Cosa vedere ad Anzano di Puglia

Chi desidera concedersi una vacanza all’insegna del relax, può recarsi ad Anzano di Puglia, conosciuto fino al 1931 con il nome di Anzano degli Irpini. Questo piccolo comune italiano situato nella provincia di Foggia, con i suoi 1.141 abitanti, è un regno di pace immerso nella campagna pugliese e circondato dai Monti Dauni.

Il suo aspetto decisamente moderno, caratterizzato da basse casupole dai tetti rossi, è dovuto ai numerosi danni subiti nel 1930, durante il terremoto che colpì Irpinia e Vulture. Situato praticamente al confine con la regione Campania, questo delizioso paesino si trova a un’altezza di 700 metri sopra il livello del mare. La sua posizione privilegiata permette ai visitatori di godere di uno splendido paesaggio.

Certo, Anzano di Puglia non è un paese ricco di monumenti o edifici di interesse culturale, ma è la meta ideale per chi desidera concedersi dei momenti di relax, godendo della natura circostante. Inoltre da qui è possibile raggiungere numerose località interessanti. Scopriamo dunque cosa fare e cosa vedere ad Anzano di Puglia e nei dintorni. 

Indice dei contenuti

Anzano di Puglia: un po’ di storia

Ancora prima di inoltrarci fra le strette stradine di Anzano di Puglia, scopriamo qualcosa di più sulla sua storia. Secondo l’iscrizione riportata su un’antica lapide rinvenuta durante degli scavi archeologici, in passato questa città era nota con il toponimo di Anxanum, forse derivante dal nome latino Antium.

I reperti trovati nella località fanno pensare che già in epoca romana il luogo fosse abitato; l’ipotesi più accreditata vorrebbe che il vecchio paesino sorgesse nel luogo descritto dal poeta romano Orazio nel I Secolo a.C. come la taberna.

Nei secoli passati, Anzano si trovò prima sotto il Principato Ultra, divisione amministrativa del Regno di Napoli, e poi, nel 1811, passò alla Capitanata; cinquant’anni dopo, come parte del mandamento di Accadia, venne inglobato nella provincia di Avellino. Fu nel 1863 che venne chiamato Anzano degli Irpini.

Nel gennaio del 1929, in seguito a un regio decreto emesso dall’allora re Vittorio Emanuele III,  il paesino tornò infine, insieme a Monteleone di Puglia, sotto la provincia di Foggia e acquisì il nome con cui è noto tuttora: Anzano di Puglia.

Dopo i danni subiti durante il terremoto del 1930, venne totalmente ricostruito, assumendo l’aspetto moderno che mostra ancora oggi ai visitatori che decidono di recarsi in visita in questo piacevole luogo.

Case dai tetti rossi

Anzano di Puglia è un paesino di poco più di 11 chilometri quadrati, percorso da tante strette stradine sulle quali si affacciano le numerose abitazioni basse caratterizzate dai tetti di tegole rosse.

Camminando tra le viuzze, è possibile incontrare qua e là qualche piccola casetta in pietra resistita al terremoto del 1930. Tra le case si aprono ampi spazi che lasciano vagare lo sguardo sul meraviglioso panorama circostante, ricco di campi coltivati e vegetazione.

Il Santuario di Santa Maria di Anzano

La chiesa principale della città è Santa Maria di Anzano, un interessante edificio situato nel centro storico che venne dichiarato santuario nel 1820 su volere di Papa Pio VII. 

Questa chiesetta è legata a una leggenda di antica origine secondo la quale alcuni pastori, che stavano camminando nei boschi attorno a quello che allora era il piccolo borgo di Anzano, trovarono una statua della Vergine Maria.

Caricatala su di un carro trainato dai buoi, cercarono di dirigere le bestie verso Trevico, Zungoli e Scampitella, per portare la statua in una di queste città. I buoi però non si mossero e gli uomini compresero che la Madonna desiderava che la sua statua rimanesse in quel luogo. Fu dunque lì dove venne rinvenuta la statua che venne eretta la chiesa di Santa Maria, oggi situata nel centro storico del paese.

Anche la chiesa originaria, la quale risaliva al XII secolo, venne distrutta, come numerosi altri edifici, dal terribile terremoto dell’Irpinia. Al posto dell’edificio a tre navate in stile romanico venne costruito l’attuale santuario, caratterizzato da un imponente campanile bianco dotato di orologio che svetta al di sopra delle basse abitazioni e da un edificio realizzato in mattoni. Il portone è impreziosito da un bassorilievo raffigurante la Vergine con il Bambino.

L’interno è decorato con interessanti affreschi e custodisce due statue: il Sant’Antonio e la Madonna Incoronata con il Bambino.

Monumento ai caduti

Raggiungendo Piazza del Municipio, è possibile ammirare il Monumento ai Caduti, realizzato nel 1927 per commemorare i soldati caduti durante la I Guerra Mondiale. Voluto dalla cittadinanza, è un monumento a cippo realizzato in pietra, marmo e bronzo, raffigurante un soldato con un bandiera, inginocchiato ai piedi della Patria.

Il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela

Da Anzano di Puglia passa il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, un percorso lungo 211 km che ricalca la strada utilizzata in epoca romana per spostarsi dall’Abruzzo alla Puglia. Oggi il percorso, utilizzato per la transumanza, attira l’attenzione di numerosi studiosi.

Lungo il percorso che passa al margine del paese per immergersi nelle campagne pugliesi è possibile ammirare vecchie masserie realizzate in pietra e abbeveratoi per gli animali.

Cosa vedere nei dintorni di Anzano

Anzano di Puglia sorge in una località densa di attrattive dal punto di vista naturalistico e non solo.

Uscendo un po’ dal paese, è possibile raggiungere la fazione Mastralessio, dove si trova una deliziosa chiesetta in pietra bianca i cui portali provengono da una chiesa più antica.

Sempre nella zona si trova il cippo, noto anche come la pietra della fertilità. Si tratta di una lastra di marmo cilindrica in passato considerata una pietra militare. Gli studiosi, dopo più accurate analisi, hanno però scoperto che si tratta di una rozza e antica scultura raffigurante un profilo femminile e riportante la scritta “AFEA” ossia “liberatrice”. Vi è poi un’epigrafe in caratteri italici. Secondo alcune teorie si tratterebbe di una pietra sacra che veniva usata per alcuni riti legati alla fertilità.

Conclusioni

Chi desiderasse spostarsi un po’ per visitare altri paesini interessanti, potrebbe raggiungere Deliceto, dove si trova l’omonimo castello di epoca medievale che in passato aveva una particolare forma a triangolo mentre oggi, dopo le ricostruzioni, ha assunto una forma trapezoidale.

A pochi passi da Anzano di Puglia troviamo il borgo di Accadia, con le sue caratteristiche gole ed il Rione dei Fossi. Non molto lontano da Anzano, infine, c’è Sant’Agata di Puglia, un comune davvero caratteristico con la presenza di un’imponente castello.

Il nostro viaggio termina qui. Abbiamo scoperto cosa vedere ad Anzano di Puglia, un comune situato proprio al confine tra Puglia e Campania. Non vi rimane che preparare la valigia e partire. Buon viaggio!

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Informazioni sull'autore

Jack Pastrano è nato a Napoli. Travel Blogger professionista, appassionato di viaggi, cultura e territorio. Da anni si impegna per valorizzare le bellezze del territorio italiano descrivendole con cura, passione e dedizione e mettendo il suo sapere al servizio degli utenti. Ama correre, fare trekking, ascoltare musica metal e - specie nei momenti di stress - sorseggiare del buon vino.

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