è da meno il Palazzo Ducale della città, con le sue pittoresche manifestazioni medievali, per un autentico tuffo nel passato, che è particolarmente suggestivo con le illuminazioni nelle serate estive. Dal poggio, i turisti segnalano un panorama magnifico assolutamente da non perdere.

Una sosta davanti alla Torre dell’Orologio e l’arco di Porta Nuova offre uno scorcio di atmosfera antica e suggestiva. Ogni pietra trasuda storia e invita a fermarsi un momento, assaporando la tranquillità. 

Le eccellenze enogastronomiche

Il panorama non sarebbe però completo se non si gustassero i sapori e non ci si immergesse negli aromi della tradizione gastronomica locale. L’iniziativa delle Cesarine, che riunisce appassionati cuochi della zona, offre un’esperienza davvero gustosa in tal senso con corsi di cucina, visite ai mercatini e tour gastronomici per preservare le ricette più antiche e la tradizione locale. Il tutto condito anche dalla moderna tecnologia, visto che anche il web promuove le loro attività.

A questo proposito, gli appassionati del buon vino locale devono fare una tappa obbligata anche all’azienda vitivinicola Potito Gallo, una full immersion nel vigneto, visita alla cantina e, naturalmente, degustazione dei suoi vini apprezzati in Italia e all’estero.

Inoltre, tra vigneto e uliveti, si può vendemmiare e raccogliere le olive, sotto la guida degli esperti dell’azienda, anche per riconoscere le erbe selvatiche e la piccola fauna che trova rifugio tra le colline sopraelevate, sulla valle del Carapelle, nel Tavoliere delle Puglie.

Ascoli Satriano è a portata di mouse. Basta un clic per selezionare alberghi, case vacanza, oppure bed & breakfast. I turisti non hanno problemi neppure a pranzo e a cena. Basta fare una passeggiata nel centro storico e dintorni per scoprire bar, pizzerie, ristoranti e naturalmente negozi caratteristici per un po’ di shopping.

Le recenti iniziative della città

Uno dei ricuperi recenti più importanti è stato quello di palazzo Ducale nel 2019, dopo una chiusura di decenni, conseguente al terremoto del 1980. L’inaugurazione, avvenuta alla presenza di Vittorio Sgarbi, ha permesso il rilancio di una storia millenaria dell’edificio e una ripresa delle attività turistiche e culturali.

Ascoli Satriano ha quindi ricuperato da due anni il binomio di cattedrale e castello con l’evento al Palazzo Ducale che ha avuto come protagonista Michele Placido. L’attore ha infatti presentato il Federico II in una serata speciale con la presenza del gruppo musicale “Taranta Salentina”. Si è trattato di un’ esibizione lungo tutto il centro storico fino alla cattedrale per unire idealmente due monumenti simbolo della storia di Ascoli Satriano.

Neppure l’emergenza Covid ha interrotto le iniziative e i due grifoni, patrimonio archeologico della città, sono stati ricreati in bronzo dall’artista Michele Celeste, come monumento alle vittime del Sars-Cov-2 e all’impegno delle organizzazioni sanitarie e di volontariato. 

Questa iniziativa simbolica conferma che Ascoli Satriano è molto legata alla sua antica storia, ma affronta le sfide del presente guardando anche al futuro, pur cercando di conservare il suo patrimonio storico.

Non è infatti casuale che siano stati realizzati progetti di archeologia digitale dove si possono rivivere le emozioni di una visita, seppur virtuale, al sito di Faragola. Sono presenti progetti di ricostruzione tridimensionale e raccolta foto e dati dell’antica e lussuosa villa che ne costituiva il fulcro, collegandosi dal sito del comune cittadino.

La città è stata anche oggetto di ricerche, condotte dall’istituto dell’università Leopold-Franzens di Innsbruck, che si è interessata al patrimonio archeologico di Ascoli Satriano. La città ha ottenuto una notorietà internazionale anche grazie alle testimonianze storiche legate alla battaglia che ha contrapposto Pirro ai romani nel III° secolo a.C.

Conclusioni

Ascoli Satriano è senz’altro un borgo da scoprire, ricco di Tradizioni e di Cultura. Raggiungere Ascoli Satriano è molto semplice. Da Foggia vi basta percorrere la SS65 e nel giro di circa 25 minuti sarete nella splendida città dei Grifoni.

Se siete in zona, vi consigliamo vivamente di recarvi ad Ascoli in occasione della festività del Santo Patrono: San Potito. La Festa di San Potito Martire, Patrono di Ascoli Satriano, si celebra ogni 14 gennaio (festa invernale) e nel mese di agosto (festa estiva).

Abbiamo scoperto assieme cosa vedere ad Ascoli Satriano, non vi resta che mettere tutto in valigia e prepararvi per il vostro prossimo viaggio!

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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