In provincia di Bari, nel parco nazionale dell’Alta Murgia, troviamo una storica cittadina di collina chiamata Altamura. Il Comune dell’hinterland barese sorge sull’altopiano murgiano, tra le famose doline carsiche della zona, delle quali il Pulo di Altamura resta uno dei maggiori simboli.
Fredda in inverno e calda in estate, Altamura è stata proposta, senza diventarlo, sito unesco per due ritrovamenti archeologici importanti: nell’ottobre del ‘93, nella grotta di Lamalunga, alcuni speleologi trovarono lo scheletro di Homo neanderthalensis, conosciuto come Uomo di Altamura; nel 1999, poi, in una cava abbandonata in zona Pontrelli, vennero trovate circa quattromila impronte di dinosauri risalenti a 80 milioni di anni fa.
Oggi partiremo alla volta di questo luogo, conosciuto soprattutto per il suo buonissimo pane, e scopriremo cosa vedere ad Altamura e nei suoi immediati dintorni. Non ci resta che augurarvi buon viaggio.
Indice dei contenuti
- Origini e storia
- Centro storico
- Curiosità e note caratteristiche
- Feste, sagre e turismo
- Nei dintorni di Altamura
- Conclusioni
Origini e storia
Le origini di Altamura risalgono a prima dell’anno 1000, anche se nei documenti relativi agli anni precedenti non danno certezza della reale denominazione della città. Nonostante numerosi studiosi abbiano approfondito la ricerca, ognuno di loro ha avanzato ipotesi diverse, spesso contrastanti, dovuti alla mancanza di fonti attendibili.
La tesi più sposata, negli ultimi tempi, è legata alle mura megalitiche di cinta che circondavano il piccolo centro urbano, che appaiono su documenti notarili con il nome di Murum. Furono, infatti, proprio i ruderi di queste mura, ancora tutt’oggi visibili e integrate nell’architettura degli edifici di Altamura, ad attrarre l’attenzione di Federico II di Svevia che rifondò la città nel 1232, costruendo la basilica di Santa Maria Assunta, e popolandola di gente di varie origini etniche (greci, ebrei, latini e saraceni) e donando loro terre da coltivare senza pagare tasse, ma con l’obbligo di restare.
Da allora fino all’alba del 1800, la storia di Altamura venne segnata dal cambio di vari scenari politici, legati ai nobili feudatari e alle crisi di origini religiose tra la Chiesa, i vescovi di Gravina e gli arcipreti di Altamura. Negli anni segnati dalla Rivoluzione francese, la popolazione meno abbiente seguì i moti giacobini, isolando e incarcerando la nobiltà e i ricchi proprietari e dirigenti politici. Il sogno di libertà portò alla rivolta popolare contro le truppe borboniche e contro l’esercito della Santa Fede del cardinale Ruffo. La Leonessa di Puglia, come fu chiamata Altamura per il coraggio profuso nell’affrontare l’esercito borbonico, dovette arrendersi all’ordine ristabilito dalle truppe di Bari, alla fine del 1861.
Centro storico
Il centro storico di Altamura è ricco di architetture religiose, possiamo contarne ben 28 in uso, oltre le 6 in disuso o non più esistenti, e la Cattedrale di Santa Maria Assunta eretta dall’Imperatore angioino Federico II nel 1232 e aggiornata dopo la metà del ‘500 e successivamente nel ‘700. All’interno della cattedrale potrete vedere l’organo monumentale con il suo suono di 29 canne: sembra di ascoltare un’orchestra intera. Tra gli edifici civili di maggior interesse troviamo Porta Bari, una delle porte di accesso delle mura di cinta della città, e Palazzo De Angelis-Viti, risalente al ‘500, e dimora della famiglia Orsini Del Balzo.
Il centro storico è pieno claustri, dette Gnostre, che sono una sorta di piazzette, strette o larghe, tipiche del luogo. Sono poco meno di 100, e servivano come trappole per i nemici: una volta entrati nelle Gnostre non avevano via d’uscita. Inoltre, troviamo i siti archeologici della Cava dei dinosauri e dell’Uomo di Altamura, le Mura megalitiche, le masserie fortificate, il Campo 65 (zona di concentramento durante la seconda guerra mondiale), il Pulo di Altamura, le Grotte di Altamura ricche di stalattiti e stalagmiti. Numerosi sono i musei da poter visitare, come il Museo del Pane e il Museo dell’arte topografica portoghese. Altri luoghi d’interesse sono il Teatro Mercadante e l’Archivio Biblioteca Museo Civico.
Curiosità e note caratteristiche
Altamura, come la maggior parte dei paesi pugliesi, è conosciuta anche per delle note curiose e caratteristiche. Per esempio, due delle cose che la rendono famosa sono la produzione del pane di Altamura dop e della coltivazione della lenticchia igp. Il primo viene prodotto con l’impiego di semole rimacinate, e molto ricche di glutine, di vari tipi di grano duro coltivato nei territori dell’Altopiano della Murgia.
La forma particolare, detta in dialetto “u sckuanète”, veniva impastato dalle donne tra le mura di casa, e portato a cuocere al forno dei panettieri. Per evitare che le pagnotte si mischiassero, il fornaio le marchiava con le iniziali del proprietario impresse su un timbro di ferro, e poi procedeva a infornarle. La caratteristica principale del pane di Altamura, preservatasi nel tempo, era la durevolezza, il profumo, la croccantezza della crosta e il colore giallognolo della mollica.
Questo pane viene prodotto ancora oggi secondo le regole dell’antica ricetta, tramandata di generazione in generazione da contadini e pastori, sin dal Medioevo. Anche gli ingredienti (sfarinato di grano duro, lievito madre, sale e acqua) e il processo di lavorazione (fatto di cinque fasi: impastamento, formatura, lievitazione, modellatura, cottura nel forno a legna) sono rimasti uguali nei secoli.
Nel 2003, a livello europeo, la qualità del Pane di Altamura è diventata d.o.p. garantita dal Consorzio di Tutela. La lenticchia di Altamura, secca, è divenuta i.g.p. nel 2017; tutte le fasi del processo produttivo, partendo dalla semina fino al confezionamento, devono essere monitorate ed effettuate all’interno del territorio di appartenenza, per garantire qualità ed eccellenza del prodotto.
Feste, sagre e turismo
Il calendario di feste e sagre di Altamura è molto ricco, tra le più seguite segnaliamo: la Festa di Sant’Irene, patrono della città, la Festa della Madonna del Buoncammino, detta La cavalcata, Federicus, rievocazione storica medievale in onore di Federico II di Svevia, e il famoso Festival Nazionale del Teatro comico – Premio Bombetta d’Oro, rassegna teatrale dedicata al celebre Totò.
Anche il Festival dei Claustri è molto caratteristico. Altamura, con la sua storia e la sua gastronomia, è una città con una costante vocazione turistica. Chi arriva in Puglia non può andar via senza aver fatto almeno una visita nel suo centro storico, con le sue stradine e le sue mura che trasudano il fascino dell’antichità. È facile prenotare visite guidate che vi faranno respirare l’atmosfera di questo borgo all’interno della città. E poi, naturalmente, gli scavi archeologici e il Museo Etnografico della civiltà contadina.
Cosa vedere nei dintorni di Altamura
La zona e i dintorni di Altamura sono pieni di luoghi da visitare. Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è uno di questi, che offre colori e sfumature sempre nuove, in ogni stagione. Poi, è possibile visitare e ammirare le caratteristiche masserie fortificate, le cavità carsiche, le doline.
Consigliamo di vedere i borghi che riteniamo imperdibili: Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Spinazzola, Poggiorsini, Minervino Murge ed Irsina. Quest’ultimo borgo è in provincia di Matera, ed è degno di nota per la Cattedrale di Santa Maria Assunta, nella cui cripta è possibile ammirare tracce lasciate dai templari. E visto che siamo vicini, posiamo fare un salto fuori regione per ammirare Matera.
Conclusioni
Il nostro viaggio ad Altamura termina qui. Abbiamo scoperto assieme cosa vedere ad Altamura e nelle sue immediate vicinanze, un luogo ricco di storia a cavallo tra Puglia e Basilicata.
Altamura è famosa soprattutto per il suo pane, che vi consigliamo certamente di assaggiare, ma anche la focaccia non è assolutamente da meno. Raggiungere il vicino Pulo, inoltre, è semplice e vi permetterà di immergervi nel verde della Murgia.